March-Madness 2016, i Top Players!

La Madness di quest'anno ha un po' di amaro in bocca infatti il grande protagonista della stagione collegiale Ben Simmons non scenderà in campo in quanto LSU non è riuscita qualificarsi al torneo e inoltre ha decisi di non partecipare al Torneo di consolazione (il NIT), con Simmons fuori vediamo chi sono i Top Players da tenere d'occhio durante questa March-Madness 2016: logo Buddy Hield (Oklahoma) Una guardia che non sta mai ferma, porta con se energia e la sensazione di poter fare sempre canestro. Il senior in stagione sta tenendo 25 punti di media e ha portato Oklahoma al primo posto nel ranking dopo 26 anni. Molto migliorato rispetto alla passata stagione in tutte le statistiche, ben 7,6 punti in più e la percentuale al tiro è passata dal 41 al 49% con il tiro da 3 che è diventata la sua arma preferita dal 36 al 46%. Per lui si prospetta una scelta abbastanza alta anche da prime 10. Denzel Valentine (Michigan State) Difficile trovare al momento un giocatore più versatile di Valentine nel mondo collegiale, per lui parlano i numeri. E’ il primo giocatore ad avere 19+7+7 di media dal 1983, ovvero da quando gli assista sono diventati una statistica ufficiale. E’ senza dubbio la guida degli Spartans che punteranno ancora una volta a raggiungere le Final 4. La sua miglior partita stagionale recita 29 punti, 12 rimbalzi e 12 assist e gli è valsa i complimenti di Magic Johnson, altra leggenda MSU. Malcolm Drogdon (Virginia) Sta giocando come non mai nella sua carriera e nel finale di stagione è riuscito anche ad alzare le sue percentuali al tiro. Virginia è un sistema vincente grazie anche alle sue abilità di catch and shoot che abbina alla capacità di andare al ferro. Oltre ad essere un buon attaccante è anche un’ ottimo difensore in grado di coprire più posizioni risultando un giocatore importantissimo per le possibilità di vittoria dei Cavaliers. Kris Dunn (Providence) A detta di molti doveva entrare al Draft già la scorsa stagione convinti che più su di cosi non potesse arrivare, invece Dunn ha sfidato i suoi seguaci ed è restato al college. E’ migliorato ulteriormente ed ora è una delle guardie più complete del lotto e punta ad essere chiamato entro le prime 5 scelte. 16 punti, 5 rimbalzi e 6 assist a partita a cui aggiunge anche le 2,5 palle rubate a partita. Playmaker robusto ma che ha la stessa velocità e atletismo dei suoi colleghi più leggeri. Tyler Ulis (Kentucky) Il miglior play puro del campionato, non disdegna lo spettacolo, qualche centimetro più basso della media ma questo non sembra dargli tanti problemi, è il secondo realizzatore della squadra dopo Jamal Murray con 17 punti e con 7,2 assist di media è 6° nella classifica generale per numero di assist. In stagione ha messo a referto 8 doppie doppie e nelle 9 gare finali di stagione, precedenti al torneo di conference ha tenuto ben 10,2 assist di media. Non è utopistico pensare che con lui in forma Kentucky possa raggiungere l’ennesima Final 4.

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