Olimpia Milano, mercato pragmatico e la curiosità della nuova regia

I campioni d'Italia si sono assicurati gli obiettivi prefissati e si preparano alla riconferma in campionato ed Europa.

Scritto da FMB  | 

I campioni d'Italia si sono assicurati gli obiettivi prefissati e si preparano alla riconferma in campionato ed Europa.

In attesa che anche  il 2° “prigioniero" del CSKA venga liberato, Johannes Voigtmann, l'Olimpia Milano ha allestito un roster competitivo figlio di un mercato pragmatico. Nessun “Piano B” nel mercato dei Campioni d'Italia, tutti gli obiettivi primari sono stati centrati con anche la sorpresa DeShaun Thomas e adesso coach Messina può preparare la stagione 2021-22.

Esperienza e solidità

Il colpo di mercato di questa Olimpia è senza dubbio Brandon Davies. Preso ancor prima della fine della scorsa stagione l'ex Barcellona va a completare un pacchetto lunghi decisamente più profondo, fisico e qualitativo rispetto l'anno scorso. Non servono presentazioni per un giocatore che negli ultimi anni più volte è stato l'uomo chiave dei successi del Barcellona. Billy Baron è garanzia di costanza ed affidabilità specialmente in Europa, guardia fisica con gran tiro e anche penetrazione. Stesso discorso di efficenza anche per l'attesa ala tedesca che, in più, ha già una lunga esperienza in coppia con Kyle Hines. Thomas è stata la proverbiale occasione da cogliere al volo, serviva un 3 fisico con tiro ed eccolo qui dopo la cura rigenerativa Trinchieri. Infine, da non sottovalutare, Stefano Tonut che potrebbe rivestire i panni di quel Jerian Grant decisivo nel finale di stagione, per Stefano molto importante sarà l'adattamento alla nuova dimensione dopo anni da prima punta a Venezia.

La curiosità del timone 

La stagione dell'Olimpia Milano 2022-23 passa tutta da questi due nomi: Kevin Pangos e Naz Mitrou-Long. Milano non ha mai sondato il terreno del playmaker, i nomi sul taccuino del GM Stravopoulos e del P.O.B.O erano quei due e quei due sono arrivati.

Pangos è fermo da un anno, perché l'avventura NBA è stata un buco nell'acqua, ma l'ultima volta visto in Europa con lo Zenit a momenti elimina il Barcellona: regista “tattico”, perfetto in un sistema di gioco come quello di Messina con anche abnegazione difensiva ed arsenale offensivo completo. Dopo gli ultimi 2 anni complicati di Delaney Milano si assicura uno stacanovista, meno fantasia/estro a gioco rotto ma più concretezza e lettura. Dubbi sul canadese di passaporto sloveno pochi, deve solo togliersi la ruggine.

E poi Naz. Chiariamo, NESSUNO può sostituire Sergio Rodriguez in nessun aspetto, però se c'è un giocatore che può infiammarsi, far saltare il banco e rompere le partite, l'ex Brescia è stata una scelta valida. Il mercato PG in Eurolega è saturo, tolti i soliti noti (blindati dalle rispettive squadre) non c'è questa ampia scelta. Milano ha fatto bene a “scommettere” su Mitrou-Long al posto che andare da un Lorenzo Brown di turno. 
I dubbi sono due, che poi sono gli stessi che c'erano la scorsa estate su Devon Hall: l'adattamento all'Eurolega quindi alla fisicità, difese e ritmi, e alla filosofia di pallacanestro di coach Messina più propensa alla difesa che all'attacco. Il giocatore parte con una base di alto livello, il canestro lo vede benissimo, magari non è subito “Euroleague Ready” ma ha l'intelligenza e la volontà per esserlo col passare delle settimane. 

Recap

Coach: Ettore Messina
Arrivi: B.Davies, B.Baron, S.Tonut, D.Thomas, K.Pangos, N.Mitrou-Long
Roster: N.Melli, L.Datome, K.Hines, S.Shields, D.Hall, P.Biligha, T.Baldasso, G.Ricci, D.Alviti


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