Milano, non basta l'orgoglio: il Fenerbahce rimonta e vince!

La capolista passa ache al Forum rimontando dal -16 contro un'Olimpia combattiva ma ancora schiava dei suoi incubi.

ROUND #10

Olimpia Milano - Fenerbahce 72-82

L'Olimpia Milano parte forte, scappa via ma poi escono gli scheletri dall'armadio ed il Fenerbahce ne approfitta vincendo con un super Nigel Hayes-Davis (19 punti con 7/9 dal campo) e portandosi 9-1. Per i biancorossi 6° KO consecutivo e record casalingo che recita 0-5, vani i 18 del solito Naz Mitrou-Long.

Milano risponde subito presente con quello che è stato uno dei migliori primi quarti della stagione europea: 21-15 con fiammate di Luwawu-Cabarrot e Mitrou-Long a trascinare l'attacco da 11/22 dal campo con 5/11 da 3. Da sottolineare le rotazioni di Messina: Voigtmann titolare al posto di Hines e sostituito da DeShaun Thomas, poi dentro Alviti (autore della tripla del +7) per cambiare Pangos anche per via dei 2 falli di Hall. 

L'Olimpia tocca il massimo vantaggio sul 35-19 a 5'17" dalla sirena del riposo lungo dopo una schiacciata di Melli figlia dell'ennesima ottima difesa biancorossa che costringe il Fenerbahce a ben 9 perse dopo 15 minuti di partita e tanti tiri forzati, oltre a tenere a secco le varie bocche da fuoco (Edwards, Wilbekin, Guduric). Negli ultimi 4' di frazione, però, i turchi reagiscono: i padroni di casa iniziano a litigare con il ferro e il Fener piazza un break di 13-2 con tripla sulla sirena del periodo di Wilbekin per andare negli spogliatoi ancora in partita sotto 37-32.

Il Fenerbahce completa la rimonta iniziata a 4' dalla fine del 2° periodo arrivando anche sul +4 (41-45) dopo 4' di gioco, il tutto con Milano che perde per infortunio Pangos e Melli che arriva a quota 4 falli. L'Olimpia torna nel suo incubo condito anche da un Mitrou-Long fuori giri ed il parziale del Fenerbahce, dal -16 del 2° periodo, recita 39-13 per il +10 ospiti (58-48).

Devon Hall prova a rianimare i suoi con 7 punti consecutivi che valgono il -9 (55-64) a 8' dalla fine ma il Fener non si scompone anche perché Hayes-Davis è una sentenza ogni volta che tocca palla.  La schiacciata di Motley su persa di Mitrou-Long manda i titoli di coda sul 79-68 a 1'57".