Eurolega 2023-24, come sono andati i colpi dell'estate a metà stagione?

Prima dell'inizio della stagione avevamo stilato la Top 10 delle firme più prestigiose, vediamo il loro rendimento dopo 17 round

Scritto da FMB  | 

Prima dell'inizio della stagione avevamo stilato la Top 10 delle firme più prestigiose, vediamo il loro rendimento dopo 17 round.

La stagione di Eurolega è arrivata al giro di boa, ieri il nostro Stefan aveva stilato le pagelle promossi e bocciati invece oggi andiamo sui singoli. Andiamo a vedere come si sono comportati i migliori acquisti dell'estate riprendendo la nostra Top 10 pre-stagionale.

TOP 10 TRASFERIMENTI 2023, MID-SEASON REPORT

10) Jabari Parker (Barcellona)

Senza infamia e senza lode. L'ex Boston si è adattato bene al basket europeo trovandosi a suo agio nel nuovo Barcellona viaggiando a 9.4 punti e 4.6 rimbalzi. Non la superstar ex NBA dominante ma un buon elemento di sostanza sotto le plance degli azulgrana

9) Shabazz Napier (Stella Rossa/Olimpia Milano)

La stagione di Napier, come l'anno scorso, comincia stasera e nuovamente con la maglia dell'Olimpia Milano dopo una prima parte di stagione deleteria con la Stella Rossa Belgrado dove non ha mai lasciato il segno ma, soprattutto, mai integrato con l'ambiente e i coach. 

8) Ignas Brazdeikis (Olympiacos)

 L'Olympiacos ha deciso di puntare su di lui per il dopo Vezenkhov ma piccolo dettaglio: non è Vezenkov. Mai in doppia cifra in 14 partite giocate con 3.6 punti di media tirando 37% da 2 e 21% da 3 in 12' di media.

7) Darius Thompson (Anadolu Efes)

Avvio non semplice anche perché l'Efes non è una squadra ben strutturata e vive solamente sulle fiammate di Will Clyburn, Shane Larkin ed appunto l'ex Baskonia che settimana dopo settimana ha trovato fiducia viaggiando a 12.4 punti e 3.6 assist. Bene ma non benissimo, prendere il posto di Micic non era un compito semplice e così si sta rivelando.

6) Juancho Henangomez (Panathinaikos)

Male. Secondo molti era “IL” colpo dell'estate e la verità è che quando si è infortunato il Panathinaikos ha trovato equilibrio con l'assetto Lessort-Mitoglou sotto le plance. Ataman fu chiaro dopo il successo a Milano, reintegrare Juancho è il pezzo mancate del puzzle.

5) Kemba Walker (Monaco)

Non ce la fa. Giocasse all'ASVEL si comprenderebbe, ci hanno provato ma nulla da fare, ma gioca al Monaco 3° classificato nella passata stagione ed è arrivato come il colpaccio dei monegaschi che puntano nuovamente alle Final Four. Ha ancora quei lampi di talento perché quello non lo si perde, però è un pesce fuor d'acqua e la scelta di farlo giocare solo in Eurolega non ha aiutato la causa.

3) Facundo Campazzo (Real Madrid)

MVP. Punto. Senza fare gli ipocriti, che Campazzo avesse sin da subito un impatto importante nel “suo" Real Madrid era scontato (ecco perché lo avevamo messo 3°) ma in questo Real è dominante: fa ridere che l'unica sconfitta nella prima metà di stagione sia arrivata da un suo inaspettato errore in una serata dove aveva realizzato con il 100% da 2 punti. Oggi lui tre gradini sopra tutti.

2) Nikola Mirotic (Olimpia Milano)

Non valutabile. Prima del riacutizzarsi dell'infortunio al tendine d'Achille stava giocando alla Mirotic lasciando il segno nei successi di Milano, poi ha iniziato a calare di rendimento causa infortunio e anche caos tattico dell'Olimpia e adesso è in borghese per recuperare. Come scritto all'arrivo di Napier, il come Mirotic rientrerà e si reintegrerà in una squadra che sta trovando la sua via con un PG nuovo sarà la chiave della seconda parte di stagione dei biancorossi.

1) Kostas Sloukas (Panathinaikos)

Non è lo Sloukas dell'Olympiacos protagonista assoluto anche perché il Panathinaikos nel reparto esterni straripa di talento e variabilità e questo sta giovando al greco. Sloukas in questo Pana è il direttore d'orchestra, entra in azione quando serve e lo fa sempre con astuzia sfruttando la sua esperienza e tranquillizzando la squadra. Nunn è il clucth player, Jerian Grant il jolly, Luca Vildoza l'uomo delle fiammate tutti sotto lo sguardo di Kostas che anche senza dominare tiene strette le redini del Panathinaikos.

Menzioni d'onore

Dinos Mitoglou (Panathinaikos): Non lo avevamo messo in Top 10 ma si è rivelato il giocatore più importante dei Greens.

Bruno Caboclo (Partizan Belgrado): Arriva in corso stagione si sta ritagliando un ruolo cruciale nel Partizan

 


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