NBA Playoffs 2022: l'analisi del 2° turno Ovest

Pronostici mantenuti nel 1° turno e adesso si alza il livello e la posta in palio: Suns contro Luka e i Grizzlies contro la Dub Nation.

Scritto da Doc. Abbati  | 

Pronostici mantenuti nel 1° turno e adesso si alza il livello e la posta in palio: Suns contro Luka e i Grizzlies contro la Dub Nation.

NBA PLAYOFFS 2022

Dopo un primo turno in cui i pronostici sono stati ampiamente rispettati, malgrado qualche strenua e importante resistenza, andiamo ad analizzare le semifinali della Western Conference, sulla carta molto equilibrate, che con due serie che potrebbero entrambe prolungarsi fino a gara 7. Spettacolo cestistico assicurato, e molta attesa nel vedere quattro semifinaliste molto diverse tra loro, ma tutte con le carte in regola per poter ambire al ruolo di finaliste di conference

Phoenix Suns (#1) – Dallas Mavericks (#4)

Iniziamo con una sfida che sulla carta dovrebbe avere un esito abbastanza scontato, vista l’organizzazione di gioco sui due lati del campo dei Phoenix Suns di coach Monty Williams. Ma se in Arizona decidessero di prendere i Dallas Mavericks con un livello di concentrazione non elevatissimo, allora bisognerebbe fare attenzione a Luka Doncic ed a questi imprevedibili Dallas Mavericks. Certo il primo turno superato con qualche preoccupazione di troppo, contro i Pelicans, da parte di Chris Paul, Devin Booker e compagni, dovrebbe aver insegnato qualcosa sul come entrare, specie con la testa, nelle serie in cui parti favorito. Ma anche nei momenti di (pseudo)difficoltà, i Suns sono riusciti a tirare fuori quel qualcosa in più, a livello collettivo, per poter vincere le partite. Ed il lavoro fatto durante la regular season dal coaching staff sul roster di Phoenix, ha pagato. Anche perché al cospetto dei detentori del titolo della Western Conference, arrivano dei Dallas Mavericks emotivamente molto carichi. Usciti, oltretutto, rafforzati dalla serie giocata contro Utah.
Perché se è vero che Doncic è stato importante e, come al solito, decisivo, altrettanto fondamentali, specie nelle due gare in cui lo sloveno non ha potuto giocare, sono stati altri giocatori, che arriveranno a giocarsi questa serie con una consapevolezza maggiore delle proprie capacità, e, magari, con qualche certezza in più. Jalen Brunson e Dorian Finney-Smith hanno risposto presente alla chiamata, con il primo salito al ruolo di leader offensivo #2, ed a volte anche #1,5, dell’attacco dei Mavs. Il secondo è cresciuto come tiratore dal perimetro, mantenendo inalterate le capacità difensive e di dinamismo sui due lati del campo. Certo sarà difficile contenere il Deandre Ayton visto contro New Orleans. Doppia-doppia certa, ed anche abbondante, e capacità di farsi trovare sempre offensivamente. Da Spencer Dinwiddie, coach Jason Kidd si aspetta meno alti e bassi, per poter creare ulteriori problemi alla solida difesa Suns.  Dwight Powell e Maxi Kleber avranno le mani piene, ma se il tedesco dovesse mantenere le percentuali dall’arco del primo turno, allora tutto potrebbe cambiare a favore dei texani.
Ago della bilancia Suns potrebbe rivelarsi Mikal Bridges, che, quasi sicuramente, dovrà occuparsi di Luka Luka in difesa, ed essere pericoloso offensivamente ed a rimbalzo. E fermare lo sloveno non sarà facile. Quel suo giocare sotto ritmo, ma sempre in controllo, crea notevoli difficoltà a chi gioca di sistema. Serie che potrebbe essere decisa anche dagli episodi e dai momenti cestistici, situazioni dove Chris Paul è maestro, 14/14, si tutto attaccato, in gara 6, e Devin Booker invece pure. Sperando che le infermerie restino vuote, e che le partite vengano giocate da tutti gli aventi diritto.

🔮 Pronostico: 4-3 Suns

📆 Date: 2/05 (G1), 4/05 (G2), 6/05 (G3), 8/05 (G4), 10/05 (ev. G5), 12/05 (ev. G6), 15/05 (ev. G7) 

Memphis Grizzlies (#2) – Golden State Warriors (#3)

Serie che si presenta incerta nel pronostico come poche altre in questi playoffs finora. Le due squadre ci arrivano con stati d’animo diversi, ma entrambe galvanizzate per il risultato ottenuto. Da una parte dei Memphis Grizzlies che hanno eliminato, magari faticando più del pensabile, dei gagliardi Timberwolves, dall’altra i Golden State Warriors, che hanno battuto molto più agevolmente i Nuggets, anche se qualche partita è stata decisamente combattuta. Ma la serie che ci aspetta dovrebbe essere, sulla carta ma crediamo non solo, giocata ad alti possessi, e con due attacchi in grado di produrre tanti punti a ritmi elevati.
Il problema, se così si può dire, è che a entrambe piace il gioco in transizione, attaccano cercando di allargare il più possibile il campo, per favorire le scorribande all’interno della zona pitturata. La differenza tra le due squadre è nella fisicità degli interpreti. Coach Taylor Jenkins ha nel trio Ja Morant-Dillon Brooks-Desmond Bane un back court di alto livello fisico, capaci sia di colpire dalla lunga distanza che di attaccare il ferro. Inoltre, proprio per la stazza, hanno anche doti a rimbalzisti notevoli, specie offensivi. Dall’altra parte, però, troviamo due maestri del gioco e, soprattutto, di questi momenti della lunga stagione NBA, Stephen Curry & Klay Thompson, a cui si è aggiunto l’incredibile Jordan Poole, che è ufficialmente diventato sul campo, grazie alle notevoli prestazioni, il terzo violino dei Warriors. Magari meno fisici dei rivali in maglia Grizzlies, ma decisamente più tecnici. Curry e Thompson sembrano essere anche in un grande momento di forma, avendo risolto i problemi fisici, e di rientro dagli infortuni.
Poole gioca con la faccia tosta di un veterano, aiutato in questo dallo splendido sistema di gioco di coach Steve Kerr, che esalta i giocatori con le sue caratteristiche. A questi tre la squadra della baia può aggiungere anche un Andrew Wiggins che ai suoi primi playoffs in una squadra che può ambire ad arrivare fino a Giugno, sta interpretando il ruolo di gregario importante nella giusta maniera. Anche se, come sempre, queste partite si vincono con la difesa. E qui entrano in gioco Jaren Jackson Jr. cresciuto tantissimo in questo fondamentale, è che ha una doppia doppia nelle mani ogni sera, ma, soprattutto Draymond Green.
Che ha giocato un primo turno fenomenale contro Nikola Jokic. E che potrebbe risultare un rebus non risolvibile, anche per quello che lui sa dare al gioco Warriors non solo nella sua metà campo. Non va sottovalutata l’importanza delle rotazioni. Memphis ha dimostrato di non far scendere mai l’intensità anche grazie ai vari Tyus Jones, Brandon Clarke, strepitoso al primo turno, Kyle Anderson, DeAnthony Melton. Golden State ha trovato ottime risposte specie in Gary Payton II, Otto Porter Jr., nell’insolito ruolo di finto lungo, ed a tratti Jonathan Kuminga e Nemanja Bjelica, molto sotto tono in questo momento della stagione. Senza contare la presenza di Andre Iguodala, veterano di mille battaglie. L’incertezza regna sovrana, anche se l’esperienza del saper giocare certe side potrebbe prendere il sopravvento sulla freschezza atletica.

🔮 Pronostico: 4-2 Warriors

📆 Date: 1/05 (G1), 3/05 (G2), 7/05 (G3), 9/05 (G4), 11/05 (ev. G5), 13/05 (ev. G6), 16/05 (ev. G7)


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