Virtus Bologna, Banchi: "Accetto la sfida con il mio stile". Zanetti scatenato

Il neo-allenatore della Segafredo ha parlato per la prima volta ai media, il patron difende la società e scocca frecciate all'ex coach

Scritto da FMB  | 
Giacomo Albazzi

Il neo-allenatore della Segafredo ha parlato per la prima volta ai media, il patron difende la società e scocca frecciate all'ex coach

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione di Luca Banchi come nuovo allenatore della Virtus Bologna. Il Ct della Lettonia, con la presenza del proprietario Massimo Zanetti, del GM Paolo Ronci e dell'AD Luca Baraldi, ha parlato ai media presso la palestra Porelli.

Le parole di Zanetti

Ad aprire la conferenza è stato il patron Zanetti parlando della squadra e della situazione della società rispondendo in maniera piccata alle critiche ricevute: “Mi sento in dovere di difendere la Virtus Bologna. La squadra di basket più importante in Italia, con più tifosi anche di squadre di calcio. Ecco perché è la più importante. Non è possibile che la Virtus sia considerata come una delle tante. Considero Sergio Scariolo un grande allenatore, l’ho anche difeso dai vertici della società. Ma gli amori finiscono, qualcosa è successo secondo me. Non dobbiamo dimenticare i vari incontri con Toronto e Real Madrid, avendo un contratto con la Virtus, come fosse una società di Serie B - aggiunge - Considero questa squadra fortissima, proprio perché l’ha fatta Sergio Scariolo con Paolo Ronci. Tutti i giocatori sono stati presi in accordo con il coach”

Su Teodosic: "Alla fine è andato via Teodosic, cui sono affezionatissimo, ma non va dimenticato che in ottobre Scariolo voleva mettere via sia Teodosic che Belinelli. Non li ha fatti giocare per molte partite perchè per lui erano vecchi. Ho rinnovato Marco, per fortuna. Teodosic è giusto che ritorni a casa a Belgrado, e non l’abbiamo mandato via noi, non ha accettato la nostra proposta di rinnovo"

Sul budget: “La cosa che mi ha dato fastidio sono questi sei mesi in cui siamo stati trattati come fossimo una società di straccioni. In Italia abbiamo il secondo budget, dietro solo a Milano che ha altri obiettivi. Noi abbiamo sempre avuto dei fior di budget, cosa dovrebbero dire Treviso o altre? Il budget è stato deciso dall'Eurolega, non da noi. Non ho mai tagliato il budget. La squadra è fortissima e speriamo di vincere qualcosa. Quando ho preso la Virtus, 2016-17 abbiamo vinto l'A2, Coppa Italia di A2, BCL, scudetto, Supercoppa, Eurocup, Supercoppa più elenco delle finali. La squadra femminile che dalla A2 l'abbiamo riportata in A1 e ha sempre raggiunto le finali contro Schio. Sono stati degli anni dove la Virtus ha sempre e solo vinto. Io non ci sarò in eterno, mi sembrato giusto fare entrare un altro grande imprenditore nella compagine azionaria, ma è una colonna importare che rende la Virtus più forte e solida”.

Sul palazzetto: “Sta andando avanti. Mi vedrò con i vertici della Fiera per vedere il progetto definitivo. I tempi tecnici italiani sono quelli che sono. Ma ci arriveremo. La scelta di fare un contratto d’affitto come si fa a Londra, a lungo termine, mi è sembrata una cosa giusta. Se no la Virtus entrava in una società semipubblica come società privata, e non aveva tutti i diritti sulla proprietà. Saremmo stati sempre in partecipazione con i vari eventi della Fiera e della città di Bologna. I soci saranno quelli che Fiera e città di Bologna riterranno opportuno. Ma non ho problemi a fare un contratto di 20 anni o anche di 30. Sarà sempre il palazzetto della Virtus, e non voglio mettere obblighi ai futuri soci della Virtus, magari arriverà un americano e vorrà fare un mega stadio, e sarà così liberissimo di farlo. L’ultima volta mi han detto sei mesi, speriamo siano davvero sei mesi. Ma restiamo nell’arena attuale finchè il nuovo palazzetto non sarà pronto”.

Nella sessione con i giornalisti Zanetti ha raccontato l'addio di Scariolo: “Questa svolta è stata necessaria perché Scariolo era demoralizzato, aveva qualcosa, altri obiettivi. Ho tenuto botta ma l'opinione pubblica bolognese era in fermento quindi ho preso questa decisione perché none ra nelle mie corde. Non abbiamo mai mandato un allenatore a parte Djordjevic. Non ho nulla contro Scariolo, ma se non crede più nella società…la società sono io, la Virtus la difendo io. S euno attacca la Virtus o devo rispondere

Su Lundberg: “Lui ha detto che volevamo mandarlo via ma è lui che non lo ha più fatto giocare perché voleva mandarlo via. Come fa a dire che siamo noi? Ognuno fa il suo lavoro, lui voleva mandare via tutti i vecchi, come Weems o Hackett che l'ho trovato a piangere fuori dallo spogliatoio perché Scariolo diceva che era finito, Belinelli e Milos idem. C'è tanta incoerenza, nonostante questo, io ammiro i campione. Scariolo lo è, può avere anche un cambiamento di umore. Tutti corremmo 5 LeBron ma non è realizzabile, ho reagisto sull'umore della piazza. Avevo la fila degli allenatori che volevano venire qui

Le parole di Banchi

Sono felice di essere in un coach così prestigioso. Eredito una situazione anomala, ma non ho avuto alcun dubbio e ho accettato la sfida. Spero di avere le caratteristiche tecniche ma soprattutto morali per dare impulso a questo programma. Accetto la sfida con il mio stile. Non voglio essere una diminuito un rallentamento perché non ho progettato la squadra o non ho allenato i giocatori se non uno Dovrò ricalcare il solco di chi mi ha preceduto e pian piano imporre la mia visione di gioco. La squadra dovrà essere performante, e soddisfare un grande pubblico. Voglio rendere orgogliosi i tifosi. Nessuno si sveglia alla mattina per arrivare secondo, c’è voglia di vincere”.

Coach Banchi ed il patron Zanetti stanno rispondendo alle domande dei giornalisti presenti


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