Lakers, è il momento di Davis: la squadra è adesso è sua!

Con LeBron fermo ai box l'ex Pelicans si sta caricando sulle spalle i gialloviola con prestazioni dominanti e vincenti

Scritto da Doc. Abbati  | 
Getty Images

Con LeBron fermo ai box l'ex Pelicans si sta caricando sulle spalle i gialloviola con prestazioni dominanti e vincenti

Momento decisivo della stagione Lakers, LeBron James infortunato, le luci di Hollywood sono tutte per Anthony Davis.

Mancano sedici partite al termine della (complicata) Regular Season dei Los Angeles Lakers. Il record, ad oggi segna un 32-34 che li posiziona al 9° posto della Western Conference, con un piedino nei Play In, con una classifica molto corta, dove bastano due vittorie per entrare nelle prime sei, e due sconfitte per uscire dalle dieci.

Il momento Lakers è decisamente uno dei più positivi da Ottobre, con sette vittorie nelle ultime dieci partite, ed un calendario che gli esperti del settore danno come il secondo più facile tra tutte le squadre della lega da qui alla fine della stagione regolare. Inoltre il roster sembra essere decisamente migliorato dopo le trade messe in piedi all’inizio di Febbraio, che hanno portato giocatori più utili alla causa giallo viola rispetto ai precedenti, ed i benefici si sono visti abbastanza velocemente. Certo ultimamente, bisogna ammettere, quando le cose sembrano prendere una piega positiva ai Lakers, qualcosa succede sempre, nello specifico alla voce infortuni.

Ed infatti dopo quello a D’Angelo Russell del 23 Febbraio contro i Warriors, è arrivato quello discretamente più importante a LeBron James, nella successiva trasferta di Dallas. Infortunio che dovrebbe tenere il miglior realizzatore della storia della lega fuori per almeno due/tre settimane.

Chiaro che in assenza del signore di Akron, tutte le attenzioni degli addetti ai lavori che seguono i gialloviola, e non solo, si sono spostate su Anthony Davis. A cui è stato chiesto di prendere in mano la leadership della squadra, in campo e non solo, per poter arrivare a giocare la post season, ed evitare un altro fallimento dopo quello della scorsa stagione. Ed anche arrivarci tramite i Play In non sarebbe esattamente un successo da celebrare con gaudio e gioia, ma quanto meno renderebbe la stagione meno amara. Ed AD alla chiamata ha risposto presente.

Il cambio di marcia

E lo ha fatto come, ad essere sinceri, in questa stagione stava già facendo nel periodo tra la metà di Novembre e quella di Dicembre, dove sembrava poter assolutamente dominare sul parquet, prima di infortunarsi al piede e restare fermo per venti partite. Nelle ultime cinque partite da lui giocate, quattro delle quali senza LeBron, il prodotto di Kentucky ha viaggiato a 33.8 punti, 13.5 rimbalzi, 2.8 stoppate ad allacciata di scarpe. Aggiungendo anche che sta tirando con il 60% dal campo. Ma non sono solo le statistiche che stanno impressionando. È cambiato, finalmente qualcuno potrebbe dire, l’atteggiamento.

Da vero leader, sui due lati del campo, ed anche nello spogliatoio, con i compagni, incitandoli e motivandoli. Si sta rivedendo il Davis non soltanto imprendibile in attacco fronte e spalle a canestro, quando parte verso sinistra e chiude di destro non è marcabile da nessuno, ma anche decisivo in difesa, in aiuto e sulla palla. Occupazione del pitturato, mani che sembrano tornate veloci e deviano tutto quello che passa dalle sue vicinanze, ed anche poca paura di prendersi dei contatti, cosa non scontatissima in un giocatore con quel curriculum alla voce infortuni. E’ ricomparsa anche la ferocia nell’andare a rimbalzo, nel voler prendere la palla intorno al ferro, specie quello offensivo, che sembrava essersi smarrita, ed in questo è fondamentale la presenza di un giocatore energico nella zona dei tre secondi come Jarred Vanderbilt.

Nelle ultime due importanti vittorie, contro Golden State ed i Grizzlies, nel momento di difficoltà ha voluto la palla in mano ed è stato decisivo, costringendo le difese ad adeguarsi per fermarlo. In questo momento fondamentale per la stagione Lakers, vedere giocare su questi livelli il prossimo trentenne, li compirà l’11 Marzo, mette ottimismo in coach Darvin Ham ed i suoi ragazzi. Questo si chiedeva al nativo di Chicago, e la risposta è stata decisamente positiva sotto tutti i punti di vista.

Con un Anthony Davis in queste condizioni psico fisiche, il cammino Lakers verso la post season potrebbe prendere anche un percorso in lieve discesa che fino a questo momento della stagione non si è mai visto. E poi ad un certo punto rientrerà anche quel ragazzone con il #6, che potrebbe trovare un compagno decisamente molto motivato. Nella Los Angeles giallo viola la speranza sembra crescere con questo AD.

Basterà?


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