Dominio Virtus Bologna: Milano battuta e superata!

Le V-Nere comandano dall’inizio alla fine e ribaltano lo scontro diretto contro un’abulica Olimpia (priva di Shields)

Scritto da Lorenzo Mengoli  | 
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Le V-Nere comandano dall’inizio alla fine e ribaltano lo scontro diretto contro un’abulica Olimpia (priva di Shields)

LBA (22ª Giornata)

Virtus Bologna-Olimpia Milano  84-75

Le Vu Nere vincono tremando un po' nel finale: decisivi i cinque giocatori in doppia cifra, guidati dai 17 di Belinelli. Per Milano ci prova un ottimo Napier che ne segna 24, ma oltre a lui c'è davvero poco al di là dei 14 di Mirotic.

🏀La Partita🏀

Partita che inizia con mani caldissime da entrambe le parti: 2 testa per Abass e Lundberg rispondono a Lo e Napier: 16-10 dopo neanche 5’. I padroni di casa costruiscono un ottimo flusso offensivo, sfruttando i mis-match creati sia da tre che ai liberi. Milano però trova alcuni canestri davvero difficili come la bomba di Mirotic ed è a contatto sul 24-19 dopo 10’.
Nel secondo quarto si accende subito Marco Belinelli, 2 triple in fila e coach Messina è costretto al time-out sul 30-19 dopo neanche 2’. Usciti dal minuto di sospensione il capitano bianconero però non si ferma, segna altri 5 punti con tripla e 2/2 ai liberi per l’antisportivo(spinta a gioco fermo) di Mirotic. Voigtmann e in particolare Napier provano a riavvicinare gli ospiti approfittando di alcuni attacchi mediocri dei bianconeri, Hackett e Shengelia rispondono però presenti e si va all’intervallo sul 47-37 dopo il 2/2 in lunetta di un incisivo Napier, già a quota 15.

Cordinier commette terzo e quarto fallo in sequenza di fatto togliendosi dal match a inizio terzo periodo, poco dopo la Segafredo esaurisce il bonus falli, ma riesce comunque a opporre una difesa assai competente che costringe spesso Milano a tiri forzati o allo scadere dei 24” e il distacco si mantiene attorno alla doppia cifra, nonostante un attacco bianconero non così scintillante. I meneghini continuano a non trovare soluzioni offensive se non dettate dal talento individuale, vista anche l’assenza di Shields, mentre Belinelli e Shengelia segnano triple pesanti che chiudono il terzo quarto sul 64-54, dopo il buzzer beater di Ricci. 

Coach Banchi chiama time-out sul 67-59 dopo 2’ perché Milano è tornata in singola cifra di svantaggio dopo tempo immemore e la Segafredo non può permettersi di alzare troppo presto il piede dall’acceleratore. Hackett segna due triple di importanza capitale dopo due ottime costruzioni e il tabellone recita 73-62 a poco più di 5’ dalla sirena. Coach Banchi ferma nuovamente la partita perché l’Olimpia non molla e la tripla di Mirotic, seguita dal layup di Voigtmann, sigla il 75-69 a 3:02 dalla fine, esce anche Pajola per aver commesso il quinto fallo. Rientra Abass che segna un fadeaway difficilissimo per il 79-69, ma i due liberi di Napier mantengono il -8 a 2’. Lunderg e Napier si annullano a vicenda, ma è proprio il danese a siglare il libero della staffa. Non c’è più tempo, finisce 84-75.

 

 

 


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