Playoffs 2025, Milano domina Trento e va 2-1 come Brescia. Trapani in semifinale

L'Olimpia e la Germani dominano nella ripresa e si portano a match-point. La Shark chiude 3-0

Scritto da Raffaele Fioretti  | 
X - @OlimpiaMi1936

L'Olimpia e la Germani dominano nella ripresa e si portano a match-point. La Shark chiude 3-0

Quarti Playoffs 2025

Unahotels Reggio Emilia (#7) - Trapani Shark (#2) 81-90  [W TRA 3-0]

Dopo una super gara 3 Trapani si aggiudica la serie e continua la corsa in questi playoffs! Come già visto nelle prime due gare - e in particolar modo in gara 2 - un tema del match è l’intensità fisica e atletica rilevata soprattutto nei momenti clou. Anche questa sera le due squadre si danno battaglia per tutti e 40’. Trapani, però, questa volta sembra entrare meglio in campo e si porta rapidamente in vantaggio, anche se non decisivamente. Le iniziative di Smith (10 punti, 5 assist, 5 rimbalzi)  a inizio secondo quarto mettono tutto in discussione: la UnaHotels raggiunge anche il +8 di vantaggio. Repesa, secondo un copione già letto, riordina le carte e, affidandosi al suo uomo più imprevedibile, Notae (17 punti), si tiene a contatto e non esce dal match in un momento di difficoltà. La terza frazione di gioco regala uno spettacolo per ogni appassionato. Il ritmo sale vertiginosamente ed escono fuori i giocatori chiave delle due formazioni: Galloway (19 punti, 5 rimbalzi) da una parte e il duo Barford (24 punti, 7 rimbalzi, 3 assist)-Cheatham dall’altra. Trapani, che sfrutta più di una disattenzione in difesa degli avversari, riesce a macinare vantaggio (+8 ad inizio 4Q). Nell’ultimo quarto, poi, i granata riescono ad approfittare della stanchezza dei padroni di casa, che ormai sono allo stremo delle forze: c’è poco da fare, il march termina 83-90.

Olimpia Milano (#5) - Aquila Trento (#4) 107-79 [MIL 1-2]

L'Olimpia Milano torna a casa e domina Trento in G3 per portarsi 2-1 nella serie dopo una partita che rivisto un grande Shavon Shields (22 punti con 9/13 dal campo) ma, soprattutto, una squadra tener testa alla dinamicità/fisicità dell'Aquila (Lamb 24 punti) piegandola alla distanza. Due i dati: 20/33 da 3 (Brooks 20 punti con 6/9) e 36 a 19 il parziale a rimbalzo.
Primo tempo segue la falsa riga di quello di G2 con i biancorossi che subiscono la fisicità degli avversari ma, questa volta, c'è una sostanziale differenza ovvero i 10 punti uscendo dalla panchina di Ricci e i 15 di un rianimato Shields che consentono all'Olimpia di andare all'intervallo avanti 56-47. Per l'Aquila 12 punti del solito Lamb oltre al 15/19 dalla lunetta (contro l'1/2 dell'EA7).
Per la prima volta nella serie l'Olimpia ha il pallino del gioco e ad inizio ripresa azzanna la partita con un 7-0 firmato LeDay-Shields-Mirotic per il 63-47. Il 3° periodo sentenzia la partita: 26-11 in favore dei padroni di casa per entrare negli ultimi 10' sull'83-58. 

Pallacanestro Trieste (#6) - Germani Brescia (#3) 70-80 [BRE 1-2]

Trieste gioca un ottimo primo tempo, poi esce Brescia alla distanza e porta a casa gara 3, si va così a Trieste per gara 4, dato che si giocava a Treviso per una squalifica del campo giuliano. Per i biancorossi 17 di Markel Brown, mentre Brescia ha 4 giocatori in doppia cifra, guidati dai 18 di Revers

Inizio scoppiettante per entrambe le squadre, poi è Trieste a piazzare un primo break per il 16-9, Brescia non segna mai, 1/10 da tre, ed è 23-11 alla prima pausa. Pur senza Colbey Ross i triestini tirano con percentuali altissime sia da due che da tre, ma soprattutto riescono a fermare l’attacco lombardo, che continua a sparare a salve da tre e non trova altre soluzioni. Solo sul finire del quarto i giuliani sbagliano qualche tiro e gli ospiti ne approfittano per ricucire un po’ e chiudere il secondo quarto 41-29.

Bastano neanche 2’ per cambiare tutto: tecnici a Christian e Ruzzier e due triple di Brescia, break quindi di 10-0 e 41-39 con punteggio di nuovo vicinissimo. Si scatena Demetre Rivers che tra triple e canestri da due rianima la squadra di coach Poeta. I giuliani non si fanno certo intimidire e con Markel Brown rimangono in scia, la tripla sulla sirena di Cournooh fissa il 56-57 ospite dopo 30’.

La quarta frazione inizia sulla falsariga della precedente con Brescia a fare la padrona in campo e a piazzare un break di 7-0, con anche Ndour a raggiungere la doppia cifra. L’inerzia della gara ha decisamente cambiato padrone, i lombardi trovano buoni contributi da tutti in attacco, mentre Trieste si affida solo a Brown e non segna mai. I tecnici a Brooks e Brown siglano la fine per le ultime speranze di rimonta di Trieste, che perde così 70-80.


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