NFL, la follia di Antonio Brown: ricostruzione e possibile perché

Il delirio dell'ex Pittsburgh sarebbe dovuto al fatto che il suo migliore amico non passava la palla domenica.

Scritto da FMB  | 

Il delirio dell'ex Pittsburgh sarebbe dovuto al fatto che il suo migliore amico non passava la palla domenica.

Antonio Brown è una persona malata. Continuo a sostenere che il terribile infortunio (commozione) che ha sofferto ai Playoffs 2016 per colpa di Vontaze Burfict abbia causato seri danni al suo cervello, non è un caso che da quell'infortunio AB sia finito nei guai o diventato protagonista di spiacevoli episodi più e più volte…e domenica scorsa è stato raggiunto l'apice.

"Peace, I'm out"

Domenica scorsa Tampa Bay era impegnata a NY contro i Jets e, contro ogni pronostico, i campioni in carica erano sotto 24-10 nel secondo tempo. Ad un certo punto, nello specifico siamo a 3' dalla fine del 3° quarto, le telecamere beccano Antonio Brown a dorso nudo correre fuori dal campo. Tampa vince all'ultimo drive e poi in conferenza stampa va in scena l'imbarazzo totale di coach Arians e di Thomas Edwards Patrick (QB con il #12), amicone di AB e questo tenetelo lì che entrerà in gioco dopo.
Ci sarebbe da parlare del fatto che Brown, ancora a dorso nudo, abbia chiesto alla polizia di scortarlo all'aeroporto per poi vederlo attendere un Uber fuori dal MetLife Stadium pubblicando robe senza senso sui social, ma tralasciamo.

La questione bonus 

La versione ufficiale è che coach Arians chiede a Brown di rientrare, questi si rifiuta perché dice di “avere dolore alla caviglia”, Arians gli dice a grandi linee “allora vattene” e Brown comincia il suo show con il povero Mike Evans che cerca futilmente di calmarlo. Una versione che potrebbe anche essere vera ma negli ultimi giorni sono emersi dettagli più intriganti e molto plausibili conoscendo le situazione del giocatore e della franchigia.

Brown, nel suo contratto, aveva dei bonus che se raggiunti potevano fargli entrare in tasca un milione di dollari. Nel momento in cui lui lascia il campo a NY la situazione era questa, gli mancavano:
- 8 catch per sbloccare il bonus da $333k
- 55 yards per sbloccare il bonus da $333k
- 1 TD per sbloccare il bonus da $333k

Retroscena

Adesso tocca tornare indietro di una settimana, state attenti. Brown aveva scontato 3 gare di sospensione perché, il genio, aveva presentato un certificato vaccinale FALSO! Il che aveva provocato un brutto danno d'immagine alla franchigia campione in carica visto che si era vantata di avere tutto il roster vaccinato.
Non lo volevano più come d'altronde non lo volevano l'anno scorso (coach e GM in primis), giravano tanti rumors sul fatto che avrebbero tagliato AB ma chi lo ha salvato? Lo stesso che lo volle fortemente l'anno sorso, esatto, Thomas Edwards Patrick anche perché si era rotto Chris Goodwin, WR vitale nella costruzione del gioco per Tampa, e quindi serviva un'arma in più.

Tampa, tanto per cambiare, fa quello che dice il suo QB che però ha ragione: alla gara di rientro Brown chiude con 10 ricezioni e 101 yards nel comodo successo a Carolina contro i Panthers. Perdere Goodwin ed avere un Brown così è un lusso che non può vantare nessuno, inoltre Brown era ancora uno dei migliori ricevitori sul profondo della Lega. 

A New York: l'esplosione

I tifosi bandwagon di Tampa e del loro QB magari non lo sanno ma Thomas Edwards Patrick è uno abbastanza pragmatico in campo: se vede un vantaggio non gli interessa chi sia il giocatore, lui lo cavalca. Contro i Jets il match-up favorevole era quello sul suo TE Rob Gronkowski e il nativo di San Mateo lo ha cavalcato molto. In tutto questo Brown non ha visto un pallone: 3 ricezioni, 26 yards. Stop.
E qui abbiamo il movente. Molti addetti ai lavori sostengono che AB si sia molto impermalosito ed offeso dall'essere snobbato in campo dal suo migliore amico soprattutto dopo l'ottima prestazione a Carolina. 

Conclusione

Antonio Brown ha chiuso. Doveva già chiudere anni fa solo per i disagi che creava dentro e fuori dal campo, ma essere sotto l'ala protettiva di Thomas ha i suoi vantaggi. Josh Gordon si è beccato anni di squalifica perché fumava le canne, Antonio Brown aveva denunce per stupro oltre a comportamenti al limite del ridicolo e gli furono date 8 giornate di squalifica.

Credo molto di più alla teoria dei Bonus che all'infortunio, visto poi come correva e saltellava uscendo dal campo, anche perché la storia di Antonio Brown è marchiata da episodi da prima donna permalosa che si rivolta contro la squadra se non viene viziata a dovere (chiedere agli Steelers o ai Raiders). Parliamo di una persona che aveva minacciato il ritiro perché la Lega, per la sicurezza dei giocatori, aveva bandito modello il caschetto che lui usava. Vogliamo parlare di quando si comportò in maniera vergognosa per farsi tagliare dai Raiders (durante il Training-Camp) per andare a New England con tanto di video sfottò verso una franchigia che lui volle fortemente in Free-Agency? 

Tutto questo denota che tipo di persona ignorante sia AB: quei numeri citati sopra, quelli per raggiungere il Bonus, Thomas glieli avrebbe fatti raggiungere TUTTI in UN DRIVE settimana prossima contro Carolina perché lo ha sempre fatto verso i suoi compagni e vedrete che lo farà per aiutare Mike Evans a raggiungere le 1000 yards stagionali (è 946).

Questa è una sconfitta per la Lega che non è mai intervenuta per curare una persona visibilmente disturbata, per Tampa Bay che adesso si ritrova senza 2 dei WR più importanti e per Thomas che lo aveva voluto fortemente, lo aveva difeso ed è stato tradito.
I Buccaneers rimangono stra-favoriti per tornare al Super Bowl e vincerlo, però questo incidente potrebbe scombussolare un pochettino l'ambiente.
 


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