Eurolega 2022/23, i 5 punti del Round #30

Efes e Baskonia inciampano e ad approfittarne sono Partizan e Maccabi che si allontanano, mentre il Monaco raggiunge i playoff

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Efes e Baskonia inciampano e ad approfittarne sono Partizan e Maccabi che si allontanano, mentre il Monaco raggiunge i playoff

I 5 PUNTI DEL ROUND #29

📝 Round Olimpia (#30) 

🎥 Commento Virtus-Real Madrid

Il percorso del Baskonia di complica con la sconfitta contro la Zvezda

Sono 3 le sconfitte consecutive per la squadra di Peñarroya che rischia di compromettere un ottima stagione con finale di annata piuttosto negativo. Se con il Monaco era difficile limitare un ispirato Okobo e se con il Maccabi è stato il tiro da 3 a tradire i baschi, questa volta è la gestione della palla a dimostrarsi il punto debole. Sicuramente la iconica prestazione difensiva di Campazzo (2 palloni rubati e molti altri propiziati indirettamente) avrà messo pressione agli spagnoli, ma finire la partita con 19 palle perse di squadra è inaccettabile se si vuole vincere in trasferta. Solo Griedaitis e Thompson finiscono la partita in doppia cifra mentre Howard non entra mai in partita nonostante la partenza in quintetto realizzando solo 3 punti (1/10 dall'arco).
Così i baschi dopo un primo quarto vinto 21-26 non riescono più ad essere efficaci in attacco non andando mai oltre i 15 punti a periodo nel resto della partita subendo l'inevitabile rimonta dei serbi. Dopo essere stati la sorpresa della prima metà di stagione i rossoblù si ritrovano quindi sul 15-15 inghiottiti in una lotta spietata per conquistarsi quel posto tra le prime 8 che solo 3 settimane fa sembrava essere saldo tra le loro mani dopo le vittorie con Real e Valencia, ma si sa in questa competizione non ci si può concedere pause se si vuole competere e se non vorranno vanificare tutto il buono messo in mostra quest'anno sono chiamati ad una reazione già martedì contro l'Alba Berlino

Sikma manda in KO tecnico l'Efes

La stagione dell'Efes e la partita della Mercedes Benz Arena sembrano essere una lo specchio dell'altra. L'Anadolu non regge difensivamente nei primi 2 quarti e mezzo regalando all'Alba un +19 che sembrerebbe non ammettere appelli. Troppa sufficienza in difesa sia oltre il perimetro dove i tedeschi concedono a Jaleen Smith ben 7 triple, sia in area dove Lammers, Koumadje, Lo e Wetzell fanno ciò che vogliono. La nota positiva che coach Ataman si può portare a casa da Berlino è la reazione del terzo quarto quando Clyburn e Bryant decidono di aiutare Micic  (autore della sua miglior partita stagionale con 30 punti) nel tentativo di rimonta riuscendo difatti ad azzerare il vantaggio dei tedeschi.
Il problema sta nel fatto che i turchi mettono in campo solo 12 minuti della loro pallacanestro migliore rilassandosi nuovamente sul +7 a 5 minuti dalla sirena. Nel crunch time tornano a manifestarsi i soliti problemi nel chiudere le partite. L'aspetto non è tecnico è psicologico perché non recuperi un -19 in 7 minuti se non sei tecnicamente superiore all'avversario. L'Efes sta implodendo per colpa del suo troppo talento. Clyburn e Micic si sentono talmente forti da pensare di riuscire a risolvere ogni situazione in isolamento e quando ciò non avviene nascono i problemi. Può essere che ci siano troppi galli nel pollaio? Mi viene da pensare che vicino a Vasilije o a Will ci vedrei meglio un equilibratore difensivo alla Walkup che l'altro membro del duo perché se prendi 95 punti dall'Alba il mero talento offensivo non basta più . Senza Dunston l'Efes non ha solidità difensiva e lo diciamo da inizio anno   e se Mbaye gioca 5 minuti il problema si accentua rendendo una delle partite più agili del calendario un incubo senza fine. Micic steso per terra dopo un contatto nell'azione della schiacciata decisiva di Silkma è la metafora perfetta: l’Efes è in KO tecnico.

Monaco, qualificato ai playoff si gode un nuovo diamante grezzo

La Roca vince contro il Valencia e stacca il pass playoff raggiungendo il trio Olympiakos, Barcellona e Real diventando la quarta qualificata alla fase successiva della competizione. Oltre alle conferme riguardanti la fisicità di Diallo, il talento individuale di Okobo e la duttilità di Outtara, coach Obradovic trova nella sua rosa un nuovo gioiellino su cui poter puntare in futuro. Vista l'assenza di Mike James trova minutaggio il play francese classe 2002 Matthew Strazel che si rende protagonista di un’ottima prestazione. Il giovane transalpino mette a referto 13 punti e 3 assist, ma è il modo in cui facilità il compito di gestione palla ad Okobo nel secondo quarto a impressionare positivamente.
La sua entrata in campo migliora la manovra offensiva dei suoi dando la possibilità di creare il vantaggio che poi viene amministrato fino al fischio finale.  In generale la pallacanestro corale messa in mostra dai monegaschi nelle ultime settimane è qualcosa di diverso rispetto a ciò che eravamo abituati a vedere nel Principato e il gioco messo in mostra dal giovane regista ne è l'esempio più trasparente. Ora il Monaco ha 2 gare di vantaggio sul Fener il che potrebbe significare fattore campo nello scontro playoff. In ogni caso la Roca sembra aver fatto uno step in più rispetto all'anno ma basterà per raggiungere le Final 4?

Nunnally e Punter annichiliscono la capolista

Efes e Baskonia deludono contro squadre abbordabili ed ecco che il Partizan sorprende tutti e sconfigge in casa propria l’Olympiakos. I bianconeri bombardano dall'arco gli avversari e annullano Vezenkhov e Sloukas mai entrati in partita. I serbi segnano 90 punti alla miglior difesa della competizione e limitano a 6 punti quello che probabilmente sarà l'ambo della regular season.
Gli uomini di Obradovic dimostrano di essere sicuramente la squadra che più si è migliorata rispetto ad inizio stagione creando da zero una solidità difensiva che sta riuscendo a garantire quel minimo di supporto alla manovra offensiva necessario per portare a casa i risultati. Vincere questa partita concede, inoltre, un minimo di respiro ai belgradesi che nonostante abbiano un record di 17-13 affronteranno la settimana prossima le altre due superpotenze Barcellona e Real. Una vittoria potrebbe significare avvicinarsi all'obiettivo e per questo Partizan che rispetto alle concorrenti ha sicuramente un budget meno corposo ai playoff sarebbe un miracolo sportivo.

Maccabi vince in Francia trascinata da Baldwin

Con le stagioni altalenanti di Olimpia ed Efes oltre al Partizan anche il Maccabi ha preso la palla al balzo per cercare di staccare un pass per la fase successiva e sta riuscendo in questo intento. A Tel Aviv si godono le prestazioni dei tre giocatori cardine del loro progetto. Wade Baldwin è il terminal offensivo adatto alla squadra, Lorenzo Brown fa sia da realizzatore che da facilitatore ed infine Colson va in doppia cifra con costanza. Gli israeliani sono alla loro quarta vittoria consecutiva che li ha portati ad aumentare il distacco su Zalgiris ed Efes. Mettere al centro del progetto Baldwin si sta rivelando la scelta giusta che non fa rimpiangere un Wilbekin che sta performando a correnti alterne in Turchia.
Tenere gli avversari sul 36% dal campo è stato ciò che ha fatto vincere gli israeliani con l'Asvel, farlo concedendo solo 8 punti nell'ultimo periodo è stata la ciliegina sulla torta. Il Maccabi sta uscendo allo scoperto nelle ultime settimane dopo una fase centrale non entusiasmante e ora come per il Partizan una vittoria potrebbe significare essere con una gamba già ai playoff 
 


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