Andrè Iguodala e Steph Curry lanciano i Golden State Warriors sul tetto del mondo, per i Cavs e LeBron James è finita la benzina. Iguodala nominato MVP.
Cleveland Cavaliers (#2) - Golden State Warriors (#1) 97-105
(15-28; 43-45; 61-73)
W GSW 4-2
Cavaliers: Dellavedova (0/3 da 2pt), Shumpert 8 (1/3, 0/4, 6/8), James 32 (11/23, 2/10,4/8,18 rimb), Thompson 15 (7/12 da 2pt, 1/2 T.L.,13 rimb), Mozgov 17 (5/7 da 2pt, 7(8 TL), Smith 19 (1/6, 4/9, 5/8), Jones 5 (1/1, 0/4, 3/3).
All. David Blatt
Warriors: Curry 25 (5/8, 3/11, 6/8), Thompson 5 (1/4, 1/3 da 3pt), Barnes 9 (0/4, 3/4 da 3pt), Green 16 (4/8, 2/5, 2/4, 11 rimb, 10 ass), Barbosa 10 (1/2, 1/3 da 3pt), Iguodala 25 (6/12, 3/8, 1/3), Ezeli 10 (3/6, 4/5 TL), Livingston 10 (4/6 da 2pt, 2/2 TL)
All. Steve Kerr
Recap
Coach David Blatt non cambia il quintetto base e rimane coi due lunghi, questa scelta inizialmente paga con Tristan Thompson e Timofey Mozgov a farsi trovare pronti a centro area, per Golden State ci sono le mani fredde di Andrè Iguodala, ma nonostante questo difende sempre in modo maestoso su Lebron e questo produce una rubata che apre il contropiede per l'appoggio al vetro di Curry (8-8 con 5:30 sul cronometro). Sia Curry che un Iguodala continuamente battezzato al tiro, iniziano a mandare a bersaglio dei tiri che spaccano in due la gara, Cleveland è Tristan Thompson ma dall'altra parte coi due lunghi subiscono un parziale di 15-7. Un rimbalzo offensivo di Ezeli con schiacciata e una bomba in contropiede di Harrison Barnes allungano il parziale per Golden State, Cleveland perde 8 sanguinose palle che la dicono lunga sulla tensione dei giocatori. Il punteggio a fine primo quarto recita 15-28.
Nel secondo quarto arrivano i segni di risveglio dei Cavs, soprattutto grazie ad una bomba impossibile dall'angolo di Lebron e un Klay Thompson totalmente fuori da questa serie. James e con la difesa i Cavs vanno -5 sul 29-34, ma Barnes ridà ossigeno ai suoi con una tripla in contropiede. Cleveland non riesce a prendere ritmo offensivamente, mentre Curry sembra poter azzannare la partita con un lay-up in contropiede. La partita successivamente cambia improvvisamente anche per il terzo fallo commesso da Iguodala. Questo sblocca completamente LeBron che piazza 6 punti consecutivi e produce anche 4 punti per Tristan Thompson che all'intervallo fanno chiudere Cleveland sotto di 2 lunghezze; 43-45.
Al rientro dagli spogliatoi i Cavs si appoggiano ai propri lunghi e vanno in vantaggio con un parziale di 4-0, ricacciati subito indietro dal trio Barnes-Iguodala-Green, con un controparziale di 8-0. Iguodala con un paio di schiacciate in fila riporta a +10 i suoi Golden State Warriors, e i Cavs con un linguaggio del corpo molto sospetto. Sul finale di quarto, Festus Ezeli, dimostra tutta la sua presenza, facendosi trovare pronto con 7 punti consecutivi, andando anche a schiacciare in tap-in con fallo regalando il massimo vantaggio ai Warriors di 15 lunghezze. Cavs rimane viva con Mozgov ma il punteggio a fine terzo quarto dice comunque 61-73 Golden State, a 12' dal titolo NBA.
Ad inizio quarto periodo, gli Warrios ritornano parecchio rilassati e LeBron con l'appoggio di un grande Mozgov piazza un parziale di 7-0 e i Cavs tornano a -7 con 10' da giocare (68-75). Cleveland prova a rientrare con decisione, ma questa volta tocca a Steph Curry rispondere colpo su colpo alle triple di James e Smith e Golden State rimane a distanza di sicurezza. Green piazza la sua tripla doppia, e Golden State sempre accompagnata da Iguodala ritorna sul +15 (74-89 a 7' dalla sirena). James e compagni sembrano non averne più, mentre Golden State continua a trovare i canestri anche di Shaun Livingston. A 2' dalla sirena arriva il lay-up vincente di Curry da il +13, sentenzia i Cavaliers e Golden State può finalmente festeggia il quarto titolo della propria storia. I tanti liberi nel finale e tre bombe beffarde di Jr Smith, servono solo a fissare il punteggio sul 97-105, con Iguodala votato MVP delle FINALS.
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