LBA, i 5 punti del lunedì (7ª giornata)
Andiamo a commentare la settima giornata della stagione 2021-22, tra singoli ed allenatori in evidenza.
Andiamo a commentare la settima giornata della stagione 2021-22, tra singoli ed allenatori in evidenza.
I 5 PUNTI DEL LUNEDÌ
Occhio alla Fortitudo
Ci sono vittorie e vittorie e quella di domenica della Fortitudo Bologna in casa contro Treviso è una di quelle che dà un qualcosa in più. La Effe ha mandato 5 giocatori in doppia-cifra a referto con Robin Benzing che zitto zitto si sta rivelando la stella della squadra, solo 70 punti subiti da un attacco tra i più scoppiettanti del campionato e Durham che si conferma uomo squadra (6 assist su 17 di squadra).
Tanti problemi, tanti infortuni, mercato complicato, ma vincere aiuta a vincere, specie in una situazione complicata come quella che sta vivendo la Effe, ed una vittoria contro un top team dà una spinta in più. La mano di coach Martino inizia ad intravedersi.
Il diamante (grezzo) Cam Reynols
Trento doma una Brescia in palla e lo fa cavalcando Cameron Reynolds. L'ex NBA ha chiuso con 19 punti (5/14 dal campo con 2/9 da 3 e 7/10 ai liberi) compresa la tripla decisiva nel finale in volata. Solo contro Treviso non è andato in doppia-cifra, 16.7 punti di media per un giocatore che se ne parla poco ma a talento è tra i migliori del campionato: fatica un po' da dietro l'arco (33% in stagione) ma offensivamente è un piacere per gli occhi per la vastità di movimenti ed efficacia in qualunque zona del campo. Trento è la solita Trento, squadra rognosa, fisica (specie sotto le plance) e Reynolds è il suo diamante ancora da raffinare.
Disagio Dinamo
Per la seconda settimana consecutiva mi tocca bacchettare Sassari. Inaccettabili i primi 3 quarti di sabato contro Trieste. L'Allianz è un'ottima squadra ma la Dinamo non è proprio scesa in campo con alcuni giocatori davvero irritanti da vedere per atteggiamento e gioco.
La sfuriata dell'ultimo periodo suona anche di presa in giro con coach Cavina che ormai è più fuori che dentro, il ritiro poco servirà per uscire da questa situazione: questa squadra di Sassari manca di verve, di leadership e anche talento. Come se l'addio del Poz, e quello il prossimo di Stefano Sardara a fine stagione, avessero posto fine alla magia di una piazza importante.
Il tocco Pino, parte II
Napoli in 6, con Elegar subito infortunato, senza il nuovo arrivato Jeremy Pargo, con solo 2 americani (McDuffie e Rich) ha battuto Tortona! Il tutto cavalcando quell'Arnas Velicka, tanto voluto da coach Sacripanti, da 26 punti.
L'ha vinta Pino confermando ancora una volta la sua bravura nel saper allenare e tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori. Napoli ha 6 punti che potevano essere serenamente 8 senza la debalce di Trieste, la piazza scalpita visto anche il rendimento nel calcio, la squadra sta prendendo fiducia e alla guida c'è un grande allenatore. Neo-promossa che punta alla salvezza? Si ma sogna in grande.
Adesso, però, dita incrociate per Frank Elegar, un suo brutto infortunio sarebbe la protocollare doccia gelata per una squadra in ascesa.
Ale, così non ci siamo
Varese ha lottato fino a 5' dalla fine contro Brindisi ma ha pagato il peggior Alessandro Gentile della stagione: 10 punti co 5/17 dal campo (0/5 da 3) ed una prestazione cocciuta. Ale ha forzato tutte le sue iniziative e alcune in momenti in cui Varese aveva la chance di riaprire la partita.
La squadra in questo momento è quella che è, pacchetto esterni (Wilson e Kell) da rifare, il covid ha messo KO Egbunu quindi chi scende in campo prova a dare qualcosa in più con il rischio di deragliare…speriamo sia stata l'ultima gara di “deragliamento” da parte del #5 biancorosso.
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