LBA 2019/20: Recap 9ᵃ Giornata

Risultati sorprendenti in questo weekend di LBA: Milano e Venezia cadono rispettivamente contro Fortitudo e Varese, mentre Pistoia conquista il suo secondo referto rosa stagionale.

Scritto da Marco Tartini  | 

9^ GIORNATA LBA 2019/20

Sassari - Reggio Emilia 100-81

Dopo la sconfitta sulla sirena rimediata domenica scorsa, Sassari si rialza vincendo e convincendo contro Reggio Emilia. La Grissin Bon gioca un buon primo tempo e rimane in scia del Banco (51-42), ma nella ripresa viene letteralmente travolta da Bilan, Vitali e dalla spinta del PalaSerradimigni. Nel quarto periodo Pierre pone definitivamente fine all'incontro, stendendo una Reggiana troppo dipendente da Peppe Poeta e definita imbarazzante da coach Buscaglia. Per i sardi si è trattata di un'ottima prestazione corale, testimoniata anche dai sei uomini in doppia cifra mandati a referto (Evans 20, Pierre 19, Bilan 17).

MVP: Dyshawn Pierre (SAS)
Altra serata memorabile per il canadese, che mette un’importante firma sulla vittoria con i suoi 19 punti (5/6, 3/4, 0/1), 6 rimbalzi, 5 assist, 4 falli subiti e 28 di valutazione.

Trento - Cremona 79-89

Alla BLM Group Arena va in scena un bellissimo match, deciso soltanto nel finale dalle prodezze di Jordan Mathews. La Dolomiti, nel segno di Knox e Gentile, prova a dare subito uno strappo alla gara (19-11), ma la Vanoli lo ricuce grazie ai canestri di uno scatenato Stojanovic. Anche nella seconda frazione nessuna squadra riesce ad imporsi, dando vita ad una partita emozionante ed equilibrata. Nella ripresa si accende un duello a distanza fra Akele e Blackmon, che, con la man forte di Alessandro Gentile, mantiene l’Aquila a contatto. È proprio figlio di Nando a frenare il tentativo di allungo dei lombardi, che riescono, però, a controllare il risultato fino all'ultima sirena. Nel finale è stata decisiva la qualità l’apporto in cabina di regia da parte di Ruzzier, che con i suoi assist ha permesso a Cremona di espugnare Trento e conquistare due punti importanti.

MVP: Vojislav Stojanovic (CRE)
Il serbo si rende protagonista di una delle migliori prestazioni in assoluto in carriera. Per lui 14 punti (5/5, 0/1, 4/4), 6 rimbalzi e 5 assist in soli 18 minuti di utilizzo.

Da sottolineare anche le pazzesche prestazioni dei sopracitati Ale Gent (25 punti, 4 rimbalzi, 6 assist, 8 falli subiti e 28 di valutazione) e Justin Knox, alla miglior prova in Serie A (16 punti, 13 rimbalzi, 6 assist, 2 stoppate, 7 falli subiti e 30 di valutazione).

Treviso - Brescia 72-68

Trascinata dall'energia dei suoi tifosi, Treviso batte a sorpresa Brescia, in una partita comandata dall'inizio alla fine. L'inizio dell'incontro vede un Isaac Fotu sugli scudi, che con i suoi punti permette alla De' Longhi di vincere il parziale (20-14). Anche nei successivi minuti il neozelandese si dimostra infermabile, e insieme a Logan mette ben undici lunghezze fra la sua squadra e Brescia. Nel terzo periodo il nucleo di italiani della Leonessa accenna ad una rimonta, placata da altre due triple del professore. Nell'ultimo quarto, in seguito alle giocate vincenti di Abass, Menetti si vede costretto a spendere un timeout, che suscita un'importante reazione nei veneti. Guidati da Nikolic, infatti, i padroni di casa trovano le forze per mettere una pietra sopra al match, tornando così alla vittoria.

MVP: Isaac Fotu (TRV)
Come detto in precedenza, il lungo di Treviso si conferma fondamentale per la sua formazione, chiudendo con 23 punti (6/10, 3/3, 2/3), 7 rimbalzi e 29 di valutazione.

Trieste - Virtus Bologna 85-89 OT

La Virtus rischia grosso, ma mantiene l'imbattibilità grazie ad una clamorosa e faticata vittoria al supplementare. L'inizio di partita vede uno stoico Elmore sopperire all'assenza di Fernandez, fermato da un dolore alla schiena. L'ex Marshall University continua a dettare il ritmo anche nel secondo quarto, costringendo così coach Djordjevic, sul punteggio di 28-19, a chiamare un timeout. In rientro da esso cambiano gli interpreti, ma non la musica: Cavaliero e Justice salgono in cattedra, e mandano la loro squadra negli spogliatoi avanti di 13 lunghezze (48-35). Nel terzo periodo Bologna torna in sé, e firmando un parziale di 13-0 (guidato dalla solidità di Gamble) rientra definitivamente in gareggiata. Negli ultimi dieci minuti di gioco si susseguono continui sorpassi e controsorpassi, che regalano ai tifosi uno spettacolo stupendo. Nel finale Teodosic dalla lunetta non trema, permettendo dunque alle Vu nere di impattare e, dopo l’errore a fil di sirena di Cavaliero, di giocarsela al supplementare. Quest’ultimo vede i bianconeri prevalere, grazie ancora una volta al talento cristallino di Milos (9 punti nell’overtime).

MVP: Milos Teodosic (VBO)
Le stratosferiche prestazioni di questo fuoriclasse non fanno più notizia, tanto che i 24 punti (2/2, 5/10, 5/6) e 5 assist non sembrano nient’altro che la normalità.

Fortitudo Bologna - Milano 85-80

La Fortitudo batte a sorpresa Milano confermandosi una squadra ostica, o quanto meno tale fra le mura del PalaDozza. Già dall’accoglienza riservata a coach Messina (fischiato a preso di mira dalla Fossa dei Leoni) si è capito che non si sarebbe trattato di una partita come le altre, e l’atmosfera è stata quella delle occasioni speciali. La partita in sé è stata altrettanto emozionante, con la Effe capace di portarsi subito avanti grazie alle giocate di Sims e Aradori. Nel secondo periodo si innesca anche Kassius Robertson, che regala il primo vantaggio in doppia cifra a Bologna. Con il solo Brooks intraprendente e incisivo, l’Olimpia si appresta ad andare sugli spogliatoi sul -14 (45-31), frutto di una pessima difesa e del solo 41% dal campo. Nella ripresa la situazione non migliora per la compagine meneghina, che al venticinquesimo minuto si vede costretta a rincorrere di addirittura 21 lunghezze (57-36). Nel finale l’AX tenta una disperata rimonta capitanata da Nedovic, i cui 13 punti servono soltanto ad alleggerire il passivo.

MVP: Henry Sims (FBO)
Prima doppia-doppia stagionale per Sims, che si sta senz’altro facendo perdonare l’ingenuo infortunio alla mano. L’ex Virtus registra 17 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate nei soli 23’ trascorsi in campo.

Pistoia - Cantù 77-69

Pistoia conquista la seconda vittoria in tre partite, portandosi così a parimerito con Trieste in classifica. Dopo un inizio molto equilibrato, l’OriOra prova a scappare, toccando anche il +8. Cantù, tuttavia, sul finire del secondo quarto firma un importante break, e si dirige verso gli spogliatoi addirittura in vantaggio (35-38). Nella ripresa i toscani cambiano ritmo, e trascinati dal trio Salumu-Johnson-Petteway si ritagliano un discreto margine, che manterranno poi intatto fino alla fine. L’Acqua San Bernardo ha pagato le performance non brillanti di Collins e Wilson, autori complessivamente di soli 5 punti.

MVP: Terran Petteway (PIS)
Altra prestazione da leader di Petteway, che trascina i suoi alla vittoria con 21 punti, 7 rimbalzi e 3 assist.

Roma - Pesaro 92-83

Roma porta a casa un altro incontro chiave in ottica salvezza, battendo una Pesaro ancora alla ricerca della prima vittoria. Il match è sempre stato in equilibrato, ma ha visto però la Virtus comandare per larghi tratti. Fondamentali sono stati gli apporti di Pini, Buford e Kyzlink, che insieme ai “soliti” Jefferson e Dyson hanno schiantato la Carpegna (priva di Chapman per infortunio).

MVP: Giovanni Pini (ROM)
Miglior prova stagionale di Pini, che si rivela una valida alternativa all’asse Dyson-Jefferson. Per lui una doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi, ai quali aggiunge anche 3 assist.

 

LE "NOSTRE" PARTITE

Varese - Venezia 93-91 OT (F.M.B)

MVP: Jeremy Simmons (VAR)
Simmons
si aggiudica il premio di MVP mettendo a referto 17 punti (5/11, 7/9), 13 rimbalzi, 4 stoppate, 5 falli subiti e 30 di valutazione.

 

A RIPOSO: Happy Casa Brindisi


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