Il caso Robert Johnson che fa tremare Cantù: cosa sta succedendo

La questione Super Green-Pass potrebbe risultare fatale per i brianzoli nella lotta alla promozione, ecco perchè

Scritto da FMB  | 
Pallacanestro Cantù

La questione Super Green-Pass potrebbe risultare fatale per i brianzoli nella lotta alla promozione, ecco perché.

Distogliamo lo sguardo dalla Serie A1 e concentriamoci sulla Serie A2 dove la Pallacanestro Cantù potrebbe veder seriamente ridimensionarsi le sue ambizioni di promozione per…il Super Green Pass.

Nelle fila dei brianzoli milita lo statunitense Robert Johnson, stella della squadra (19.7 punti), tra i migliori se non il miglior giocatore del campionato,  eroe più volte con tiro decisivo per vincere le partite ed uno dei principali motivi per i quali i biancoblù sono tra le serie candidate a salire in A1 (1ª nel Gruppo Verde con Udine a 10-2)…ma c'è un problema: Johnson è NO VAX e in Serie A2 per giocare c'è l'obbligo del Super Green Pass.

Cosa succede 

La Serie A1 è campionato professionistico e i giocatori militanti sono riconosciuti come lavoratori, mentre A2 & B sono, a livello di legge, campionati dilettantistici e i giocatori non sono riconosciuti come lavoratori.
Il Super Green Pass non è obbligatorio per i lavoratori (quindi A1) ma lo è per chi gioca nelle categorie inferiori.

Qui arriva l'inghippo.

Che sia A1 o A2, un giocatore extra-comunitario che viene a giocare in Italia ha bisogno del “Visto di Lavoro Sport” che viene rilasciato dal CONI, un visto che di fatto conferma che il giocatore è un professionista ma Johnson gioca in un campionato dilettantistico.

Questo è un problema che non ha solo Cantù perché anche Forlì con Kenny Hayes sta vivendo la stessa identica situazione (Gli è scaduto il Green Pass da guarigione), entrambe le squadre cercheranno una mediazione e di fare forza su questa regola tramite i vari organi (Federazione che a sua volta ha interpellato il Dipartimento dello Sport della presidenza del Consiglio dei ministri) per cercare di riavere le loro stelle anche perché in caso di licenziamento di un giocatore non vaccinato potrebbe soccombere in un eventuale contenzioso.

Johnson, come Hayes, non vuole vaccinarsi, in questi giorni si sta allenando a parte e, per regolamento, se dovesse arrivare ai saluti con Cantù potrebbe giocare in Serie A1 come giocatore già vistato.


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