Round Olimpia: Fenerbahce completa la serata incubo di Milano
I ragazzi di Messina non hanno mollato fino all'ultimo ma il Fenerbahce è stato più bravo e più cinico quando serviva, e adesso c'è un brivido.
I ragazzi di Messina non hanno mollato fino all'ultimo ma il Fenerbahce è stato più bravo e più cinico quando serviva, e adesso c'è un brivido.
A guardare il lato positivo poteva finire peggio tipo 90-100 con pure lo scontro diretto ribaltato per concludere una serata orribile sotto tanti aspetti per l'Olimpia Milano. Prima della palla a due la notizia dell'operazione di Malcolm Delaney (ci torniamo dopo), una partita combattuta a testa alta ma persa contro avversario più forte ed infine una classifica che si fa abbastanza soffocante.
Orgoglio e talento Fener
Dopo il -30 nel derby contro l'Efes era attendibile un Fenerbahce cazzuto al Forum, la squadra di Kokoskov è venuta a Milano con la faccia giusta ma l'Olimpia ha saputo affrontarla bene: puniti tutti gli inutili raddoppi alti con le triple di Datome, in difesa malgrado il deficit a rimbalzo (20 a 35) i biancorossi hanno forzato i turchi a tanti tiri forzati, in più il rocambolesco finale di 2° periodo era stato un 1-2 pugilistico al morale del Fener. Anche il +7 subito ad inizio 3° quarto era stato un bel segnale...poi ecco i gialloneri al loro meglio. Lorenzo Brown ha spaccato la partita con 12 punti nel 3° quarto, +11 in apertura di 4° periodo e poi De Colo. Milano non ha mai mollato a conferma che anche senza giocatori chiave (Delaney e LeDay) ha identità e carattere per stare in campo, De Colo, però, a sua volta ha confermato di essere un legittimo contendente MVP: tripla del +5, assist del +8 e tripla del +9 per ammazzare la partita. A questo bisogna sottolineare la prestazione totale di Jan Vesely rebus totale per Hines, Tarczewski e chiunque fosse nel pitturato.
I turchi non sono una squadra che fa del tiro da 3 punti la sua arma principale ma ieri ha punito in maniera cinica tutte le disattenzioni (tante) della difesa biancorossa, 12/23 con 8 realizzate nel 2° tempo tutte pesantissime (3 Guduric, 3 Brown, 2 De Colo). Messina, sapendo delle defezioni importanti e delle condizioni non ottimali di Brooks e Evans (continuo a non capire la firma di un giocatore fermo da 13 mesi in un ruolo fondamentale), ha provato a giocare d'azzardo con lo small-ball ma non è andata. Referto giallo più doloroso dell'anno.
Delaney, quando piove...grandina.
Tra 4 settimane verrà rivalutata la situazione di Malcolm Delaney opertosi ieri al ginocchio infortunato...alla Supercoppa! Se tutto va bene Messina riavrà a disposizione il suo #23 forse per l'ultima di Eurolega contro l'Efes. Offensivamente era a mezzo servizio ma in difesa, come sottolineato da Messina in conferenza stampa ieri, metteva una buona pressione sui portatori di palla cosa che ieri (De Colo e Brown) hanno fatto quello che volevano. Col senno di poi siamo tutti allenatori/medici/GM, Delaney era in campo e con contributo sensibile (soprattutto all'interno dello spogliatoi) nelle 6 vittorie consecutive che hanno dato lo slancio all'Olimpia, quindi stare qui a discutere che era meglio farlo operare ad ottobre/novembre trova il tempo che trova, stesso discorso per "serviva andare sul mercato se si sapeva che era a mezzo servizio" vontando che Milano (con LeDay KO) doveva rafforzare un reparto già in difficoltà (su Evasm già scritto prima).
Lui gioca zoppo da mesi ma con un suo equilibrio che comunque qualcosa dava specie in difesa...adesso non hai neanche quello e per di più nel momento più delicato dell'Eurolega. Operarlo prima? Difficile dirlo sapendo della sua importanza e dell'importanza della squadre per raggiungere i Playoffs di Eurolega. Si poteva gestire meglio? Magari con un "Load Management" accurato che non avrebbe portato a questa situazione scomoda. Modi e tempi sono mancati questa volta in casa Armani Exchange.
COMMENTO
Guardare la classifica di Eurolega (e anche il calendario con solo 2 gare casalinghe e non semplici) oggi mette non poca ansia, Barcellona e CSKA sono leggermente più serene perché sotto è il caos creato prevalentemente dalle rimonte di Fenerbahce ed Efes. L'avevo scritto in occasione dei match contro Bayern e Zenit ma oggi per forza di cose devo riscriverlo: venerdì a Kaunas sarà LA PARTITA della stagione per l'Olimpia. Una vittoria sarebbe: un gran passo verso il biglietto Playoffs, un forte messaggio alle contendenti di solidità e personalità, un bel calcio alle speranze dei diavoli lituani e un'iniezione di NOS vitale. Dall'altro lato una sconfitta potrebbe far precipitare Milano in una situazione borderline diventando una preda per Bayern Monaco, Fener, Efes, Zenit, Zalgiris, Baskonia e pure per il disastrato Real Madrid.
Mai come venerdì alla Zalgirio Arena servirà fare gruppo, restare sul pezzo 40' contro una squadra che non muore mai (vedi la rimonta dell'andata) e cercare di sfruttare l'esperienza di Rodriguez, Micov, Hines più le fiammate di Shields e Punter con quest'ultimi chiamati sicuramente a coprire il ruolo di playmaker. LeDay sarà della partita, non si sa in che condizioni ma sicuramente la sua presenza è un'arma in un atatcco che ha bisogno di lui come il pane. Mai come in questa stagione (campionato escluso) domani la palla peserà per i biancorossi.
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