Brevi considerazioni sulle squadre eliminate: Reggio Emilia

Reggio perde gara 5 a Venezia e chiude il suo cammino ai playoff dopo aver anche rischiato di ribaltare i pronostici sfavorevoli

Scritto da Raffaele Fioretti  | 
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Reggio perde gara 5 a Venezia e chiude il suo cammino ai playoff dopo aver anche rischiato di ribaltare i pronostici sfavorevoli

Anche Reggio Emilia deve arrendersi alla sconfitta, nonostante fosse tra le outsider la più favorita a superare il turno. Venezia, che ieri ha chiuso la serie in casa alla quarta gara, dopo aver avvertito la paura del passo falso riesce e imporsi in casa e a passare il turno. 

Finisce la stagione, quindi, anche per la UNAhotels: stagione più che positiva, considerando l’ottimo piazzamento alla fine della stagione regolare e la costanza del rendimento della prima fase di stagione. 

Considerazioni

  • La serie, nonostante il pronostico di uno rapido 3-0 per i veneti, si è rivelata piuttosto equilibrata. Reggio ha potuto contare sulla solidità del suo quintetto base, che ha dimostrato grande solidità offensiva e difensiva. Eccellente la vena realizzativa di Smith e Galloway, così come la consistenza difensiva e a rimbalzo del giovane Faye e dell’esperto Black. Pecca della serie? Non essere riusciti a chiudere i conti in casa a gara 4.
  • Venezia ha rischiato di cedere il passo agli avversari a causa di evidenti problemi interni di comunicazione. Una volta superate le incomprensioni tra giocatori e allenatore, però, l’essenza dei granata è venuta fuori: fisicità, atletismo e tanto talento. Tucker è un fattore e quando è messo in condizione fa la differenza.
  • Venezia, forse, era semplicemente più pronta a vincere la serie. In effetti, in gara 5 il rendimento offensivo di Reggio cala drasticamente rispetto a quello delle gare precedenti: vincere al Taliercio è impresa che riesce a pochi nella seconda fase del campionato. Più esperienza a Venezia, più entusiasmo per Reggio. Pecca, questa, che ha forse sempre penalizzato gli emiliani: giovani dai grandi prospetti (una volta Della Valle e Polonara, ora per esempio Faye), ma per sfondare ai playoff ci vuole altro.

Conclusioni

Sarebbe ingiusto condannare Reggio per questo fallimento, se di fallimento si può parlare. La squadra di Prifits è, durante la stagione regolare, tra le più affidabili e costanti. Ben allenata e con un’ottima rosa. I playoff sono diventati un obiettivo in corso d’opera e, quando è così, essere determinanti nelle partite calde è sempre difficile. Resta tanto di buono da valutare dopo la sconfitta di gara 5: che sia un buon punto di partenza per la prossima stagione?


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