Eurolega: Saturday Morning sul 14°round 2023/24

Il Fener licenzia Itoudis e presenta Jasikevicius, il Maccabi batte l'Efes mentre il Valencia continua a sorprendere vincendo al Pireo

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Il Fener licenzia Itoudis e presenta Jasikevicius, il Maccabi batte l'Efes mentre il Valencia continua a sorprendere vincendo al Pireo

Saturday Morning (R14)
 

Itoudis-Fener al capolinea. Jasikevicius buona la prima 

Itoudis non è più l'allenatore del Fenerbahce. Il coach greco paga un inizio mediocre nella campagna europea (6-7 prima del suo esonero) che non ha convinto Maurizio Gherardini che ha deciso di virare sull'ex allenatore del Barcellona Sarunas Jasikevicius. Il grande sforzo nel mercato estivo effettuato l'anno scorso e l'avvio di stagione stratosferico nella scorsa stagione regolare (10-2) avevano fatto credere a tutti che la collaborazione tra il coach greco e la squadra di Istanbul avrebbe portato a molti successi. Invece, a poco più di 12 mesi, ci troviamo a commentare la fine di un rapporto che non ha portato alcun trofeo nella bacheca gialloblù e ha lasciato in eredità a Jasikevicius addirittura un record negativo in questa stagione al suo arrivo. Tra quell'avvio sorprendete ed oggi il Fener ha vissuto in ordine: un calo improvviso nel finale della seconda fase della stagione regolare dell'anno scorso; dei playoff conquistati all'ultima giornata ma chiusi con una sconfitta 3-2 contro l'Olympiacos e un campionato domestico chiuso senza neanche raggiungere la finale. Quest'anno la situazione non é migliorata. La grande vittoria col Real aveva interrotto una serie di 4 KO consecutivi, ma subito dopo sono arrivate le sconfitte con Baskonia e Bologna che hanno segnato il destino di Itoudis. Motley che sembrava poter essere il perno del progetto l' anno scorso si è dimostrato scostante alla lunga distanza, Calathes che era considerato ai margini del progetto quest'estate, è rimasto perché è risultato l'unico in grado di trattare palla. Dorsey, arrivato a marzo, voleva andarsene fino a qualche settimana fa e l'insieme di queste cose ha portato la dirigenza a cambiare guida tecnica. 
Alla prima di Jasikevicius si è visto un ottimo Nigel Hayes-Davis (23 punti) ed una voglia di vincere dimostrata dal dominio a rimbalzo contro il Monaco (47-28 per i turchi) grazie al quale il Fener ha battuto a sorpresa la squadra di Mike James ritornando al 50% di vittorie. È compito ora di Jasikevicius costruire su questa prestazione e spingere questo gruppo allo step successivo portandolo prima in zona payoff e poi a competere per le final 4. Se anche lui fallirà, il progetto nato con la campagna estiva 2022 durante la quale arrivarono Calathes, Motley, Wilbekin e Hayes Davis sarà risultato fallimentare.

Il Valencia sorprende l'Olympiacos al Pireo con un clinic difensivo

Questo Valencia si candida ufficialmente ad essere la seconda sorpresa di questa stagione dopo la Virtus. La squadra di Alex Mumbru riesce a tenere i vicecampioni d'Europa sotto i 20 punti per quattro quarti consecutivi riuscendo ad espugnare il Pireo grazie ad una difesa aggressiva che concede solo 56 punti ai padroni di casa. L'Olympiacos viene costretto a tirare con  percentuali sterili (35% da due e 29% da 3) non riuscendo mai a sfuggire ad una difesa  attenta, sincronizzata e aggressiva sulle linee di passaggio. Il parziale di 8-0 a metà secondo quarto è l'esempio pratico. Jovic mette a segno una 3 point play dall'altro lato, la difesa pressa Fall in post. Il francese tenta di ribaltare il fronte,ma sul hockey pass per il tiro dall'angolo, Chris Jones ruba palla. Risultato? Tripla di Pradilla e partita che passa dal 19-20 al 19-26 in 1 minuto. Quel quarto viene vinto 21-11 dagli ospiti e segna la via per il resto del match.
Walkup è l'unico che prova veramente a scuotere i suoi anche nel finale portando il risultato sul -5 , ma un paio di azioni dopo Canaan esagera e commette fallo in attacco su Jovic sprecando l'unica vera opportunità di ribaltare una sfida in mano ai spagnoli dal secondo quarto in poi. Non è un caso isolato quello del Pireo in quanto il Valencia è la squadra  col terzo miglior defensive rating della competizione. Sta sfruttando l'ottimo avvio di stagione dei nuovi acquisti "italiani" Ojeleye e Brandon Davies (entrambi in doppia cifra di media) per alimentare un record che recita 8-6 e alimenta le speranze playoff. Gli spagnoli si ritrovano in lotta a pari record con Maccabi, Baskonia, Monaco e Partizan quando siamo quasi a metà stagione regolare. Saranno sicuramente meno attrezzate delle altre squadre in questa lista, ma se la loro intensità difensiva regge non è escluso che non possano essere tra le migliori 8 anche se per fare uno step verso tale obiettivo dovrebbero migliorare in attacco dove sono penultimi per rating.

Il Maccabi vince grazie ad una difesa insolitamente efficace

Il Maccabi vince contro l'Efes la terza partita nelle ultime quattro uscite dimostrando come anche una delle peggiori squadre in difesa (penultima per rating difensivo) possa a volte cambiare una partita equilibrata se si applica nella propria metà campo. Le stoppate di Nebo aiutano i gialloblù a tenersi in partita contro il solito Larkin che nei primi tre quarti guida l'Efes in una partita punto a punto. Nonostante ciò la difesa del Maccabi si conferma in serata di grazia e riesce a creare con le due palle rubate di  Antonius Cleveland il parziale di 8-1 nell'avvio del quarto finale che permette agli israeliani di arrivare sul +9. L'Efes non riesce più a recuperare anche a causa delle rotazioni ridotte per gli infortuni e non sfrutta una serata nella quale Baldwin gioca male segnando solo 4 punti. Ad alimentare l'attacco gialloblù sono le triple dalla panchina di Webb e Blatt che aiutano a mantenere il distacco fino al fischio finale.
Grazie a questa importante vittoria gli israeliani si posizionano nel gruppo di squadre col record 8-6 nominato in precedenza. In una stagione nella quale sono 12 le squadre ad oggi ad avere un record sul 50% di vittorie, la lotta ai playoff è resa ancora più incerta sia dall'equilibrio generale sia dall'introduzione del play in. Viste le distanze risicate tra il quarto e il dodicesimo posto questo format aumenta il valore di ogni singolo incontro di questa stagione regolare in quanto a fare la differenza tra il sesto e il settimo posto ( PO diretti o play in) o tra il decimo e l'undicesimo (play in o eliminazione) potrebbe essere proprio la singola vittoria. Every Game Matters non è solo uno slogan

Qui Olimpia Milano ⚪️🔴

Qui Virtus Bologna ⚪️⚫️


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