Lamar Jackson, atto I: il non-exclusive tag dei Ravens. La situazione

Il futuro della stella dei Ravens rimane in bilico anzi, dopo ieri si aprirà una vera corsa al QB ex Arizona

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Il futuro della stella dei Ravens rimane in bilico anzi, dopo ieri si aprirà una vera corsa al QB ex Arizona 

E alla fine è andata come tutti avevano previsto. I Baltimore Ravens hanno piazzato il loro "Tag" su Lamar Jackson creando una situazione particolare che andiamo ora ad analizzare.

Facciamo prima un riassunto delle puntate precedenti. Jackson, scelto alla pick #32 del primo giro del Draft  si rivela un'arma micidiale nell'attacco dei nero-viola: la capacità di correre è innata ed elettrizzante e se è vero che in fase di lancio è tutt'altro che perfetto, il mix di corse, lanci corti, play action messe in campo dall'attacco dei Ravens ne esalta le qualità. Jackson vince l'MVP nel 2020 e nonostante qualche intoppo ai playoff (1-3 il record) dimostra di essere, agli occhi dei più, un franchise quarterback.

La dirigenza dei Ravens però non la pensa esattamente così; si è pronti si ad investire un sacco di soldi nel rinnovo dell'ex Louisville ma non QUEI soldi che daresti al Mahomes o al Burrow di turno. Qualcosa non convince. Forse il fatto che quel tipo di gioco (molto basato sulla capacità atletica di correre dello stesso Jackson) lo sottopone a troppi rischi di natura fisica (diversi gli infortuni intervenuti), forse una fase di lancio che è migliorata ma che non è all'altezza dei migliori, forse qualche altra ragione. Fatto sta che passano i cinque anni canonici del contratto e Jackson chiude la stagione 2022 da quasi free agent.

Il non-exclusive Tag

Si arriva a ieri. I Ravens per non perdere il loro gioiello "a zero" decidono per il Non-Exclusive Franchise Tag. Sostanzialmente, a differenza del Tag normale, Jackson PUO' contrattare con altre squadre e se dovesse arrivare un'offerta gradita al giocatore, i Ravens avrebbero cinque giorni di tempo per "matchare" la richiesta offrendo al loro (quasi ex) QB la stessa identica cifra e condizione (garantito, anni etc etc). In caso invece Baltimore decidesse di non pareggiare l'offerta dell'altra squadra, i Ravens riceverebbero da quella squadra 2 first round picks.

La mossa di Baltimore va nella direzione di vedere (e far vedere a Jackson, soprattutto) quanto vale nel mercato libero. Negli ultimi tempi si è parlato delle cifre che Baltimore avrebbe offerto al #8  per rimanere che, giudicate inferiori alle attese, erano state rifiutate dallo stesso Jackson in maniera piuttosto netta. Va aggiunto un fattore non secondario: Jackson NON ha un agente, tratta da solo con l'aiuto di sua madre e questo non è necessariamente un bene.

Per quanto se ne possa dire, un agente è un professionista del settore, sa dove tirare la corda e dove mollare, sa condurre una trattativa e, soprattutto, difficilmente si fa prendere dall'emotività del momento. Cosa che invece sembra aver preso in pieno Jackson, sempre pronto a commentare tweet che chiedevano il suo rinnovo o a polemizzare in rete con gli utenti più disparati. 

In attesa dell'atto II

Come andrà a finire? Sicuramente ci saranno tante squadre interessate a lui e molte potrebbero fare un'offerta concreta. I Ravens sanno che perdere Jackson rappresenterebbe un duro colpo a tutto l'ambiente. In una franchigia da sempre considerata "modello" per la gestione della Rosa, la mancanza di grandi polemiche, la competitività sempre al top, la vicenda Jackson ha fatto e sta facendo parlare. Intanto alcune squadre hanno già fatto sapere che NON hanno intenzione di inserirsi nella corsa al #8 dei Ravens (Falcons, Dolphins, Panthers, Commanders e Raiders), lasciando campo libero ad altre pretendenti. 


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