LBA Finals 2025, il punto dopo le prime due gare sul 2-0 Virtus Bologna
Alla vigilia del primo match-point per Bologna analizziamo le prime due gare delle Finals 2025

Alla vigilia del primo match-point per Bologna analizziamo le prime due gare delle Finals 2025
🏆LBA FINALS 2025🏆
Virtus Bologna (#1) - Pallacanestro Brescia (#3) 2-0
Virtus Bologna: L’esperienza al potere
La Virtus Bologna ha mostrato fin dalle prime due partite della finale LBA 2025 tutta la propria esperienza e solidità. In Gara 1 ha sofferto l’intensità e la freschezza di Brescia, ma nei momenti decisivi ha fatto valere il talento dei suoi veterani, su tutti Tornike Shengelia, vero trascinatore con 29 punti e presenza dominante nei possessi cruciali. La squadra di Ivanovic ha saputo rimanere calma quando era sotto nel punteggio, costruendo il rientro passo dopo passo grazie a rimbalzi offensivi, gestione lucida e precisione ai liberi.
In Gara 2, Virtus ha aggiustato la difesa e ha imposto un ritmo più controllato: la pressione a tutto campo, la solidità di Zizic sotto canestro e la leadership di Pajola e Hackett hanno spento le velleità di Brescia, soprattutto quando serviva. Shengelia, ancora leader tecnico ed emotivo, ha gestito bene anche i momenti di difficoltà. Il 2‑0 riflette una squadra che sa quando accelerare, come soffocare l’avversario e soprattutto come gestire i finali punto a punto.
Virtus si conferma squadra di playoff: un mix di talento, fisicità e mentalità vincente che ha messo subito la serie in discesa.
Germani Brescia: Il coraggio non basta
La Germani Brescia sta vivendo la sua prima finale scudetto con grande cuore ma evidenti limiti di esperienza. In Gara 1 ha stupito tutti per intensità e coraggio: lunghi come Bilan e Ndour (prima dell’infortunio) hanno messo in difficoltà la difesa bolognese, mentre Burnell e Cournooh hanno colpito bene da fuori. Tuttavia, nei minuti caldi è mancata la freddezza: qualche palla persa e tiri affrettati hanno sprecato un vantaggio costruito con pazienza.
In Gara 2 Brescia ha tenuto testa nei primi due quarti, ma la difesa Virtus l’ha progressivamente logorata. Nonostante un super Burnell (miglior marcatore in entrambe le gare), la squadra di coach Poeta ha faticato a trovare soluzioni alternative e ha pagato l’assenza di Ndour, infortunato.
Il cuore non basta: per riaprire la serie serviranno più protagonisti oltre a Burnell, più precisione dall’arco e una difesa che riesca a contenere Shengelia e a negare rimbalzi facili. Brescia ha già dimostrato di avere energia e spirito: ora deve trovare la maturità per trasformare questo coraggio in vittorie.
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