L'
NBA nella parte iniziale di questo secolo è stata dominata da due squadre, entrambe della Western Conference, i
San Antonio Spurs ed i
Los Angeles Lakers. Se dobbiamo analizzare il periodo che va dal 2000 al 2010, e se ci vogliamo mettere anche il 1999, scopriremo che solo in tre occasioni, 2004, 2006 e 2008, queste due franchigie non hanno vinto l'anello, e solo una volta una delle due non è arrivata alle Finals.
Kobe Bryant e
Tim Duncan se ne sono portati a casa complessivamente nove, lasciando solo le briciole agli altri. E qualcuno dei battuti è rimasto decisamente più deluso di altri.
Qualcuno meritava sicuramente di più, ed è proprio di questi che andiamo a parlare. Girando sul web abbiamo trovato o una sorta di top ten dei dieci giocatori che in quella decade avrebbero meritato qualcosa in più, ma si sono trovati davanti Kobe o Tim ed hanno visto crollare nel nulla le loro ambizioni di successo, dopo esserci arrivati davvero vicini.
Chiaro che ogni classifica o pseudo tale del settore crea discussioni, perché secondo qualcuno potrebbe essere rimasto fuori un giocatore o l'altro. Ma questa ci sembrava particolarmente interessante e noi abbiamo deciso di analizzarla, dal #10 al #1.
Numero 10
Jalen Rose: Uno dei Fab-Five di Michigan University, Rose entrò nella lega nel 1994 e giocò delle splendide stagioni, specie in maglia Indiana Pacers, e nella stagione 1999/2000 arrivò fino alle Finals, perse in sei partite contro i Lakers. Li si trovò contro il duo Kobe e Shaq e fine della corsa. Altro giro nel 2007, con dei Phoenix Suns dati per possibili vincitori dell'anello ma fermati al secondo turno dagli Spurs.
Numero 9
Latrell Sprewell: Uno dei giocatori più talentuosi e altrettanto folli mai comparso sui parquet della lega. Uno dei grandi protagonisti della splendida cavalcata dei New York Knicks della stagione 1998/99. Con oltre 20 pt. di media trascinò quei Knicks, ottavi nella regular season ad est, alle Finals, dove però dovette inchinarsi agli Spurs primissima maniera di Tim Duncan e David Robinson. Altra grande stagione a Minnesota con i Twolves del compianto coach Flip Saunders e di Kevin Garnett nel 2003/2004, finali di Conference con vantaggio del fattore campo e sconfitta contro i Lakers nell'ultima versione O'Neal e Bryant.
Numero 8
Damon Stoudamire: Il PG dei Portland Trail (Jail) Blazers, squadra che in quegli anni è sempre sembrata pronta per vincere ma che ha sempre fallito sul più bello. Stoudemire è stato uno dei giocatori simbolo di quella franchigia, che però si è sempre trovato davanti le due squadre dominanti della decade. Nel 1999 finali di Conference perse contro gli Spurs, finali raggiunte anche nel 2000 e sconfitta di quelle che hanno fatto male contro i Lakers. Nel 2001 e 2002 altre sconfitte, anche se al primo turno, sempre contro Kobe e compagnia. Una autentica nemesi insomma
.
Numero 7
Amare Stoudemire: Giocatore che per un periodo è sembrato potesse davvero essere assolutamente dominante nella lega. In maglia Phoenix Suns trovò però sulla sua strada nel momento migliore della sua carriera i San Antonio Spurs di Tim Duncan, che nel 2003, nel 2005 e nel 2007 rispedirono al mittente le ambizioni di grandezza di Stet. E nel 2010 giocò delle grandissime finali di Conference sempre contro i Lakers di un Kobe da oltre 33 pt. per sera, e la sua corsa si fermò lì ancora una volta.
Numero 6
Reggie Miller: Ecco un altro che avrebbe meritato di più. Il nemico pubblico numero 1 del Madison Square Garden e di Spike Lee, nella sua meravigliosa carriera ha però avuto una sola occasione per poter vincere quell'anello tanto agognato. Ma nel 2000 i suoi Pacers persero le finals contro i Lakers di un Bryant capace di difendere su di lui in maniera perfetta nell'overtime decisivo dell'altrettanto decisiva gara 4.
Numero 5
Carmelo Anthony: Entrato nella lega nell'anno di altri due fenomeni, LeBron e Dwayne, Melo a Denver ha avuto occasione di giocare in una squadra vincente e ben costruita ma anche lui si è dovuto inchinare alla legge Lakers/Spurs. Così nel 2005 e nel 2007 ci pensò Duncan a mettersi sulla strada del prodotto di Syracuse, mentre nel 2008 e nel 2009, in questa occasione in finale di Conference, la barriera insormontabile è stata creata da Bryant.
Numero 4
Mike Bibby: Ma che belli erano quei Sacramento Kings di inizio secolo? Giocavano probabilmente il più bel basket offensivo della lega, merito anche di questo talentuoso playmaker. Solo che purtroppo per lui nel 2000, 2001 ma soprattutto nel 2002 si trovò sul cammino verso il titolo i Lakers di Bryant. Quelle sette gare furono intensissime. Quella gara 7 appassionante. Ma la vittoria andò ai giallo viola.
Numero 3
Allen Iverson: Cosa dire di questo incredibile giocatore. Con quel fisico è stato capace di esaltare una generazione di fans di basket. Ha purtroppo per lui e per noi avuto una sola grande occasione per vincere l'anello. Nel 2001 portò da solo, o quasi, i Sixers alle finals, vincendo gara 1 a Los Angeles con il famoso calpestamento. Ma quei Lakers erano troppo forti anche per lui. Trasferitosi a Denver ebbe un altro paio di occasioni, ma nel 2007 venne fermato da Duncan e gli Spurs e nel 2008 ancora dai Lakers di Kobe.
Numero 2
Chris Webber: Altro giocatore fondamentale di quei Sacramento Kings che hanno ballato, benissimo peraltro, per un paio di stagioni soltanto, altra vittima, di conseguenza, dei Lakers del duo Kobe and Shaq. Vedere giocare Webber è stato un assoluto piacere per tutti gli amanti del basket, giocatore che avrebbe davvero potuto dominare, al di là dei problemi con le ginocchia fragili come cristalli. Quell'eliminazione alle finali di Conference del 2002 non gli è mai andata giù.
Numero 1
Steve Nash: Qui si va oltre la sconfitta sportiva, arrivando all'incubo vero e proprio. Per Steve Nash Kobe e Tim nella decade 2000-2010 sono stati un muro invalicabile contro cui schiantarsi ripetutamente. Molto più gli Spurs che per cinque volte hanno fermato il canadese nei playoff, 2001 e 2003 in maglia Mavericks, 2005, 2007 e 2008 a Phoenix. E quando nel 2010 i Suns riuscirono finalmente a battere la maledizione Duncan ecco che sulla loro strada arrivò Kobe ed i suoi Lakers, che in finale di Conference eliminarono ancora una volta Nash e compagni.

Dieci giocatori che avrebbero meritato di più, purtroppo per loro si sono trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliatissimo e adesso tocca a voi: chi è stata la leggenda di queste 10 che ha pagato il conto più salato? VOTATE!
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