LBA, "Beli Day" un disastro dove solo lui è innocente

Tutti in attesa di vedere l'esordio dell'ex Spurs con l'uniforme della Virtus ieri ma così non è stato, un'occasione persa e mal gestita da tutti.

Decima giornata di campionato, tutti i riflettori puntati sulla Virtus Arena perché Marco Belinelli farà il suo esordio in stagione, la Lega Basket sfrutta bene l'occasione e mette la partita alle 16:00 contando che Inter e Juventus hanno giocato al sabato e che il Milan capolista gioca alle 20:45, la F1 è alle 18:00 e la partita verrà trasmessa in via esclusiva da RAI Sport. Tutto apparecchiato per un grande giorno per la pallacanestro italiana anche perché a Bologna arriva la Dinamo Sassari per un gran match, Belinelli entra in campo, fa il riscaldamento ma...NON GIOCA!

Il gelo.

Piero Guerrini di Tuttosport non le ha mandate a dire pungendo la società bianconera: 

Inutile sceglier Rai Sport, per il Beli di oggi bisogna attendere. Ennesima dimostrazione di quanto il basket italiano a livello di comunicazione sia lontano anni luce e di quanto debba ancora lavorate il presidente di LBA Umberto Gandini per far passare le due idee, in un mondo ancorato al passato e ripiegato nel proprio orticello.

Oggettivamente non ha tutti i torti, la pallacanestro italiana non ha tante occasioni per mettersi in mostra, questa era una di quelle contando l'importanza del momento, fallita. Si punta il dito verso la Virtus perché poteva avvisare il giorno prima cosicché da consentire alla RAI di stabilire in extremis un "Piano B" magari ripiegando su Reggio Emilia-Cremona visto che si giocava a Casalecchio. Ricordiamo che su RAI Sport va sempre in onda il posticipo serale della domenica e che in questa occasione si è fatto uno strappo alla regola.

La Virtus poteva avvisare però allo stesso tempo la RAI poteva immaginare questo scenario: Marco è fermo da 4 mesi, ha pochissimi allenamenti nelle gambe e con la squadra, l'avversario era anche di quelli tosti quindi era pensabile che coach Djordjevic andasse con il gruppo solito. Ricordando che alla conferenza stampa lo stesso Beli aveva messo le mani avanti sul suo debutto contro Sassari. 

Bastava un briciolo di comunicazione in più tra le parti coinvolte...la comunicazione, il tallone d'Achille da anni di un movimento che continua a perdere occasioni su occasioni per rilanciarsi.