MVP 2015/16: Stephen Curry unanime!!!

Ha vinto di nuovo. Stephen Curry è l'MVP della lega per la regular season con 131 voti su 131 per il 1° posto per un totale di 1310 voti! Medaglia d'argento per Kawhi Leonard mentre gradino più basso del podio per LeBron James. MVP - NBA - 2015/16 - Votes Il figlio di Dell entra a far parte di un gruppo, ristretto, di fenomeni che hanno vinto in back to back questo premio, ed è in buona compagnia. La mia opinione personale è che quest'anno sia ancora più meritato di quello vinto la scorsa stagione, anche se non tutti sono così d'accordo. Sono andato a rileggermi quello che avevo scritto un anno fa quando vinse il primo MVP e mai come questa volta il motto repetita iuvant calza a pennello: tirando le somme Stephen Curry è stato il miglior giocatore della migliore squadra della lega. E che squadra oltretutto. Adesso la logica vorrebbe che io snocciolassi tutte le statistiche del giocatore ed i record battuti, sia di squadra che singoli. Ma io ho un odio atavico per i numeri e le statistiche, perché, se da una parte dicono tanto, non dicono tutto. Anzi molte volte ci si perde dietro le cifre e non si riesce ad andare oltre. Stephen Curry è riuscito a fare una cosa che solo i grandi hanno saputo fare: ripetersi. E ripetersi essendo atteso al varco da svariati critici che non aspettavano altro che un suo passo falso, una sua stagione in calo o similare. Adesso sono tutti, più o meno sia ben chiaro, suoi tifosi, ma in tanti, molti, forse anche troppi, alla fine delle scorse Finals avevano etichettato i Warriors ed il #30 come una sorta di fuoco di paglia, qualcosa che, come un tormentone estivo, sarebbe durato una stagione sola. E lui ha ripagato gli scettici con l'unica moneta valida: migliorandosi ulteriormente. Quest'anno quello che mi ha personalmente colpito è stata la strafottente arroganza con cui ha affrontato questa stagione sin dalla prima palla a due. Ha voluto giocare da leader di una lega, cosa non facile vista la presenza di un suo concittadino che qualcosina da dire ce l'avrebbe ancora, e si può dire che ha centrato perfettamente l'obbiettivo. Oltretutto è riuscito in un'altra impresa, quella di crearsi ammiratori, anche della ultimissima ora ma da non sottovalutare, anche cosiddetti haters, cosa che è riuscita sempre ai vincenti in ogni epoca. Perchè lui è questo alla fine, un giocatore vincente con una voglia grandissima di continuare a stupire. Ed adesso vado di numeri altrimenti rischio di essere cacciato con ignominia dal boss. Stephen Curry ha viaggiato a 30.1 ppg, leader della lega, ha battuto il record per triple segnate in una stagione, 402, per partite consecutive con un canestro da tre segnato, 152 e la striscia è aperta, ha pareggiato il numero di canestri da oltre la linea segnati in una partita, 12 contro OKC, è diventato il settimo giocatore della storia NBA a chiudere la stagione con il 50-40-90, 50% pct. dal campo, 45% da 3 punti, 90% ai tiri liberi. Ce ne sarebbero altri, ad esempio i 118 punti nelle prime tre partite di regular season, pareggiato tale Michael Jordan, ma io mi fermo qui. Chiudo con quelli di squadra, ma qui mi basta scrivere 73.

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