Jason's Corner: la Top 5 Mondiali FIBA U19 2021!

Il nostro Jason era presente alla competizione internazionale Under19 in Lettonia e ha stilato il suo quintetto ideale.

Scritto da FMB  | 
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Il nostro Jason era presente alla competizione internazionale Under19 in Lettonia e ha stilato il suo quintetto ideale.

La settimana scorsa ho seguito i Mondiali U19 della FIBA che si sono svolti in Lettonia a Riga e Daugavpils. Alla fine hanno vinto gli USA ma solo dopo una grande rimonta contro una Francia che ha molto da rimpiangere. Sul podio anche il Canada che ha superato nella “finalina” per il bronzo una abbastanza deludente Serbia.

In linea con le aspettative, Spagna e Lituania, mentre hanno deluso Turchia ed Australia. La sorpresa più grande però forse è stato il Senegal che si è classificato al settimo posto – la migliore prestazione della sua storia. Ecco il mio quintetto ideale ovvero il mio TOP 5.  Sass

Victor Wembanyama (🇫🇷)
Centro, 218 cm, 2004, ASVEL Lyon

Sopranominato l’unicorno, la grande speranza del basket francese non ha deluso ed ha fatto intravedere un potenziale enorme. Sembra essere ancora più alto di 2,18 ed infatti dicono che stia ancora crescendo! Nonostante fosse ben due anni più giovane della maggior parte dei suoi avversari (e a quella età la differenza si dovrebbe sentire) ha avuto un grande impatto su entrambi i lati del campo. Forse l’unica cosa che lo ha un po’ frenato sono stati i problemi di falli causati anche in parte dalla sua inesperienza.
Se non fosse uscito per falli (tra gli altri su una chiamata molto dubbia) a due minuti dalla fine della finalissima contro gli USA probabilmente la Francia avrebbe vinto l’oro. Altissimo ma anche magrissimo, con le braccia lunghissime sembra quasi il personaggio di un cartoon ma invece è una vera persona in carne (poca) ed ossa! Ha dimostrato grande versatilità nel suo gioco, capace di giocare sia spalle a canestro che uscire fuori dall’arco dei tre punti. Il suo giro e tiro è quasi immarcabile vista anche l’altezza siderale da cui scocca il suo tiro. Sa usare entrambi le mani vicino a canestro.
Ottimo passatore dal post alto visto anche la prospettiva superiore da cui riesce a vedere tutto il campo meglio degli altri. In difesa ha spesso “messo il coperchio” al canestro: con le sue braccia smisurate infatti e’ un grande stoppatore ma ha anche la dote non comune di riuscire spesso a controllare dove indirizzare la palla dopo la stoppata come faceva il grande Bill Russell. Ha solo 17 anni ma le aspettative su di lui sono gia’ altissime e si parla già di lui come la prima scelta assoluta del Draft del 2023. Intanto la prossima stagione farà il suo esordio in Eurolega con la maglia dell’ASVEL.

Chet Holmgren (🇺🇸)
Ala/pivot, 215 cm, 2003, Gonzaga

La versione Americana di Victor Wembanyama, è stato votato MVP del torneo proprio a spese del francese. Anche lui ha un fisico molto esile con braccia lunghissime ed una mobilità fuori dal comune per un lungo – corre e salta come una guardia. Può giocare sia da 4 che da 5 ma il suo futuro NBA sicuramente sarà da 4. Ottimo giocatore in post alto da cui può tirare, mettere palla per terra o passare la palla (ha un’ottima visione di gioco e può giocare da play aggiunto). Giocatore poliedrico che sa fare un po’ di tutto ed è molto bravo a sfruttare i mismatch che si possono creare.
Ottimo in campo aperto, spesso porta giù la palla dopo aver preso il rimbalzo. Anche lui come come il suo alter ego francese è un grande stoppatore che infastidisce gli avversari con i suoi lunghi “tentacoli”. Un vero giocatore di squadra che si sacrifica volentieri per il bene comune ha però alzato il suo rendimento in quelle rare occasioni in cui gli USA si sono trovati in difficoltà ovvero nelle semifinali contro il Canada e nella finalissima contro la Francia dove ha fatto un paio di giocate decisive nella rimonta dell’ultimo quarto. L’anno prossimo giocherà al college per i vice-campioni NCAA di Gonzaga e poi si contenderà con “l’italiano” Paolo Banchero il posto di prima scelta assoluta del Draft 2022.

Caleb Houstan (🇨🇦)
Guardia/ala, 203 cm, 2003, Michigan

L’esterno canadese è stato uno dei giocatori più spettacolari del torneo. Giocatore di grande tecnica con le mani molto morbide è infatti stato uno dei migliori realizzatori del torneo. Sa segnare in tanti modi, si muove molto bene senza palla e riesce sempre a crearsi dei tiri facili. Può segnare sia 1-c-1 che con il tiro in sospensione. Ha un ottimo tiro da 3 punti dagli angoli. Molto bravo in campo aperto sia come portatore di palla che come marcatore. L’unico suo neo forse e’ il fatto che non è un grande atleta e dovrà dimostrare di essere capace di segnare anche contro difensori più grandi ed atletici a livello pro. Nonostante sia un grande realizzatore comunque è anche un discreto difensore che gioca molto bene di anticipo. Al college giocherà per la prestigiosa University of Michigan e si candida ad essere una potenziale lottery pick nel draft del 2022.

Nikola Jovic (🇷🇸)
Ala, 208 cm, 2003, Mega Beograd

Il grande talento serbo è uscito un po’ deluso da questi mondiali non riuscendo ad andare a medaglia nonostante i favori della vigilia. Un ala molto versatile che può giocare sia da 3 che da 4 ma può anche giocare da guardia almeno in attacco. Infatti è molto bravo con la palla in mano: riesce a creare dal palleggio sia per se stesso che per gli altri. È capace di segnare 1-on-1 oppure di tirare in sospensione. Il suo tiro da 3 però e’ molto incostante. Molto bravo in campo aperto sia come portatore di palla che come realizzatore.
Deve dimostrare di essere capace di difendere il ruolo di ala piccola abbastanza bene anche per il livello NBA. Ottimo rimbalzista e stoppatore per un’ala. Mi ricorda un po’ Danilo Gallinari quando aveva 18 anni. L’anno prossimo sarà la punta di diamante del Mega Belgrado ovvero la squadra europea che ha prodotto più giocatori da NBA negli ultimi 10 anni. Potenziale 1st round prospect nel Draft del 2022 dove potrebbe anche essere il primo europeo scelto.

Ruben Dominguez (🇪🇸)
Guardia, 199 cm, 2003, Estudiantes Madrid

La guardia Spagnola e’ uscito alla distanza e dopo un inizio stentato ha avuto un torneo in crescendo dove ha finito per essere il secondo miglior realizzatore in assoluto nonché il giocatore che ha segnato più triple in tutto il torneo. Giocatore dalle ottime mani che ha un tiro mortifero da 3 punti. Molto bravo a muoversi senza palla e a segnare sugli scarichi o in uscita dai blocchi. Ottimo contropiedista che si trova sempre ad essere al posto giusto al momento giusto. Da sempre più un terminale offensivo, quest’anno si sta dimostrando molto migliorato a portare palla nonché come passatore.
Il suo punto debole rimane la difesa dove deve ancora dimostrare di poter marcare le guardie più atletiche a livello pro. Già MVP degli Europei U16 del 2019, Dominguez quest’anno ha esordito in ACB nelle file dell’Estudiantes Madrid dopo aver dominato nelle minors Spagnole. Pur non essendo un grande atleta ha potenziale NBA per via delle sue doti balistiche ed è un prospetto molto sottovalutato. Mi ricorda un po’ un giovane Paolo Moretti oppure il nazionale spagnolo Alberto Abalde.

Menzione d’Onore
Jaden Ivey (USA)
Patrick Baldwin (USA)
Zach Edey (Canada)
Benedict Mathurin (Canada)
Matthew Strazel (Francia)
Khalifa Diop (Senegal)
Dyson Daniels (Australia)
Azuolas Tubelis (Lithuania)


 


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