NFL 2023-24, Week #11 - Trend Up and Down: Chiefs Vs Eagles!

L'attesissima rivincita dello scorso Superbowl non ha deluso le aspettativa con un match tirato fino alla fine.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

L'attesissima rivincita dello scorso Superbowl non ha deluso le aspettativa con un match tirato fino alla fine. 

LA PARTITA

I Chiefs sono partiti forte ad inizio partita portandosi subito sul 7-0 e dando l'impressione di poter controllare la partita anche nel secondo quarto  quando, con due drive ravvicinati, fissavano il punteggio sul 17-7. Nella seconda metà di gara però Kansas City si è bloccata dal punto di vista offensivo non segnando piu alcun punto e consentendo la lenta rimonta degli Eagles che, segnando 14 punti consecutivi, si sono aggiudicati la partita 21-17.

Chiefs

Nelle ultime tre partite i Chiefs NON hanno segnato alcun TD nella seconda parte di gara. Il dato, che comincia ad essere piuttosto inquietante, è legato, soprattutto alla mancanza di varietà che lo stesso attacco è in grado di proporre. Ma come è possibile quando il tuo QB è Patrick Mahomes? La verità è che l'asse Mahomes-Kelce è l'unica vera cosa che funzioni nel gioco aereo dei Chiefs. Se il running game di Pacheco è di buon livello, lo stesso non si può dire dei WR giallorossi.

Il sanguinoso drop di Marques Valdes-Scantling a fine partita ha deciso la partita in “sfavore” di Kansas City ma lo stesso è il segnale di un gioco che stagna sul duo #15-#87 e, raddoppiato quest'ultimo, non trova valide alternative in altri ricevitori. Ricevitori che fanno fatica a liberarsi e che quando lo fanno sono inclini a drop su drop

Se la difesa di Kansas City si conferma di altissimo livello (pur essendo composta da diversi giovani e giovanissimi), l'attacco è la vera spina nel fianco dei Chiefs. Il record di 7-3 allontana Kansas City dal seed #1 della Conference. Domenica arriva una trasferta a Las Vegas che nasconde diverse insidie (i Raiders sono in mini ripresa) e dove è necessaria una W per non perdere il passo dei leader della Conference.

Eagles

Sono contento della vittoria ma sarei stato più contento se offensivamente avessimo reso di più. Oggi è stata la difesa a portarci  la W”. Le parole del centro degli Eagles Jason Kelce sono oneste ma forse un po' ingenerose (dette magari con il fine di scuotere la truppa); è vero che l'attacco degli Eagles è ancora da top 10 nella Lega ma non sembra essere la macchina da guerra dello scorso anno. Contro i Chiefs, che possono contare su una difesa molto valida, i biancoverdi hanno stentato tantissimo sia nel gioco aereo sia, in fase di snap, nel proteggere Hurts (5 sacks subiti).

AJ Brown non è stato un fattore, Smith si è contraddistinto per una catch da 41 yards (buona per il successivo TD) ma poco altro e l'unico in grado di dare una mano a Hurts è stato l'ex Detroit Lions, D'Andre Swift, bravo sia nel gioco di terra con le sue corse che a rendersi protagonista di un paio di ricezioni importanti. E, come per i Chiefs, chi ha fatto la parte del leone è stata la difesa: imbarazzata da Mahomes nel corso del secondo tempo dello scorso Superbowl, Reddick, Cox, Carter hanno limitato i Chiefs a poco niente nella ripresa tenendoli a 0 in termini di punti. 

Domenica gli Eagles riceveranno i Bills che, in questo periodo, sono più imprevedibili che mai. Philly ha ancora margine per errori ed è tutto sommato favorita nel match contro Buffalo. La storia dice che tutte le volte che gli Eagles sono partiti 9-1 sono arrivati alla partita finale. I tifosi biancoverdi sono liberi di fare tutti gli scongiuri del caso.

 

 


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