Serie A 2018/19: Recap 3^ giornata

Colpaccio della Virtus ad Avellino nella terza giornata della Serie A, Milano senza problemi su Pistoia, belle vittorie per Varese, Cantù e Trieste alla sua prima dal ritorno in A. Nel week end appena trascorso è andata in scena la terza giornata del campionato di serie A. Milano e Venezia continuano la loro marcia a punteggio pieno, dopo le facili vittorie contro Pistoia, 107-83, e Pesaro, 97-62. Troppo netta la differenza tecnica tra i roster delle due squadre di vertice e le rispettive avversarie, anche imbarazzante, per alcuni tratti, quello che si è visto a Venezia, con una VuElle che a tratti è parsa compagine di categoria inferiore rispetto ai rivali. https://www.youtube.com/watch?v=DQSHdnd7eSE Alle spalle delle due battistrada sei squadre con un record di 2v-1p. Cinque di queste hanno vinto nel week end, Sassari, Bologna, Cantù e Torino in trasferta su campi ostici. Sassari ha vinto a Brindisi soffrendo, 84-90, grazie al trio americano Scott Bamforth, Terran Petteway e Jack Cooley, che hanno sfoderato una signora prestazione. https://www.youtube.com/watch?v=KGFqR23D--4 Bologna, nel big match di giornata, ha sorpreso espugnando Avellino, 90-96, che ha qualche difficoltà a far coesistere personalità importanti come i vari Norris Cole, Demetris Nichols e Caleb Green, troppo alla ricerca della giocata personale. Bologna la partita l’ha vinta nel quarto periodo, grazie alle scelte vincenti di Kevin Punter, soprattutto, e di un ottimo Tony Taylor. Non è mai facile vincere sul campo della Scandone, farlo segnando 30 punti nel periodo decisivo è una bella prova di forza per la Virtus. https://www.youtube.com/watch?v=UG3oaxxJD80 Cantù ha vinto a Cremona, 79-96, in casa della Vanoli, servendogli il piatto che di solita i ragazzi di coach Sacchetti cucinano agli avversari. Transizione, punteggio alto, tiro da tre punti cercato con intelligenza, ma anche difesa quando è servita. E poi un Davon Jefferson che da quando è arrivato ha cambiato il volto della squadra brianzola. Cremona ingoia il boccone della prima sconfitta avendo comunque cercato di giocare la sua partita, senza essere premiata dalle percentuali e con troppe palle perse nei momenti chiave. https://www.youtube.com/watch?v=GFJ9lh0ivLI Altra vittoria abbastanza agevole in trasferta è arrivata da parte della Fiat Torino sul campo della Grissin Bon Reggio Emilia, 85-98. Anche qui il quarto periodo è stato decisivo, ed il rookie Tony Carr sta iniziando ad inanellare prestazioni positive continue per poterle definire casuali. Per la prima volta l’Auxilium ha avuto tanto da quasi tutti i giocatori impiegati, dimostrando, e lo si sapeva, di poter ambire ai piani alti della classifica. Reggio Emilia per ora è troppo legata alle lune di Ricky Ledo e Spencer Butterfield, mentre c’è qualche problemino nella gestione degli italiani a roster, che stanno dando meno del previsto. https://www.youtube.com/watch?v=dF3V96ov0jI Varese trova la seconda vittoria in casa, 93-85, battendo Trento alla terza sconfitta consecutiva, chiaramente in crisi, oltre che di risultati, anche di gioco. L’Openjobmetis domina nel pitturato, con una prestazione convincente del centrone Tyler Cain, che demolisce i pari ruolo rivali, ha cose positive dal duo Thomas Scrubb e Giancarlo Ferrero, e sfrutta le amnesie difensive dei ragazzi di coach Buscaglia, che trovano qualcosa solo dal duo Toto Forray-Diego Flaccadori. https://www.youtube.com/watch?v=fepC2OcHpZ4 Altra squadra in crisi è sicuramente la Germani Brescia, che cade sul campo dell’Alma Trieste, alla sua prima vittoria in questo campionato, 90-86. Con il rientro a pieno regime di Chris Wright si vede un’ altra Trieste, poi quando tiri con il 53% da tre punti vincere diventa anche molto più facile, specie se Daniele Cavaliero vive una seconda giovinezza, e Arturs Strautins non sbaglia niente. Brescia perde in volata, ha poco o niente dai suoi italiani, ed ha bisogno di tempo per inserire alcuni giocatori nel roster già rodato. Di sicuro non vincere non aiuta per niente, se poi i tuoi leader emotivi, David Moss e Brian Sacchetti, giocano sotto tono allora tutto diventa più difficile. https://www.youtube.com/watch?v=8bDxu7001b8

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