NFL Tuesday 19: Recap della Week #4 (2018)

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Eccoci alla Week #4 NFL con i Los Angeles Rams e i Kansas City Chiefs che rimangono gli unici imbattuti, si riprendono Green Bay e New England, Tennessee batte all'OT i campioni in carica mentre Dalton-Green beffano i Falcons

NFL WEEK #4 2018

NFL - Week #4 - 2019Remember the Titans Quando converti tre quarti down in overtime e batti con un ultimo, splendido lancio, i campioni in carica di Philadelphia, allora qualcosa di speciale c'è. Marcus Mariota, QB dei Tennessee Titans, mette la firma su una vittoria fondamentale per la credibilità di Tennessee. In una AFC poco competitiva, i Titans possono realmente ambire ad un posto nei playoff e a dire la loro anche a Gennaio. E per Mariota cominciano ad arrivare le rivincite nei confronti di chi gli preferiva Jameis Winston (il turbolento Qb di Tampa Bay) per questioni di "leadership". Nella stessa division di Tennessee tiene il passo anche Jacksonville che passa a New York sui Jets con la solita prova difensiva di livello Le buone abitudini Usciti con le ossa rotte dagli ultimi due match, Patriots e Packers passano un pomeriggio di relativa calma: Dolphins e Bills vengono liquidati senza troppi patemi e le critiche arrivate in Massachussets e Wisconsin vengono, ovviamente, rispedite al mittente. A voler essere pignoli Tom Brady non gioca la migliore delle partite ma la crescita dell'intesa con il WR Josh Gordon e il rientro di Edelman (previsto per l'anticipo del giovedì contro gli Indianapolis Colts) portano comunque buone notizie per il team di coach Belichick. Con i Vikings in piena crisi di identità dopo la sconfitta a Los Angeles, gli avversari di Green Bay sembrano essere quei Bears così poco considerati ad inizio stagione. Tampa Bay viene sepolta da ben sei touchdown lanciati dal finalmente convincente QB Mitch Trubisky e al resto pensa la difesa di Chicago guidata dal Khalil Mack: il linebacker fa ancora una volta il bello e il cattivo tempo terrorizzando la linea offensiva dei Bucs, nei quali sembra svanito (per sempre?) la favola di Fitzpatrick Le cattive abitudini La vittoria contro i Buccaneers aveva ingannato i più: gli Steelers rimpiombano nei loro dubbi e cedono in casa agli arcirivali di Baltimore. L'hold out di Bell e le voci su un suo trasferimento (non ancora avvenuto) creano evidentemente un nervosismo latente che sta minando alla base la stagione dei gialloneri. Con i Bengals corsari ad Atlanta, la AFC North vede due squadre in fuga (Cincinnati e Baltimore appunto): la sveglia per il team di coach Tomlin deve arrivare sin dalla prossima partita con Atlanta. Discorso simile vale per i già citati Falcons, per i quali è impensabile pensare di avere risultati subendo più di 30 punti a partita, e per i Giants. La pesantissima sconfitta casalinga contro New Orleans cancella la W a Houston della scorsa settimana e la sfida ai Panthers di domenica sa già di ultima spiaggia per Eli Manning & Co. Il posticipo del lunedì Nel Monday Night, Patrick Mahomes guida i suoi Chiefs allo Sports Authority Field di Denver. Sotto di 10 punti a metà dell'ultimo quarto, l'ex Texas Tech guida i due drive del sorpasso con una leadership da veterano che consegna a Kansas City la W e il primato solitario in AFC con un record di 4-0.

PROTAGONISTI

Alvin Kamara (RB, New Orleans): In una rara occasione in cui Drew Brees non lancia alcun touchdown, ci pensa Kamara a fare pentole e coperchi. Il prodotto di Tennessee furoreggia sulla difesa dei Giants (134 yards su 19 portate e 3td) per tutta la partita aiutando i Saints a conquistare la terza W consecutiva Mitch Trubisky (QB, Chicao): I 6 touchdown lanciati (di cui 5 nel solo primo tempo, striscia da 16 su 22 per 322 yards) marcano il record personale e record per la gloriosa franchigia dell'Illinois. E' presto però per dire se i Chicago Bears abbiano trovato la risposta definitiva ai loro atavici problemi in cabina di regia. Ezekiel Elliott (RB, Dallas): La difesa dei Lions contro le corse non è propriamente una cortina di ferro. Coach Garrett lo sa e ordina una dose massiccia del RB Elliott. 25 portate 152 yrds a cui vanno aggiunte altre 88 yards su ricezione (compresa quella che pianta la croce nel cuore di Detroit) e un touchdown. 240 yards totali, massimo in carriera per l'eclettico back da Ohio State. E rimane il mistero sullo scarso utilizzo dello stesso nelle precedenti partite dei 'Boys

LA PARTITA

Los Angels Rams - Minnesota Viking 38-31

In una domenica con tanti match da ricordare scelgo l'anticipo di giovedì scorso per i tanti significati legati alla partita. Il match in se per se ha visto emergere il talento del QB dei Rams, Jared Goff. Come sono lontani i tempi in cui Goff, first pick overall del draft 2016, veniva considerato un fallimento. Sarà l'aria di L.A., sarà l'essere circondato da una squadra di altissimo livello, saranno i consigli di coach McVay....sarà quel che sarà ma Goff sta mettendo i puntini sulle i ad ogni partita di questa stagione. Contro Minnie una prova super con una striscia da 26 su 33 per 465 yards e 5 touchdown che parla letteralmente da sola. Per i Vikings arriva una sconfitta pesante dopo una partita sostanzialmente di buon livello. Kirk Cousins risponde colpo su colpo per quasi tutta la partita (36 su 50 per 422 yards e 3 td) perforando la quotata difesa dei Rams per via aerea: il problema per Minnesota arriva sul gioco a terra. Nessun running back mette sul tavolo numeri degni di nota e la monodimensionalità dell'attacco dei viola si rivela fatale nel finale di partita. Pur scossi dal caso del DE Griffen (allontanato dal team per seri problemi a livello mentale e di comportamento), i Vikings hanno comunque mostrato segni di ripresa dopo la tragicomica sconfitta contro i Bills. La trasferta di domenica prossima a Philadelphia sarà forse in grado di dare una risposta definitiva sulle ambizioni del team di coach Mike Zimmer: un'altra sconfitta, nel remake dello scorso NFC Championship, potrebbe essere fatale alle ambizioni playoff di Cousins&Co https://www.youtube.com/watch?v=fqJ-eucg4gc

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