NBA 2023/24: la preview della Western Conference

Ecco un quadro d'insieme al via della stagione NBA 2023/24: oggi è il turno della Western Conference.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Ecco un quadro d'insieme al via della stagione NBA 2023/24: oggi è il turno della Western Conference.

Dopo aver parlato della Eastern Conference nella giornata di ieri, continuiamo il nostro viaggio in preparazione alla stagione NBA 2023/24. Oggi avremo un occhio di riguardo per la Western Conference.

WESTERN CONFERENCE

Denver Nuggets 

Partiamo, ovviamente, dai campioni NBA in carica. Solo qualche mese fa i Denver Nuggets hanno alzato il primo Larry O'Brien Trophy della propria storia. Questo è avvenuto al termine di una stagione che non li ha mai visti come chari favoriti per la vittoria finale del titolo, ma Nikola Jokic e compagni sono stati i più costanti in termini di rendimento per tutto l'anno. Il nucleo della squadra, per la maggior parte, è sempre quello: con Jokic, Jamal Murray e Michael Porter Jr in Colorado possono stare tranquilli ancora per molti anni, al netto di infortuni. Certo, qualche pezzo ha lasciato i campioni in carica nel corso dell'estate, ma Denver rimane comunque la squadra da battere.

Phoenix Suns

Per i Phoenix Suns questa stagione è da all-in. Con Kevin Durant, Devin Booker e il neo-acquisto Bradley Beal, in Arizona si prevedono vagonate di punti da parte di questo trio. Rimangono, chiaramente, dei dubbi per quanto riguarda la fase difensiva della squadra allenata da Frank Vogel. Unica certezza, se si affrontano i Suns, è che loro faranno più punti degli avversari, indipendentemente da quanti ne subiranno. Tramite scambio Phoenix si è finalmente liberata di Deandre Ayton, scontento di rimanere ai Suns. In cambio, Phoenix si è accaparrata Jusuf Nurkic: l'ex Portland Trail Blazers è un giocatore meno talentuoso rispetto al suo predecessore, ma senza dubbio porta un qualcosa di diverso e che senza dubbio darà una mano ai playoff.

Los Angeles Lakers

Dopo l'incredibile seconda parte di stagione che li ha portati fino alle Western Conference Finals, è difficile non mettere i Los Angeles Lakers tra le favorite per uscire dalla Western Conference. C'è, come sempre, qualche dubbio per quanto riguarda i giallo-viola: parliamo di infortuni. LeBron James compirà 39 anni il prossimo mese di Dicembre, mentre Anthony Davis sembra non riuscire a fare più di 20 partite senza infortunarsi. Se uno dei due dovesse rimanere fuori a lungo, ci sarebbe più di qualche domanda da farsi sulla competitività della squadra. D'altro canto, i Lakers presentano un roster molto più lungo rispetto a dodici mesi fa. Questo, sulla carta, dovrebbe permettere ai Lakers di sopperire all'eventuale assenza di una delle due stelle. Le aggiunte di Gabe Vincent e Christian Wood aggiungono qualità dalla panchina.

Golden State Warriors

Probabilmente i Golden State Warriors sono una delle squadre più interessanti da guardare nella prossima stagione. L'arrivo di Chris Paul, insieme ai soliti Steph Curry, Klay Thompson e Draymond Green potrebbe benissimo così come malissimo. Ne sapremo di più solo quando Green tornerà dall'infortunio alla caviglia. Senza dubbio la partenza di Jordan Poole calmerà un po' il clima negli spogliatoi. Come già detto nella scorsa stagione, questa potrebbe essere una delle ultime occasioni per la dinastia di Golden State: molto dipenderà dalla situazione infortuni nell'arco della stagione.

Memphis Grizzlies

Dopo i deludenti playoff della stagione appena conclusa, i Memphis Grizzlies hanno deciso di cambiare dei pezzi importanti. Il tutto è volto a tenere alle strette la superstar Ja Morant che, come ben sappiamo, ha avuto qualche problema con la Lega. Dei veterani carismatici come Marcus Smart e Derrick Rose possono solo fare bene ad un giocatore giovane e indisciplinato come il #12. Molto della stagione dei Grizzlies dipenderà dalle condizioni mentali di Morant. Per acclimatare lo spogliatoio il front office di Memphis ha deciso di non rinnovare il contratto a Dillon Brooks, altro grande problema della scorsa stagione. La squadra è giovane e ottima: se mettono la testa sulle spalle, i Grizzlies possono dire la loro.

Los Angeles Clippers

Così come i Philadelphia 76ers a Est, anche i Los Angeles Clippers partono ogni anno col favore del pronostico. Con Kawhi Leonard e Paul George sani, questa squadra potrebbe tranquillamente essere una delle contender: parliamoci chiaro. Gli infortuni troppo frequenti alle due stelle della squadra, però, diminuiscono di molto le potenzialità dei Clippers. Il supporting cast rimane comunque di qualità: il tutto dipende dal duo George-Leonard.

Sacramento Kings

I Sacramento Kings sono stati la sorpresa indiscussa della scorsa stagione. Passare da un decennio senza playoff ad una Gara7 contro i Golden State Warriors campioni in carica è, senza dubbio, un grandissimo salto di qualità. La squadra è rimasta pressoché invariata rispetto alla scorsa stagione: giovane, dinamica ma con delle ottimi basi. Se c'è un'aggiunta rispetto a dodici mesi fa, quella è ovviamente l'esperienza di una stagione ad alto livello. Nessuno vorrebbe incontrare Sacramento in una serie al meglio delle sette.

New Orleans Pelicans

Il rendimento dei New Orleans Pelicans dipende in grande parte da come (e se) giocherà Zion Williamson. Quest'estate il talento della Carolina del Sud ha finalmente preso sul serio la propria salute fisica, dichiarando più volte di voler diventare immarcabile. Senz'altro Williamson ha le potenzialità per farlo, ma bisogna vedere se riuscirà a stare in campo in maniera continuativa. I Pelicans possono contare, ovviamente, anche sull'aiuto di Brandon Ingram e C.J. McCollum, oltre ad un roster ben assemblato.

Le altre

Dietro, la lotta per il play-in rimane comunque più che serrata e potrebbero esserci diversi stravolgimenti. Gli Oklahoma City Thunder hanno trovato in Shai Gilgeous-Alexander un potenziale giocatore franchigia, poi c'è anche molta curiosità per il debutto di Chet Holmgren. Occhio anche a squadre più esperte come possono essere i Dallas Mavericks e i Minnesota Timberwolves: due realtà con giocatori sicuramente più affermati nella Lega. Un gradino sotto sono gli Utah Jazz di Simone Fontecchio, mentre fanalini di coda le varie Houston Rockets, San Antonio Spurs e Portland Trail Blazers.


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