Playoffs 2025: Cale stende Milano sulla sirena per l’1-1! Colpo Trieste, Trapani è 2-0
L'Aquila pareggia la serie con una prodezza all'ultimo respiro. I giuliani s'impongono di forza mentre la Shark ha Match-Point

L'Aquila pareggia la serie con una prodezza all'ultimo respiro. I giuliani s'impongono di forza mentre la Shark ha Match-Point
QUARTI DI FINALE
Aquila Trento (#4) - Olimpia Milano (#5) 70-67 [PARI 1-1]
L'Aquila Trento gioca una solida partita nell'arco dei 40 minuti, sfrutta i tanti momenti di vuoto di Milano e pareggia sulla sirena G2 con una prodezza di Myles Cale. Per la Dolomiti Energia solita prestazione a 360° di Quinn Ellis (17 punti, 10 rimbalzi e 5 asisst) mentre per l'Olimpia malissimo le stelle con Shields & Mirotic rispettivamente da 7 e 13 punti.Dopo un primo tempo equilibrato (39-35) Trento prova la fuga sul 45-35 ad inizio 3° periodo ma Milano ricuce in un amen (45-45) riportando il match sui binari dell'equilibrio ma nell'ultimo minuto i padroni di casa rimettono la testa avanti sul 62-54 con la bomba di Ellis sulla sirena. L'Aquila non riesce a scavare il solco e Milano, malgrado la terribile fatica nel segnare, è in partita sul 67-67 a 1'52" dall'ultima sirena. Nuovo finale thriller con Mirotic che sbaglia a 28" l'appoggio del +2. Ford sbaglia la tripla del +3, rimbalzo di Mirotic che scappa in contropiede ma perde palla, Cale la recupera e sulla sirena, cadendo, segna la tripla della vittoria!!!
Trapani Shark (#2) - Unahotels Reggio Emilia (#7) 102-88 [TRA 2-0]
Trapani sembra ancora non essere a suo agio in questi playoff e soffre anche in gara 2 la grinta e la fermezza di Reggio Emilia. Sono, infatti, ancora gli ospiti a partire meglio e a portarsi, già nei primi minuti sul +9. Il primo vantaggio granata arriva dopo ben 17', quando - proprio come successo in gara 1 - il livello agonistico e fisico del match sale improvvisamente. Il testa a testa dura di fatto fino alla terza frazione di gioco: Reggio è tenuta a galla da un monumentale Faye, ma non basta per gestire una Shark ormai lanciata verso il 2-0. Gli uomini di Repesa sfiancano gli avversari, attaccando senza sosta e difendendo famelicamente, e si portano avanti di ben 12 lunghezze. Alibegovic si prende la scena, accompagnato da un ritrovato Notae, apparso sottotono nella prima gara della serie. Le triple di Smith e l'abnegazione del duo Uglietti-Grant illudono i reggiani di poter riacciuffare la gara. Le illusioni vengono ben presto spazzate via dai padroni di casa: Trapani azzanna la partita definitivamente, raggiunge il massimo vantaggio e si aggiudica il match. Il tabellone dopo 40' segna 102-88.
Germani Brescia (#3) - Pallacanestro Trieste (#6) 89-77 [PARI 1-1]
Trieste rimonta in maniera inaspettata dopo un primo quarto tutto a favore di Brescia e assicura che ci sarà almeno una gara 4 in casa e non in campo neutro a Treviso come gara 3. Merito di una prestazione balistica clamorosa con 6 giocatori in doppia cifra, guidati dai 19 di Candussi. Per Brescia non bastano le prestazioni notevoli di Della Valle(22) ed Ivanovic(26).
Brescia inizia con la giusta concentrazione in difesa e limita l’attacco ospite che non trova mai buoni tiri. Dall’altra parte Della Valle è imprendibile in attacco tra assist e penetrazioni al ferro e coach Cristian è costretto al time-out sul 24-9 dopo neanche 10’. Il copione non cambia ed il tabellone recita 31-16 alla prima pausa.
A inizio secondo parziale la panchina di Trieste ha un ottimo impatto, soprattutto grazie alle triple, in particolare di Candussi, che ora entrano e coach Poeta deve chiamare due time-out perché i giuliani impattano a quota 40. Anche Markel Brown e Ruzzier danno il loro contributo in fase offensiva e gli ospiti vanno negli spogliatoi avanti 46-48.
Le mani dei biancorossi non si raffreddano durante l’intervallo, ma in generale entrambe le squadre giocano una terza frazione offensivamente di altissimo livello con Ivanovic a trascinare Brescia e Uthoff a rispondere dall’altra. Si iscrive al match anche Colbey Ross e dopo 30’ il tabellone recita un sorprendente 74-80 per gli ospiti.
Il quarto periodo inizia sulla falsariga del terzo con Trieste che segna da ogni zona dell’arco dei tre punti, mentre Brescia fa sempre più fatica a stargli dietro e si ritrova sotto anche in doppia cifra, costringendo coach Poeta al disperato time-out sull’80-92 a 6’ dalla sirena. Brescia non ci sta e prova pian piano una rimonta, ma Valentine e Brooks non ci stanno e siglano il nuovo +11 con meno di 2’ sul cronometro. La sedicesima tripla di squadra dei giuliani chiude i conti e il match termina 92-103.
💬 Commenti