Eurolega Saturday Morning sul 1° Round 2023-2024

Ogni sabato analizzeremo gli argomenti salienti della massima competizione europea oltre alla vicende delle due italiane con i video commenti

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Ogni sabato analizzeremo gli argomenti salienti della massima competizione europea oltre alla vicende delle due italiane con i video commenti

Saturday Morning (R1)

Milutinov e Walkup decidono all'overtime un derby di Atene storico

Il derby più atteso degli ultimi anni, quello che da inizio ad una nuova fase della rivalità cittadina ad Atene si è concluso ai supplementari. Non sono bastati il sostegno del pubblico di casa, un mercato estivo faraonico e un Grigonis in formato eroico per sovvertire immediatamente il confronto cittadino che vede ancora l'Olympiacos davanti. 
Nessun panico, non c'è alcun verdetto assoluto, questo era il primo round di uno scontro che per intensità può risultare epico. Inoltre, non ci si aspetta che i biancoverdi diventino da un giorno all'altro una squadra solida visto che stiamo palando di un progetto ambizioso che ha bisogno sicuramente di tempo, ma sicuramente la palla persa di Lessort a 20 secondi dalla fine lascia un amarezza tra i biancoverdi che difficilmente si dimentica in pochi giorni.

Perché il Pana nel primo tempo era in controllo di una partita che sembrava indirizzata. Sloukas ha giocato un secondo quarto magistrale segnando 9 punti, i problemi di falli di Milutinov (unico centro disponibile per i biancorossi  stasera) , la serata no di Larentzakis e un tecnico fischiato a Canaan (procurato magistralmente da quella volpe di Ataman) avevano portato i Greens sulla doppia cifra di vantaggio mentre i biancorossi sembravano KO. 
Ecco sembravano perché nel secondo tempo Milutinov cambia registro  decidendo di mandare a scuola di basket Lessort e Walkup inizia ad alternare canestri importanti ad ottime scelte in cabina di regia che vengono sfruttate da Canaan e Peters. La guardia naturalizzata greca ed il centro serbo sono la chiave di una rimonta lenta ma inesorabile che culmina con la sanguinosa palla persa da Lessort  sul 74 pari di cui parlavo pocanzi. L'Olympiacos non riesce a sfruttare il regalo e Sloukas manca il canestro della vittoria. Il contraccolpo psicologico per l'errore di Lessort è, però, talmente grande per i Greens da portarli a non trovare più per minuti la via del canestro mentre dall'altro lato Williams Goss si aggiunge alla festa di Milutinov e insieme confezionano un 14-4  che chiude il sipario. 

I biancorossi sembrano trovare in Walkup il sostituto ideale di Sloukas in quello che era il meccanismo di Bartzokas mentre Milutinov, nonostante un gioco diverso, sembra poter garantire un impatto che se non è devastante quanto quello di Vezenkov, ci si può avvicinare parecchio. Il modo in cui il cetro serbo ha messo in crisi Lessort stasera fa capire che l'anno lontano dalle pressioni in Russia col CSKA può avergli fatto addirittura del bene mentre i Greens dimostrano tutte le criticità che un progetto appena nato può avere, ma facendo intravedere anche un potenziale di crescita interessante testimoniato dalla doppia doppia di Hernangomez, dalla prestazione di Grigonis, dal buon inizio di Balcerowski e dalla presenza di Sloukas e Vildoza, mentre Lessort nonostante qualche buon momento durante la partita mi è sembrato troppo sofferente per la lontananza dal sistema di coach Obradović e se vorrà affermarsi come uno dei migliori lunghi di questa lega dovrà scrollarsi la nostalgia di Belgrado molto in fretta. Niente di definitivo solo il primo round di una bella lotta che per questa volta ha visto trionfare l'Olympiacos.

Nasce il Barcellona di Grimau sulle ali di Hernangomez e Parker 

Willy Hernangomez e Jabari Parker guidano e i blaugrana ed offrono la prima gioia europea a coach Grimau sconfiggendo in casa un Efes in cerca di identità.
Durante i primi 3 quarti è il nazionale spagnolo a suonare la carica seminando il panico nell'area avversaria con una partita ai limiti della perfezione nella quale domina l'area avversaria con 18 punti nati da un 7/8 dal campo sporcato solo da un errore nel finale a giochi già praticamente chiusi. Il suo adattamento all'Eurolega è immediato ed il suo impatto non tarda a scuotere un gruppo che dopo l'esonero di Jasikevicius e l'addio di Mirotic aveva bisogno di risposte sulla propria competitività. Il suo apporto non è solo offensivo in quanto il nativo di Madrid riesci a rubare un pallone e stoppare un tiro di Elijah Bryant mettendo in mostra parte del suo arsenale difensivo. A contribuire alla prestazione dell'ex Pelicans,  ci pensa l'altro acquisto NBA dei catalani, Jabari Parker, che dopo aver utilizzato i primi 3 quarti per ambientarsi, prende letteralmente il volo nel quarto periodo segnando i suoi 10 punti grazie a 3 schiacciate (1 bellissima su alley oop di Laprovittola)  che di fatto mettono KO un Efes incapace di segnare negli ultimi 10 minuti. I due nuovi innesti blaugrana fanno capire che si possono dominare ancora le partite di pallacanestro attaccando principalmente il pitturato. Certamente ad  aiutare l'operato dei due c'era il duo della vecchia guardia formato da Laprovittola (8 assist) e Vesely (16 punti) , ma nei momenti chiave sono stati i nuovi acquisti a fare la differenza come dimostrato anche dalle fiammate di Brizuela, giocatore che con il suo dinamismo può dimostrarsi uno di quei giocatori che con un paio di cose fatte bene in pochi minuti cambia l'andamento delle partite. È solo la prima partita, tra l'altro contro un Efes in piena ricostruzione, ma l'intensità difensiva e le prestazioni convincenti dei nuovi innesti sono un forte  segnale per le avversarie: Il nuovo Barcellona non vuole solo partecipare.
 

Qui Virtus ⚪⚫

Qui Olimpia⚪🔴

 


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