NBA, chi saranno gli ostacoli di Bucks e Suns?

Le finaliste della passata stagione stanno dimostrando ancora la loto forza, chi potrà mettere il bastone tra le ruote?

Scritto da FMB  | 
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Le finaliste della passata stagione stanno dimostrando ancora la loto forza, chi potrà mettere il bastone tra le ruote?

I Milwaukee Bucks e i Phoenix Suns oggi sono le favorite per riaffrontarsi alle NBA Finals a conferma che nella Lega “squadra che vince non si cambia”: Phoenix dopo un avvio a rilento (che ci sta) è esplosa prendendosi prepotentemente la testa dell'Ovest con ben 8.5 gare di vantaggio sulla seconda anche se dovrà fare a meno di CP3 per molto tempo, i Bucks stanno invece disputando la protocollare stagione da campioni in carica ovvero in gestione consci della loro vera forza, occupano il 5° posto ad East ma a 2.5 gare dal 1°.

La domanda viene spontanea:

Chi può rivelarsi la minaccia più seria per queste due squadre?

Qui di seguito andiamo a vedere con un semplice commento i veri pericoli per Milwaukee e Phoenix con i campioni in carica che qualche grattacapo in Conference ce l'hanno.

Eastern Conference

Philadelphia 76ers: o la va o la spacca. Morey ha fatto carte false per avere il suo pupillo James Harden che adesso NON ha più scuse, deve dimostrare di essere un giocatore da squadra da titolo. Thybulle e Maxey sono rimasti, Harris sarà il solito giocatore d'appoggio e poi c'è l'MVP (perché se non glielo danno quest'anno è una vergogna) Joel Embiid. Philadelphia, sulla carta, ha tutte le qualità e potenzialità di fare lo sgambetto ai Bucks…sempre che Doc Rivers si ricordi ancora come si fa vista la debacle nella bolla con i Clippers.

Miami Heat: don't mess with Jimmy Gang. Nella stagione post-Finals 2020 Miami ha pagato duramente le gesta nella bolla, squadra mai presente ma quest'anno la banda di Spoelstra vuol tornare a competere ed il 1° post ad East è un messaggio chiaro: Butler ed Adebayo sani sappiamo cosa possono dare, Lowry è quel giocatore collante/generale in campo che mancava e poi una serie di soldati capitanati dal 6° uomo Tyler Herro che Spo riesce sempre a far rendere su ambedue i lati del campo. Miami come arma principale ha la grinta/determinazione/agonismo e l'essere una squadra di “figli di *****” come il loro leader Jimmy Butler è caratteristica che in una serie può fare la differenza. Inoltre con Milwaukee ci sono conti aperti dai Playoffs 2020 e 2021.

Chicago Bulls: sono la mina vagante. Squadra solida in difesa e micidiale in attacco con DeMar DeRozan alla miglior stagione in carriera come Zach LaVine oltre al solido contributo di Nikola Vucevic. L'ago della bilancia è Lonzo Ball. Zo è il regista perfetto per questa squadra, Coby White sta coprendo molto bene l'assenza dell'ex Lakers ma Zo è altra roba a partire dalla difesa, passando per il playmaking fino al tiro da 3 dove è diventato un pericolo da rispettare. Chicago è squadra da non sottovalutare ma in una serie, contando anche la profondità della panchina, servono 4 gare al massimo se non perfette del poker d'assi di coach Donovan.

Menzioni

Cleveland: bella squadra, bell'entusiasmo e potenziale intrigante ma roster troppo giovane/acerbo OGGI per impensierire Milwaukee.

Brooklyn: KD quando torna? Simmons quando esordisce e come tornerà? Irving e la questione vaccino a NY quando si risolveranno? C'è molto ottimismo nei nuovi Nets post dead line ma, di fatto, Nash deve in un mese e mezzo creare una nuova squadra con nuove alchimie…ok avere il divino con il #7 ma il tempo non è amico e bisogna anche risalire in fretta la china (oggi 8° posto 2.5 dai Celtics al 6°).

Western Conference

Golden State Warriors: la squadra al completo farebbe anche paura ma quando Kerr avrà l'intero roster a disposizione? Torna Thompson e va KO Draymond Green il tutto con James Wiseman ancora disperso che potrebbe davvero essere IL tassello decisivo per la corsa al titolo (match-up con Ayton). 
Tutta la stagione di Golden State girerà sulla crescita continua di Klay e sul ritorno (sperando senza ricadute) di Green in quanto leader maximo della difesa e non solo. Wiggins si è dimostrato un ottimo role player, Jordan Poole un prolifico 6° uomo e nel complesso il nucleo degli anni d'oro c'è ancora. Talento, esperienza, attitudine, organizzazione e voglia di tornare a competere. Warriors-Suns è LA serie che tutti vogliono vedere ma tutto è in mano all'infermeria della compagine di San Francisco.

Mezioni

Nessuno. 


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