Brevi considerazioni sulle squadre eliminate: Minnesota Timberwolves

I T-Wolves alzano bandiera bianca contro Dallas dopo aver piazzato il super upset: il futuro dipende solo da loro

Scritto da FMB  | 
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I T-Wolves alzano bandiera bianca contro Dallas dopo aver piazzato il super upset: il futuro dipende solo da loro

I Minnesota Timberwolves salutano i Playoffs proprio all'ultimo atto prima delle NBA Finals per mano dei Dallas Mavericks, una corsa Playoffs che riporta definitivamente Mineapolis sulla mappa e adesso è tutto nelle loro mani 

Considerazioni

  • La strana e allo stesso tempo dura serie contro Denver si è sentita tutta contro Dallas, soprattutto a livello d'intensità e mentale
  • Edwards chiude dei grandi Playoffs, si mette definitivamente nell'elitè della Lega e adesso è tutto nell sue mani
  • Rudy Gobert è stato, dopo Edwards, IL giocatore chiave di Minnesota. Dopo una stagione molto in ombra si è adattato al gioco di Minnie, ha trovato coesione con Towns e quest'anno è stato fondamentale
  • Conley, McDaniels, Reid ottimi comprimari, sono mancati soprattutto loro contro Dallas
  • Il mistero Towns. Edwards è la stella, Gobert la roccia, ma i Timberwolves vivono e muoiono con Towns. Quando lui non lascia il segno la squadra ne risente attacco e difesa
  • Strutturati perfettamente per contrastare Denver ma contro Dallas, squadra atipica, hanno faticati molto non riuscendo a trovare il giusto bilanciamento in difesa tra Doncic-Irving e gli altri

Conclusioni

Grande stagione a prescindere, erano entrati come mina vagante e dopo l'upset contro Denver i T.-Wolves erano dati per tutti come finalisti. L'intensità, la fisicità e anche il duro sforzo mentale contro Denver ha provocato delle scorie che la squadra di coach Finch si è portata dietro contro Dallas. Contro i Mavs è sempre mancato quel “colpo di reni” per vincere le partite come testimoniano le prime 3 gare, poi c'è stato l'orgoglio e la resa.
Vale lo stesso discorso fatto per i Thunder, il futuro è loro e dipende solo da loro perché strutturalmente sono perfetti: nessuno nella Lega può vantare Towns-Gobert con Reid che esce dalla panchina, Conley è quel veterano che serve nel ruolo più importante. McDaniels è il cagnaccio difensivo che serve sempre ed Edwards ha preso il volo. Questi Playoffs possono essere il via ad una sorta di “legacy” con Minnesota contender fissa ad Ovest.

Conclusione extra

Una considerazione extra su Edwards. La Lega non è ancora sua ma lo diventerà. Dovrà essere molto bravo a non cascare nel delirante e frustrante giochi mediatico americano. È palese che i media soffrano da morire che Jokic e Doncic, due europei, bianchi e neanche superfisicati, domino la Lega camminando ed Edwards è visto come la “grande speranza USA”. I continui paragoni INSENSATI con Michael Jordan (robe che neanche con Kobe & LeBron si erano viste se non in negativo) testimoniano la necessità mediatica su richiesta popolare di una superstar americana (possibilmente afroamericana) come immagine della Lega. Lui ha tutto, TUTTO per essere il più forte al mondo e questa stagione lo ha confermato, dal suo arrivo nella Lega continua a migliorare sotto ogni aspetto tecnico, personalità non gli è mai mancata con quell'arroganza che piace. Vada avanti così e non si faccia tirare dentro dal circo statunitense.


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