È subito colpo Wizards, Warriors senza problemi!

Atlanta Hawks (#1) - Washington Wizards (#5) 98-104 [WAS 1-0]
ATL: Carroll 24, Millsap 15 (12 rimb), Horford 17 (17 rimb), Korver 13, Teague 11
WAS: Pierce 19, Gortat 12 (12 rimb), Beal 28, Wall 18 (13 ss), Gooden 12, Porter 10 (11 rimb)
Partenza subito scoppiettante della serie tra Atlanta e Washington con gli ospiti che strappano nel finale il referto rosa; DeMarre Carrol gioca un primo tempo superlativo da 21 punti con 5/7 da 3 guidando i falchi sul +10 (63-53), nella ripresa sale in cattedra Bradley Beal (poi infortunato alla caviglia in un contatto con Al Horford) e i capitolini toccano anche il +7 (91-98) con 3’17” da giocare nell’ultimo quarto.
Il finale è punto-a-punto, a 1’21” Millsap schiaccia per il -2 (96-98), Coach Wittman chiama il Time-Out e subito Otto Porter senza paura e segna il layup del +4 a 63”, Korver sbaglia la tripla del possibile -1 con rimbalzo dell’infortunato Beal e sul capovolgimento di fronte ecco il canestro spacca gambe di Gortat per il +6 (92-102) con 14” sul cronometro che di fatto segnerà la vittoria per gli ospiti.
Golden State Warriors (#1) - Memphis Grizzlies (#5) 101-86 [GSW 1-0]
GSW: Barnes 11, Green 16, Thompson 18, Curry 22, Speights 10
MEM: Allen 15, Randolph 20, Gasol 21
Alla Oracle Arena di Oakland va in scena gara 1 della prima semifinale della Western Conference ed il pronostico viene rispettato. I Warriors partono subito forte, con un Draymond Green preciso dall'arco e dopo 6 minuti al primo time out è già 17-12 G.S.
Memphis prova ad affidarsi al solito duo Gasol-Randolph, meglio Randolph dello Spagnolo, e riesce a rimanere attaccata alla partita chiudendo il primo quarto sul -7, 32-25 Warriors.
Nel secondo quarto entrano le cosiddette seconde linee ma il livello del gioco della squadra della baia non cala, anzi, Speights con un gioco da tre punti prima e con un canestro dalla media poi, allunga per i suoi Warriors fino al 49-33 con 6' da giocare nel secondo quarto. Ancora Randolph riavvicina i Grizzlies sul finale del periodo fino al 49-55, poi arriva alla partita Stephen Curry, due triple consecutive e si va all'intervallo lungo sul 61-52 Golden State.
E come spesso è capitato in questa stagione il terzo periodo è decisivo per i Warriors. con gli “Splash Brothers” in gran spolvero, aiutati da Green e dall'energia di Barnes, il margine si allunga fino al +20, 80-60 a 4' dalla fine del periodo. Poi arriva qualche classico difetto di Steph e compagni che si piacciono troppo e consentono un breve ri-avvicinamento di Memphis, sempre con il solito Z-Bo aiutato da Allen, ma l'83-66 con cui si chiude il quarto non è un buon auspicio per coach Joerger.
-Doc-Abbati-
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