NBA Free Agency 2023, chi ha vinto e chi perso?

Andiamo a vedere chi è riuscito a muoversi meglio e chi meno in questi giorni iniziali di Free-Agency.

Scritto da Giovanni Marino  | 

Andiamo a vedere chi è riuscito a muoversi meglio e chi meno in questi giorni iniziali di Free-Agency.

Luglio, come ogni anno, significa solo una cosa: Free  Agency. Il momento tanto atteso da tutti i front office NBA, pronti a darsi alla guerra per riuscire a firmare un determinato giocatore. Come ogni anno la Free Agency termina quasi subito dato che i giocatori più importanti vengono firmati allo scoccare del 1 Luglio. Quest'anno la tradizione è continuata, a non trovare ancora una squadra però sono le superstar Damian Lillard e James Harden, tutti e due in forte combutta con la dirigenza.  

Ora però andiamo a vedere chi è riuscito a muoversi meglio durante la fase iniziale del mercato 

NBA FREE-AGENCY 2023

👍Chi ha vinto👍

Phoenix Suns

I Suns avevano mezzi molto limitati per aggiungere talento. Hanno ottenuto dei giocatori molto bravi firmandoli al minimo salariale. Watanabe e Bates-Diop sono entrambe ali sottovalutate che varranno più dei minimi che i Suns hanno distribuito. Drew Eubanks invece è un buon “rim protector” che ha reso Landale sacrificabile.
Un altro dato che fa capire quanto la squadra della Arizona stia cercando di essere una contender è il numero di giocatori che ha il 35% o più tirando dalla distanza. Ora infatti la squadra di Booker e Durant ha 9 giocatori che tirano con il 35% o più aldilà dell'arco, il che li rende una macchina da guerra infallibile.

Los Angeles Lakers

Qualcosa è cambiato nei Los Angeles Lakers. Dalla trade deadline di febbraio, con la partenza di Russell Westbrook e l’arrivo di giocatori funzionali, la strategia dei californiani sembra cambiata.
Le scelte di Rob Pelinka non sono state indirizzate verso la ricerca di una terza stella da affiancare a LeBron James e Anthony Davis. Si sono preoccupati di confermare giocatori chiave come Austin Reaves, Rui Hachimura e D’Angelo Russell, protagonisti dell’ottima run play-off, andando contestualmente ad allungare il roster.
Sono così arrivati Gabe Vincent, Taurean Prince e Cam Reddish, giocatori solidi che renderanno le rotazioni più ampie. Inoltre, fallito l’esperimento Mo Bamba, scaricato dopo pochi mesi, è arrivato Jaxson Hayes, centro di talento che può rappresentare una valida alternativa a Davis.

Golden State Warriors

Complimenti ai Warriors per aver pagato. Portare indietro Green costerà loro ben oltre 100 milioni di dollari in pagamenti fiscali da solo, ma hanno salvato 40 milioni di dollari dopo che il veterano non ha accettato l'opt-in. Green è ancora un difensore eccellente, e rifirmandolo per quattro anni e $ 100 milioni è stata la loro migliore mossa possibile in questa offseason. Lo stipendio medio annuo di 25 milioni di dollari è in linea con quello che avevo previsto, ma la durata di questo accordo è un po' una sorpresa. A 33 anni, ci si aspettava che il prodotto di Michigan State ottenesse un accordo triennale per allinearsi con la fine del contratto di Stephen Curry.
Invece è riuscito a strappare un contratto da 4 anni e con un opt-in che sicuramente non rifiuterà.

Miami Heat

Josh Richardson vale molto di più del minimo salariale da veterano che ha firmato, ma ha scelto una riunione con Pat Riley e Erik Spoelstra sopra i soldi ed è andato agli Heat per due anni firmando questo tipo di contratto. Richardson ha giocato il miglior basket della sua carriera nei suoi primi giorni di carriera quando era agli Heat. Il veterano di otto anni ha perso un pò di tecnica, ma è ancora un difensore capace e un buon tiratore di 3 punti. E la familiarità di Spoelstra con lui potrebbe aiutarlo a tornare alla sua vecchia forma. Scambiare Oladipo era solo una scusa per mandarlo via. Gli Heat hanno creato un'eccezione commerciale di 9,45 milioni di dollari, e dovremo aspettare e vedere se ne verrà fuori qualcosa e qualche giocatore nuovo si aggiungerà al roster dello stato del Sole.

MIlwuakee Bucks

Khris Middleton ha rifiutato la sua opzione di $ 40 milioni. I Bucks non potevano assolutamente permettersi di perderlo, quindi questo è molto per loro data la loro mancanza di leva. Middleton compirà 32 anni in questa stagione e ha già iniziato a vedere il suo declino di gioco. Farlo tornare su un contratto triennale (invece di quattro) è una vittoria per i Bucks. Il veterano è ancora in grado di giocare ad un livello molto alto nel breve termine, e hanno molto bisogno della sua creazione offensiva. I Bucks hanno poi riconfermato Brook Lopez, con suo fratello, Robin. 
In giornata poi hanno firmato l'ex gialloviola Malik Beasley, con un annuale da 2,7 milioni di $, che l'anno scorso aveva contribuito alla corsa dei Lakers ai playoff girando a 12 punti di media.

Los Angeles Clippers

Accanto a rinnovi e contratti faraonici, pur di rimanere ai Clippers, Russell Westbrook ha ridotto il suo stipendio di circa 43 milioni di dollari. È il più grande taglio mai registrato. 
Eppure nella scorsa stagione il nativo di South Central ha giocato una RS abbastanza solida, da sesto uomo, chiudendo in bellezza nei playoff dove ha registrato 23.6 punti, 8 rimbalzi e 8 assist di media a partita. Sono numeri da rinnovo ma di certo non da 3.8 milioni l'anno, dato che l'anno prima ne prendeva 48.
Evidentemente i Clippers ci tengono e Westbrook prova a guadagnarsi lì il primo anello della sua carriera.

👎Chi ha perso👎

Houston Rockets

Bello sì il roster che si prospetta per l'anno prossimo, ma offrire questi contratti faraonici a VanVleet e, soprattutto, a Dillon Brooks è stata una cavolata.
I 130$ milioni di dollari in 3 anni che ha firmato VanVleet è il contratto più ricco che un giocatore abbia firmato dopo che quest'ultimo non è mai stato chiamato al Draft. Dillon Brooks invece 80 milioni di dollari in 4 anni, un contratto troppo faraonico per un giocatore che fino a due giorni prima doveva andare in Cina e che durante la regular season non ha dimostrato affatto di essere un giocatore che dovrebbe prendere queste cifre.

Portland Trail Blazers

La loro prima mossa dopo aver chiamato Scoot Henderson al Draft NBA è stata quella di ri-firmare Jerami Grant, per lui un contratto di 5 anni per un totale di 160$ milioni. Invece di concentrarsi sulla situazione Lillard, la dirigenza di Portland ha voluto ri-firmare il giovane Grant, così lasciando andare le redini attaccate a Damian Lillard e lasciandolo così definitivamente. Ora la situazione è ancora in stallo e notizie riguardo a dove giocherà Dame l'anno prossimo non ci sono ancora. Sta di fatto che la dirigenza, concentrandosi più sul contratto di Jerami Grant, ha costretto Dame ad andare via dall'Oregon.

Denver Nuggets

Non è stato l'inizio sperato per i campioni in carica. Hanno perso Bruce Brown, un contributore chiave, ma non c'era niente che potessero fare e quindi dopo la sua perdita hanno firmato Reggie Jackson per due anni e 10 milioni di dollari. Jackson è stato lasciato dai Clippers per il suo gioco inefficace, ma non è stato sempre così: quando Jackson era al suo meglio, era un duro tiratore e un contributore chiave durante i Playoff. A 33 anni, quei giorni sembrano essere dietro di lui. I Nuggets saranno limitati a offrire minimi salariali ai Free Agents che cercheranno di aggiungere al roster e firmare Reggie Jackson sembrava l'unica soluzione possibile per non andara a influire troppo sulla luxury tax. Vedremo come si rivelerà.  


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