Eurolega: Saturday Morning sui Round 18 e 19 2023-24

Il Real vive una settimana di fuoco tra il Clasico e l'Efes, Trinchieri sfida gli altri italiani nel suo primo doppio round con lo Zalgiris

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Il Real vive una settimana di fuoco tra il Clasico e l'Efes, Trinchieri sfida gli altri italiani nel suo primo doppio round con lo Zalgiris  

SM Eurolega (R18/19) 2024

Grazie alla difesa e ad un Vesely stellare il Barcellona sconfigge il Real 

Nel primo turno settimanale il Barcellona gioca una partita al limite della perfezione. In difesa riesce a chiudere completamente l'area a Tavares e compagni forzando il Real a 36 tentativi dal perimetro, mentre in attacco i catalani utilizzano la capacità di tirare dalla media di Vesely per alleviare la presenza difensiva del lungo delle merengues. Il Real resta davanti nel primo tempo grazie alla vena realizzativa di Musa dal perimetro, ma non appena calano le percentuali del bosniaco, il piano partita dei padroni di casa inizia a dare i propri frutti. Kalinic detta i ritmi dell'attacco dei suoi grazie a 5 assist mentre il Real mostra i primi segni di cedimento nell'ultima sequenza del primo tempo quando Campazzo piuttosto di giocare col tempo, velocizza la conclusione al tiro regalando a Brisuela la tripla del -1 per andare all'intervallo.
Nel secondo tempo le Merengues confermano la sensazione di non essere a loro agio nella sfida quando ad inizio quarto quarto avviene la provocazione fisica del Chacho ai danni di Laprovittola. Questo episodio al posto di destabilizzare il Barcellona, lo aiuta ad alimentare il parziale di 9-0 che indirizza la partita con Vesely protagonista. L'ex Fener in quei minuti sfrutta la scelta di Mateo di iniziare il periodo senza Tavares per mandare a scuola di basket Poirier attaccandolo 3 volte in 3 azioni realizzando così 7 dei suoi 27 punti durante il parziale mentre dall'altra parte il Real viene forzato a due conclusioni dal perimetro allo scadere dei 24 che non portano risultati. La serata negativa dei centri degli ospiti viene confermata dai soli 2 punti a referto messi da Poirier e Tavares in tutto il secondo tempo. La gabbia difensiva funziona e così i blaugrana portano a casa una vittoria vitale con la quale raggiungono due obiettivi. Il primo è quello di scacciare le voci di un possibile licenziamento di Grimau, il secondo è quello di dimostrare a sé stessi di poter battere questo strepitoso Real dopo 3 sconfitte in altrettante sfide stagionali finora. 

Real-Efes è storica: 4 tempi supplementari per decretare il vincitore

Dopo aver perso in Catalogna, il Real non poteva permettersi di perdere subito un altra partita e per evitare la sconfitta ha dovuto letteralmente fare gli straordinari. I campioni d'Europa sono dovuti restare in campo 60 minuti tra regolamentari e supplementari per piegare l'Efes di un mai domo Shane Larkin da 32 punti e 9 assist che ha fatto di tutto per fermare il Real. In una partita finita 130-126 è stato l'asse balcanico formato da Dzanan Musa e Mario Hezonja a salvare i campioni d'Europa dal torpore generale vissuto durante questo doppio round . I 71 punti segnati in due sono serviti per recuperare una partita persa non una, ma due volte. Il bosniaco ha acciuffato i turchi nel finale dei regolamentari, mentre il croato ha salvato baracca e burattini mandando la sfida al terzo supplementare. È grazie a loro due se poi la partita viene chiusa nel quarto supplementare grazie ad un parziale di 5-0 che ha chiuso il sipario sul match.
L'Efes, dal canto suo, sa che questa partita avrebbe potuto portarla a casa in diverse occasioni eppure è sempre mancato quell'ultimo colpo per mettere a tappeto i campioni e quando questi sanguinano davanti a te e tu non ne approfitti (+9 Efes nel secondo supplementare) prima o poi il conto arriva. Tra Musa, Hezonja e il solito Campazzo (25+11 assist) sei sicuro che qualcuno prima o poi ti castigherà.Il Real riesce a mettere una pezza sulla settimana più difficile della sua attuale stagione europea, mentre l'Efes torna a casa col rammarico di non essere stata la prima squadra ad espugnare il Wizink Center in Europa quest'anno. Con una classifica sempre più disastrosa i turchi si trovano lontani ormai dal treno che porta al play-in mentre una vittoria oltre a muovere la classifica avrebbe migliorato il morale dello spogliatoio. I blancos riescono ,invece, a concludere in maniera positiva una settimana nella quale nemmeno loro ci hanno capito molto facendoci scoprire per la prima volta alcuni momenti di debolezza all'interno di una stagione ai limiti della perfezione. Nonostante meritino gli elogi per aver reagito nel finale del secondo round di settimana, devono stare attenti a non rischiare di farsi sorprendere da difese come quella di Grimau o da scorribande offensive come quelle di Larkin e compagni perché quando il risultato di ogni singolo incontro conterà molto di più non ci sarà spazio per errori del genere.

La prima settimana di Trinchieri col Kaunas fa da cornice a tutti gli italiani impegnati all'estero

Questo doppio turno del Zalgiris ci ha dato la possibilità di osservare da vicino gli italiani impegnati all'estero in Eurolega. Per iniziare martedì abbiamo potuto vedere l'esordio vincente di Trinchieri contro l'Alba Berlino di Matteo Spagnolo (Procida era out per un dito rotto). Da un lato l'allenatore ex Bayern è riuscito a portare a casa il primo referto rosa della sua avventura lituana grazie ai canestri di Evans e Dimsa iniziando così la ripida scalata verso la zona play in che darebbe una chance ai lituani di ripetere la stagione da cenerentola vissuta l'anno scorso. Dall'altro il giovane playmaker ex Trento si è reso protagonista di una nuova prestazione positiva che certifica la sua continua crescita. I suoi 15 punti (realizzati con un efficiente 50% dal campo) ai quali ha aggiunto 4 assist e 5 rimbalzi, non fanno altro che legittimare sempre di più la sua candidatura per il premio Rising Star della competizione. Spagnolo è senza dubbio uno degli europei più promettenti e la squadra di Berlino gli sta offendo quella possibilità di crescere che né il Real né le italiane in Eurolega gli hanno dato. La partita del giovedì ha visto, invece, una sfida tutta tricolore tra allenatori nella quale Trinchieri è stato ospite del collega Pozzecco nel match conto l'Asvel. La sfida tra i due è stata vinta dal coach della Nazionale grazie ad attacco altamente ispirato visto che i francesi hanno segnato ben 93 punti. I 27 punti di Cabarrot e i 22 a testa di Fall e di  Lee aiutano i francesi ad interrompere una serie di 10 sconfitte consecutive e hanno allontanato almeno momentaneamente le voci di licenziamento per l'allenatore dell'Asvel.
Per lo Zalgiris senza questo foglio rosa si complica ulteriormente la rimonta, ma in entrambi i casi, il lavoro dei nostri due allenatori nostrani resta in estrema salita visto che entrambe le squadre si trovano tra le ultime 3 della competizione. Per entrambi riuscire a raggiungere i playoff (anche attraverso il play in) ad oggi sembra improbabile, ma non per questo bisogna criticarli ad ogni passo falso.  Avere due allenatori italiani all'estero in Eurolega, oltre ai due domestici, dovrebbe rendere fieri i tifosi del nostro movimento e non scatenare offese dopo ogni sconfitta

Qui Olimpia Milano ⚪️🔴

Qui Virtus Bologna ⚪️⚫️


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