La Virtus Bologna regge un tempo: l'Efes vince ancora

La Segafredo, malgrado le defezioni importanti, lotta 20 minuti prima di cedere ai campioni in carica

Scritto da Lorenzo Mengoli  | 
Getty Images

La Segafredo, malgrado le defezioni importanti, lotta 20 minuti prima di cedere ai campioni in carica

ROUND #32

Anadolu Efes-Virtus Bologna 86-67

I padroni di casa accelerano nel secondo tempo e battono nettamente i bianconeri, rimanendo in corsa per i playoff per cui sarà decisivo il derby con il Fenebahce di settimana prossima. Partita dominante di Ante Zizic con 24+6, ben supportato dai 13 di Bryant e dai 14 di Pleiss. Per i bianconeri 13 di Ojeleye e 11 di Mickey, oltre ai 17 di Mannion arrivati in pieno garbage time.

La Virtus entra in campo finalmente più aggressiva rispetto a quanto fatto vedere soprattutto nella scorsa partita, ma non solo; infatti, i ragazzi di coach Scariolo riescono a crearsi discreti tiri e in difesa tengono bene contro un Efes disastroso da tre punti(1/12). Bako si fa notare con due schiacciate consecutive per alzare l’intensità di un primo quarto non a punteggio elevatissimo, che si chiude sul 13-13.
A inizio secondo parziale sale in cattedra Zizic che fa valere tutta la sua fisicità e arriva a quota 10, fissando il punteggio sul 26-15 dopo 4’. Le V-nere però non si scompongono e si rifanno sotto fino al -4, con un break di 7-0, cavalcando un redivivo Mickey con già 9 punti a referto. L’Efes inizia però a stringere le maglie in difesa e questo fa la differenza in un match a basso punteggio, si va all’intervallo lungo sul 36-27
Padroni di casa guidati soprattutto dai lunghi con 20 punti del trio Zizic-Pleiss-M’Baye mentre i temutissimi Larkin-Micic-Clyburn combinano per 5 punti con 2/14 dal campo.

A inizio terza frazione gli esterni turchi continuano a non segnare, ma creano vantaggi dal pick and roll, in particolare servendo Pleiss, che sigla il +14, sul 41-27. Dall’altra parte i bianconeri non trovano la quadra nella metà-campo offensiva, non segnando praticamente mai e commettendo numerose perse da falli in attacco. Una fiammata di Micic e Clyburn con 5 punti in fila costringe coach Scariolo al time-out perché l’Efes prova la fuga sul 46-29 dopo 5’. I padroni di casa continuano però a trovare facili canestri vicino al ferro, anche per colpa della difesa della Virtus che diventa molto più blanda; la bomba di Beaubois sulla sirena chiude il terzo quarto sul 60-38.

Inizia l’ultimo periodo e la Virtus prova a salvare la faccia e a non subire un’imbarcata come a Tel Aviv, le due bombe consecutive di Nico Mannion la riportano sul -16. I turchi non si fanno intimorire e con il solito Zizic e una tripla del solido Bryant chiudono il match, rimettendo più di 20 lunghezze tra le due squadre. Le V-nere non hanno più energie per controbattere, viste anche le differenti motivazioni e le importanti assenze. Il garbage time permette di segnare parecchi punti a Mannion, oltre ad aumentare i punti di Zizic. La gara scorre via così fino al 86-67 finale.

 


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