Round Virtus (#33): le considerazioni dopo la sconfitta a Valencia

La Virtus trova la quinta sconfitta consecutiva a Valencia nel re-match della semifinale di Eurocup dello scorso anno

Scritto da Lorenzo Mengoli  | 

La Virtus trova la quinta sconfitta consecutiva a Valencia nel re-match della semifinale di Eurocup dello scorso anno

La squadra di coach Scariolo non riesce a interrompere una serie di sconfitte neanche in terra spagnola, con un atteggiamento per tre quarti convincente, ma i soliti problemi strutturali. Andiamo ad analizzare in punti la sfida.

  • Approccio buono. Dopo la disfatta contro Tel Aviv era difficile iniziare con un approccio peggiore, ma, dato che i bianconeri spesso hanno cominciato la partita poco convinti e subito break importanti, bisogna sottolineare come ieri la Virtus sia scesa in campo convinta di poter fare la propria partita, nonostante le numerose assenze. Ci è riuscita per tre quarti poi, come detto da coach Scariolo “è finita la benzina” e il Valencia ha chiuso il match.
  • I soliti problemi. D’altra parte, si sono visti i soliti problemi che potremmo definire “strutturali”: le troppe palle perse, ben 20, con il Valencia che è stato brava ad approfittarne per correre in contropiede e prendere un vantaggio incolmabile per gli ospiti. Sicuramente l’assenza di due play come Teodosic e Pajola può aver creato problemi di gestione della palla, ma la squadra di coach Scariolo non ne ha mai avuto troppa cura, aspetto che potrebbe essere chiave nei play-off di LBA. Il secondo cronico problema sono i 14 rimbalzi offensivi concessi. Va detto che gli spagnoli hanno lunghi importanti come Rivero e Alexander, ma il reparto lunghi bianconero quasi al completo non ha opposto particolare resistenza, come spesso accaduto in stagione. Ieri Mickey ha dato segnali di miglioramento, notizia positiva sempre in vista dei play-off casalinghi. 
  • Il futuro. Come di consueto un ultimo punto per pensare al futuro: dopo la sfida di campionato con Napoli, ci sarà il derby con l’Olimpia in Eurolega, una sorta di ultimo test prima del rush finale in stagione. Ieri la squadra di coach Scariolo ha dimostrato per tre quarti un buon gioco di squadra, trovando ottimi contributi da più giocatori, sarebbe importante riuscire a mantenere questo aspetto dell’attacco nelle fasi cruciali della stagione, oltre a limitare i cronici problemi strutturali, magari con un intervento dal mercato, visti i primi nomi che stanno iniziando a circolare.

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