Dopo aver analizzato la AFC Conference (
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NFL FOCUS PLAYERS
Tom Brady (New England Patriots, QB)
Nessun quarterback è mai riuscito a giocare a livelli di eccellenza oltre i 40 anni d'età. Brady ha tagliato questo traguardo lo scorso 3 Agosto ed è pronto a smentire le statistiche del caso già dalla prima in casa contro i Kansas City Chiefs
Matthew Stafford (Detroit Lions, QB 📸 )
La professione di fede dei Detroit Lions nei suoi confronti (rinnovo da 135 milioni di $ in 5 anni, quarterback più pagato al momento) deve essere ricompensata dall'ex Georgia con una stagione da urlo e, possibilimente, una vittoria in post-season (che a Detroit manca dal lontano 1991)
Derek Carr (Oakland Raiders, QB)
Solo un infortunio alla fine della Regular Season del 2016 ha impedito a Carr (e ai suoi Oakland Raiders) di giocarsi la post-season a pieni cilindri. Il #4 è pronto a ripartire da dove aveva lasciato, sognando di regalare un titolo alla città di Oakland prima del trasferimento dei Raiders a Las Vegas. Il tutto con un certo "Beast Mode" (aka Marshawn Lynch) a fargli compagnia dietro la linea offensiva...
Le'Veon Bell (Pittsburgh Steelers, RB)
L'estate di Le'Veon Bell è stata contraddistinta da un lungo braccio di ferro con la squadra: Bell sa di essere il miglior running back in circolazione e vuole un rinnovo di contratto che tenga conto della cosa sia a livello salariale che di durata del rapporto. Gli Steelers non ci sentono da quell'orecchio (per il momento) e tengono duro sul semplice franchise tag annuale. Bell va in hold out (non si allena con i compagni e salta tutta la pre-season) ma, per il sollievo dei tifosi gialloneri, ad inizio settembre firma finalmente il rinnovo annuale (il franchise tag) e rientra nel team. Ma l'ascia di guerra è sotterrata solo per il momento...
Martavis Bryant (Pittsburgh Steelers, WR📸 )
Dopo un anno lontano dai campi da football per la squalifica legata all'uso di sostanze stupefacenti, Bryant si ritrova per le mani l'ultima chance per non finire per sempre nell'oblio dei ricevitori che han buttato il loro talento letteralmente "in fumo" (vedi alla voce Josh Gordon e Justin Blackmon per rimanere a casi recenti)
Jay Cutler (Miami Dolphins, QB)
Pronto per un tranquillo lavoro di commentatore, Cutler è rientrato subito "nel giro" con i Dolphins, complice l'infortunio che terrà fuori il titolare del ruolo Ryan Tannehill. Per il criticatissimo ex quarterback dei Chicago Bears un'insperata chance di rientrare nel giro che conta.
Colin Kaeperninck (Free-Agent, QB)
In una lega in cui Blake Bortles, Brian Hoyer, Josh McCown e Jay Cutler hanno un posto da starting QB e una pletora di "no-names" quello da back up, rimane un mistero sportivo come Colin Kaepernick (che, ricordiamo, ha perso un Superbowl all'ultimo lancio e ha condotto i 49ers ad un altro combattutissimo NFC Championship perso contro i Seahawks) sia senza lavoro. Se poi la vicenda viene analizzata sotto una luce "politica" tutto quadra alla perfezione...
Jared Goff (Los Angeles Rams, QB)
Le scuse del cambio di città, dell'anno da rookie, della presenza di Coach Jeff Fisher etc etc non reggono più. Per l'ex Cal, prima scelta al draft 2016 è tempo di dimostrare di non far parte dei "bust" NFL
Carson Wentz (Philadelphia Eagles, QB)
Quando fu scelto con la #2 in molti storsero il naso vista la scarsa esperienza ad alto livello dell'ex North Dakota State. Dopo un anno la domanda è se Wentz riuscirà a migliorare la già positiva stagione da debuttante. Nel dubbio la dirigenza biancoverde gli ha recapitato due ricevitori del calibro di Alshon Jeffrey e Torrey Smith
Myles Garrett (Cleveland Browns, DE📸 )
È il simbolo del rinnovamento dei Cleveland Browns. Il ruolo di scelta #1 al draft peserà non poco sulle spalle dell'ex Texas A&M sul cui rendimento conta molto la giovane difesa orchestrata dal discusso Coordinator Gregg Williams
Menzione d'onore per...
Roger Goddell (Commissioner)
Gli danno tutti addosso per la "gestione" di casi come quelli di Ray Rice, Hardy, Brady etc etc, ma nel frattempo il buon Roger tratta il rinnovo con la NFL fino al 2024, segno che a livello di business (cioè di soldi fatti guadagnare alle franchigie con il prodotto NFL) Goddell sa evidentemente il fatto suo...
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