Spritz & Playbook Special Edition: la caduta dei Chiefs
Il 2025 è l'anno del risveglio di Kansas City dopo sette anni leggendari...cosa può succedere ora con anche Mahomes infortunato?
Il 2025 è l'anno del risveglio di Kansas City dopo sette anni leggendari...cosa può succedere ora con anche Mahomes infortunato?
La fine di una “prima” era
L'infortunio a Patrick Mahomes ha chiuso una stagione sportivamente difficile per i Chiefs che, anche con il #15 sano, stavano perdendo contro i Chargers una partita decisiva per non uscire definitivamente dallo scenario playoff. E si perchè Kansas City, quest'anno, non ha reso al livello delle aspettative e il record di 6-7 (prima della sconfitta con Los Angeles) era già sintomatico di un declino evidente rispetto agli scorsi anni. Declino che, a dire il vero, si era già in parte manifestato lo scorso anno quando, solo una serie incredibile di W con meno di un possesso di vantaggio, aveva salvato quei Chiefs che poi, risvegliatisi ai playoff, erano saliti fino al Superbowl (perso contro gli Eagles).
Lo so, fa ridere parlare di "declino" per una squadra che raggiunge il Superbowl e questo dà l'idea di cosa siano stati gli ultimi 6-7 anni della franchigia del Missouri. Tre Superbowl vinti, due persi, una costante presenza ai livelli più alti dei playoff e un "saper vincere" che era una delle armi in più, a livello di mentalità, dei giallorossi. A guidare questa squadra un QB talentuoso, un coach di livello assoluto e una squadra di ottimo livello con, in alcuni reparti, campioni di livello eccelso (Travis Kelce, Chris Jones e, prima, Tyreke Hill).
2025 e oltre
Il 2025 però ha messo in mostra qualcosa di diverso nonostante, a differenza degli scorsi anni, non ci siano stati infortuni particolari a martoriare la rosa. Stanchezza di fine ciclo? Prevedibilità nel gioco? Semplice stagione nata male? Probabilmente è tutto un po' e se qualcuno rischia di salutare a fine stagione fra addii (Kelce, che sposerà la sua Taylor Swift, a marzo sembra il primo indiziato) e free agency, è anche vero che la base di squadra è molto forte, il coaching staff è molto valido (coach Andy Reid in primis) e il gruppo societario/managerial è stabile e impegnato.
Il 2026, con Mahomes o meno alla guida dell'attacco, sarà probabilmente l'inizio di una seconda era per i Chiefs che si aprirà, comunque, con le incognite legate ai risultati del 2025. Sapersi mettere in discussione e saper mettere in discussione i punti ad oggi considerati come inamovibili (a livello di giocatori e schemi di gioco) sarà il compito più arduo per una franchigia che, vada come vada, ha costruito una della dinastie più importanti della storia NFL.
Il precedente inquietante…per gli altri!
Esattamente come Mahomes, anche Tom Brady, dopo 9 anni nella Lega e 3 SB vinti e 1 perso (il #15 ne ha un altro perso a differenza del #12 nel periodo), si ruppe il crociato (alla prima di campionato contro i Chiefs, peraltro). Rientrò poi l'anno seguente giocando forse la sua stagione "peggiore" (per gli standard del fenomeno ex Michigan ovviamente) ma ripartendo poi verso una nuova gloria (6 Superbowl giocati di cui 4 vinti) che ne ha definito la carriera in maniera ancor più profonda. Il Brady dei primi tre anelli era pesantemente aiutato da una difesa super mentre quello post-infortunio fu molto più protagonista a livello offensivo. Un buon presagio per il 30enne Mahomes che, con ottimismo, potrebbe essere già disponibile fra Ottobre e Novembre del prossimo anno.
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