New Orleans non molla i Suns (2-2)! Match-Point per Bucks e Miami
I Pelicans pareggiano la serie con una grande G4ì, Butler porta a i suoi sul 3-1 mentre Jokic tiene in vita i Nuggets in vita
I Pelicans pareggiano la serie con una grande G4ì, Butler porta a i suoi sul 3-1 mentre Jokic tiene in vita i Nuggets in vita
PLAYOFFS 1° TURNO
Eastern Conference
Atlanta Hawks (#8) - Miami Heat (#1) 86-110 [MIA 3-1]
ATL: Hunter 24, Collins 11
MIA: Butler 36 (10 rimb), Tucker 14, Adebayo 14, Strus 12, Vincent 11
I Miami Heat demoliscono gli Atlanta Hawks in G4 e si portano a match-point nella serie grazie ad un gran Jimmy Butler da 36+10. Ancora una volta la difesa di Miami è salita in cattedra lasciando Trae Young a 9 punti con 3/11 dal campo e soli 2 giocatori n doppia-cifra. Miami prende il comando della partita grazie ad un superbo 2° quarto da 30-15 con 13 punti di Butler e il 22% dal campo dei padroni di casa che si trovano sotto di 14 (41-55) al riposo lungo. Gli ospiti non si girano più fino ad arrivare sul +27.
Chicago Bulls (#6) - Milwaukee Bucks (#3) 95-119 [MIL 3-1]
CHI: Williams 20 (10 rim), DeRozan 23, Vucevic 11 (10 rim), LaVine 24 (13 ass)
MIL: Antetokounmpo 32 (17 rim), Holiday 26, Portis 14, Allen 27
I Bucks per la maggior parte del primo periodo tengono il vantaggio andando anche sul +10, ma con un ritrovato Zach Lavine, 12 punti nel primo periodo, i Bulls riescono ad accorciare sul 25-22 e chiudere i primi 12 minuti più sereni. Ma è nel secondo periodo che i Bulls vengono purgati dalla ferocia dei Bucks che con piu confidenza al tiro 22/42 dal campo e 9/19 da 3 riescono ad andare all'halftime avanti sul +15, 56-41. All'inizio della terza frazione di gioco i Bucks continuano il loro dominio con i Bulls che anche avendo il supporto dei fan in casa, non riescono a trovare quasi mai il fondo della retina. I Bucks allora ne approfittano e con la stella greca che ne mette 12 nel 3° chiudono la terza frazione di gioco in vantaggio 90 a 74. Il 4° inizia male per Chicago che va sotto a -20 a 8' dalla fine, Coach Donovan allora per tirare su il morale chiama il timeout che permette a Chicago di ritrovare per un attimo le forze e accorciare sul -10. Ma i campioni in carica non si sconfortano e negli ultimi 4' compiono una run pazzesca che li farà vincere 119 a 95.
Western Conference
New Orleans Pelicans (#8) - Phoenix Suns (#1) 118-103 [TIED 2-2]
NOP: Ingram 30, Valanciuna s26 (15 rimb), Jones 13, McCollum 18
PHX: Crowder 11, Ayton 23, Johnson 13, Paul 4 (11 ass), McGee 14
Non si arrendono i New Orleans Pelicans che pareggiano sul 2-2 la serie contro i Suns grazie al duo Ingram-Valanciunas. Questa volta Chris Paul non riesce ad essere l'eroe per i Suns, 2/8 dal campo per 4 punti. Dopo un primo tempo equilibrato (49-51) i padroni di casa prendono il sopravvento : 3° quarto dominato 35-23 con un mostruoso Ingram da 16 punti per spingere i suoi sul +10 (84-77). Nell'ultima frazione i Suns ci provano ma è il momento di Valanciunas che realizza 11 punti di cui 8 consecutivi nel parziale di 11-2 per il +14 (00-85) a 6'23" dalla fine
Denver Nuggets (#6) - Golden State Warriors (#3) 126-121 [GSW 3-1]
DEN: Jokic 37, Gordon 21, Morris 24, Cousins 10, Hyland 15
GSW: Green 13 (11 rim), Wiggins 20, Thompson 32, Poole 11, Curry 33
È la notte del possibile sweep e Golden State non vuole di certo una gara 5. Curry parte anche stanotte dalla panchina ma non è un problema, in campo c'è il nuovo splash brother Jordan Poole, la 28a scelta di 3 anni fa che nessuno si aspettava essere cosi efficace in questa serie, e il veterano Klay Thompson. Il veterano inizia subito bene e ne mette 8 in 4 minuti di gioco ma coach Kerr lo sostituisce per far entrare nel parquet Stephen Curry che però non riesce a partire bene, 2/8 dal campo in 8 minuti e i Warriors tirando 8/26 dal campo si fanno rimontare chiudendo cosi il 1° periodo sotto 26 a 21. È all'inizio del secondo periodo che accade l'inaspettato: Denver domina i primi 3 minuti della frazione di gioco facendo registrare un parziale di 14-2, Kerr è costretto a chiamare cosi un timeout per far riposare i suoi e trovare il giusto gameplan per ritornare in gara. Il timeout serve e i Warriors riescono ad andare a -8 a 4' dall'intervallo; Jokic e i Nuggets però non ci stanno, il serbo è infermabile, ne mette 22 nel primo tempo e permette a Denver di andare al halftime avanti 63-52. Golden State torna dagli spogliatoi come nuova e guidata da Klay Thompson, che fa 20 punti nel periodo, riesce ad accorciare su Denver che però non da segni di mollare, questa volta grazie a Monte Morris che ne fa 17 nella frazione e permette ai Nuggets di andare all'ultimo periodo in vantaggio 98 a 89.
È nel 4°e ultimo periodo che succede l'impensabile: Denver spreca il largo vantaggio che aveva ottenuto negli altri periodi e a 2' dalla fine si ritrova a guidare la partita avanti solamente di 3 punti. Quindi il solito Curry prende in mano le redini della partita: layup, prende fallo e pareggia la partita; A 33" dalla fine il risultato è sul 121 a 121, Monte Morris tira dalla lunetta ed è 123-121 Denver. Ultimo possesso Warriors, Porter sbaglia il passaggio per Wiggins ed è palla Denver. A 8" Barton dall'angolo la chiude con una tripla, Denver vince 126-121.
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