Kyrie Irving, quale la meta ideale?

Scritto da FMB  | 
Che vi piaccia oppure no dobbiamo tirare il 31 agosto, data in cui prenderanno il via gli Europei di basket, se vogliamo parlare di pallacanestro giocata, adesso l’unico tema sul tavolo è il futuro di Kyrie Irving (25 anni) e in questo post andremo ad analizzare alcune delle sua papabili destinazioni. Esclusi il GM Koby Altman e alcuni tifosi il futuro dell’ex Due sarà volente o nolente lontano dall’Ohio, addirittura i Cavs non sono riusciti a mettersi in contato con il suo entourage in questi giorni, il tempismo non è dalla sua visto che tutte le squadre NBA oggi sono coperte nel ruolo di PG ma è pur sempre Kyrie Irving. New York Knicks: Dicono che lui voglia fortissimamente giocare nella Grande Mela e non è stupido; grande città, grande mercato in rovina da anni e anni, l’ideale per i suoi progetti da superstar. Troverebbe un alfiere di prima fascia come Kristaps Porzingis e una piazza che non aspetta altro che un brusco giro di pagina con un nuovo beniamino da portar in spalla (o alla rovina). Inoltre ad East non ci sarebbe molta concorrenza per tornare ai Playoffs. Unico neo il fatto che New York City ha trovato il suo nuovo eroe (Aaron Judge), anche qui Irving dovrebbe accontentarsi del 2° posto a livello di gradimento ma almeno non gioca nella stessa squadra. Minnesota Timberwolves: La squadra è fatta e con l’innesto di Jimmy Butler adesso non ha più scusanti ma un Irving libero fa troppa gola, Kyrie si troverebbe un nucleo di giovani/veterani molto competitivo, andrebbe a spartirsi la leadership con Butler i problemi sarebbero due, ad Ovest l’anno prossimo sarà una rissa per i Playoffs e poi un generale di ferro come Tom Thibodeau che prima vuole vedere il sudore in difesa…dove Irving non eccelle. San Antonio Spurs: Come da protocollo tutti i tifosi NBA vogliono che i Top Free-Agents vadano agli Spurs, San Antonio è sistemata in cabina di regia e anche a livello gerarchico. Per Irving sarebbe un’ottima destinazione ma andrebbe ad essere uno del plotone Spurs sotto Kawhi LeonardPhoenix Suns: Sembrano molto determinati e avrebbero anche diverse soluzioni per la trade come l’inserimento di Eric Bledsoe, Devin Booker è i forte ascesa e Josh Jackson promette molto bene, il problema è che Phoenix non ha mercato, sta ripartendo da 0 e sta ad Ovest. Non ideale per Uncle Drew e i suoi piani di conquista. Boston Celtics: Noi ridiamo e scherziamo ma i Celtics non hanno ancora rinnovato il contratto ad Isaiah Thomas…e sono alla porta dei Cavs per capire l’evolversi della situazione. Piazza rovente, prima avversaria dichiarata dei Cavaliers ad East e quindi doppia motivazione, un notevole rinforzo come Gordon Hayward e soprattutto l’assenza di una vera stella/uomo franchigia. Se Danny Ainge respinse le offerte per Paul George e Jimmy Buter, difficile si sveni per Irving adesso che i Celtics hanno di fatto il roster sistemato. [socialpoll id="2453038"]

💬 Commenti