Bball-Evolution Euroleague Awards 2021/22, le nostre scelte

La stagione regolare è (quasi) finita, quindi anche noi ci tuffiamo nel giochino dei premi individuali

Scritto da FMB  | 

La stagione regolare è (quasi) finita, quindi anche noi ci tuffiamo nel giochino dei premi individuali.

È arrivato quel momento di assegnare i premi individuali della stagione 2021-22 di Eurolega, tanto sapete sempre come va a finire: Euroleague guarda solo i numeri e chi ce li ha più alti vince senza considerare il valore del giocatore nell'arco dell'annata…e per questo Mirotic e Tavares si porteranno a casa l'MVP ed il Best Defender.

A Baskteball-Evolution oggi diamo i nostri awards e non ci limiteremo ai soliti 3 ma abbiamo aggiunto altre categorie “Speciali” per l'occasione.

🎖BBALL-EVO EUROLEAGUE AWARDS🎖

MVP: Mike James (Monaco)

Ve lo devo anche spiegare? Non vi è bastata la mia campagna promozionale dal giorno 1? Allora vi ci metto un video

Best Defender: Nicolò Melli o Kyle Hines (Olimpia Milano)

La miglior difesa dell'Eurolega DEVE essere premiata e l'ex Mavericks ne è il massimo esponente in cooperazione con la leggenda Kyle Hines. Trovare un avversario che abbia messo Melli in questa stagione è davvero difficile, probabilmente Derrick Williams nella trasferta di Tel Aviv. L'importanza capitale dell'ex Fenerbahce si è capita amaramente nella sconfitta casalinga contro il Monaco quando Hall e Thomas hanno fatto quello che volevano. Tavares rifila 1.6 stoppate di media, Melli 0.4 ma la tecnica, l'intelligenza nelle letture, il senso della posizione sul proprio uomo e in aiuto sono da enciclopedia.

Rising Stars: Marek Blazevic (Zalgiris Kaunas)

Il centro 20enne lituano sia inizialmente con Schiller, che soprattutto con Zdovc, ha trovato sempre più spazio per mettere in mostra il suo talento. Sfruttato al meglio il lungo stop di Lauvergne, che l'ha portato più volte ad essere  la controparte tecnica del più atletico Josh Nebo. Contro il Maccabi la miglior prova nella stagione del suo probabile lancio ufficiale. Ha ancora molto da migliorare, come da lui stesso dichiarato (es. Tiro da fuori). Dichiarato poi ritirato al draft 2020, con ancora un anno di contratto a Kaunas, sarà curioso vedere le sue scelte estive

Most Improved Player: Devon Hall (Olimpia Milano)

Facciamo chiarezza perché sento già in lontananza le polemiche sul fatto che Hall non giocava in Eurolega l'anno scorso ma è alla seconda stagione in Europa ed il passaggio da BCL (Bamberg) all'Eurolega non è mai un passaggio facile. L'esterno di Milano si è dimostrato subito un fattore per Messina anzi, già dalle prime uscite era uno dei primi terminali specie nei finali in volata: ad Hall va il merito di essersi adattato al ritmo e alla fisicità dell'Eurolega capendo come e dove fare male alle difese, il tutto mantenendo un ottimo livello di qualità anche quando impegnato nel ruolo di regista.
Anche perché oggettivamente il M.I.P in Eurolega non è facile, i principali nomi sono Sasha Vezenkov dell'Olympiakos che l'anno scorso la sua porca figura l'ha fatta, Maudo Lo dell'Alba Berlino e…?

Sixth man Of The Year: Brandon Davies (Barcellona)

Quando una squadra cambia Nikola Mirotic con Brandon Davies cosa puoi fare se non hai Melli/Hines? L'ex Varese si è confermato anche in questa stagione un giocatore in grado di tenere altissimo il livello di gioco e di ribaltare le partite nel momento del bisogno. Pedina inamovibile per coach Jasikevicius che però rischia di perderlo questa estate.

Best Coach: Georgios Bartzokas (Olympiacos)

Georgios Bartzokas lo vincerà al 100% perché nessuno avrebbe pronosticato l'Oly 2° in regular season così forte e solido, però ci tanti allenatori che meriterebbero considerazione. Sasa Obradovic ha preso in mano il Monaco che era alla frutta e lo ha aiutato ad arrivare agli storici Playoffs, Perasovic prima dell'esclusione delle russe stava guidando l'UNICS ad una stagione incredibile, Avi Edem ha rivoluzionato il Maccabi Tel Aviv in 6 partite (5-1).
C'è sempre il P.O.B.O che ha chiuso 3° con la miglior difesa della competizione e poi, banale ma se arrivi 1° qualche merito ce l'hai, Sarunas Jasikevicius.

Miglior acquisto: Sertac Sanli (Barcellona)

Ogni mattina Ataman si sveglia, vede Petrusev, pensa a Sanli che lo ha “tradito” per i soldi catalani e comincia a sgretolare il corpo celeste a suon di insulti. Ogni mattina Jasikevicius si sveglia, vede Sanli che è praticamente inutile, pensa ad Ataman che vede Petrusev e che pensa a Sanli che lo ha tradito…e se la ride. A volte il vero colpo è indebolire l'avversario.

Miglior acquisto in stagione: Dante Exum (Barcellona)

Se capisce il meccanismo del basket europeo può diventare un fattore determinate: lo ha capito. La presa di Exum è stato un vero botto da parte del Barça, dopo un inizio chiaramente difficile di adattamento l'ex Jazz ha capito il suo ruolo, quello che deve fare e come farlo e si sta rivelando un giocatore chiave per gli azulgrana.

Miglior novità: Donta Hall (Monaco)

L'uomo volante. Se una sfera è in aria e c'è l'ex Magic ci sono alte probabilità che: venga stoppata o brutalmente schiacciata! Hall si è rivelato subito un giocatore difficile da contenere per le difese malgrado fosse alla sua prima esperienza in Europa e, per un lungo, non sempre è facile contando che nel suo arsenale manca il tiro perimetrale. James e Westermann hanno capito come innescarlo e adesso Hall, da “novità da scoprire” è diventato oggetto del desiderio di tanti club.

Come Back Player: DeShaun Thomas (Bayern Monaco)

Era sparito dei radar dopo ottimi anni al Panathinaikos per inseguire i soldi giapponesi, il duo Baiesi-Trinchieri ha voluto credere ancora in Thomas che si è voluto rimettere in gioco nel basket che conta e, come sempre quando c'è di mezzo i Trinca, il giocatore è rinato tornando ad essere uomo chiave se non centrale per i bavaresi in questa stagione di alti e bassi.

Delusione: Fenerbahce

Ve lo ricordate il Fenerbahce che espugnava (senza De Colo e Vesely) il Forum di Assago? Quel Fenerbahce che dopo un avvio suicida (5 partite perse in volata)  era riuscito a raddrizzare la stagione con 5 vittorie consecutive e portarsi in zona playoffs? MORTO. La compagine turca si è sciolta neve al sole proprio nel momento in cui era il pericolo principale della competizione e, non da poco, proprio quando è tornato il playmaker francese. È vero, l'esclusione delle russe ha pesato tantissimo nell'economia dei gialloneri visto che il parziale era di 3-0, ma le 6 sconfitte nelle successive 7 partite alla striscia sono state deleterie. Coach Djordjevic ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nel lavorare bene ed esaltare “gli operai" ma di avere difficoltà a gestire le "stelle" specie se non sono suoi pretoriani.

Partita dell'anno: Anadolu Efes-Barcellona (Round #13)

Se vogliamo essere pignoli, la partita è stata tecnicamente uno scempio perché tra letture sbagliate, errori banali, tiri sbagliati le due finaliste 2021 non è che abbiano brillato, però i 45 minuti sono stati intensi, tesi, emozionanti con un overtime ad alzare ancor di più il pathos.
Il match lo vince al Barcellona con una prestazione mostruosa, unica della sua sconsolante stagione, dell'ex di giornta Sertac Sanli con Jokubaitis decisivo

Momento dell'anno: I won the cup” E.Ataman


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