NCAA Final Four 2016: North Carolina-Syracuse

Questo Week-End andrà in scena l'atto finale della stagione collegiale con le Final Four in quel di Houston (casa dei Texans), dopo aver analizzato ieri la semifinale tra i Wildcats e i Sooners (CLICCA QUI per leggere) oggi andiamo a vedere la seconda tra North Carolina, alla sua 19esima presenza, e i Syracuse Orange prima testa di serie #10 della storia alle Final Four.

FINAL FOUR

North Carolina (#1) – Syracuse (#10)

North Carolina Tar HeelsIl percorso: Hanno chiuso in maniera pessima la stagione con 5 sconfitte nelle ultime sei partite poi però è iniziato il torneo NCAA e si sono risvegliati. Quattro vittorie consecutive contro squadre, esclusa Middle Tennessee, compatte e solide. Oltre ai già citati Blue Raiders sono capitolate anche Dayton, Gonzaga e la numero 1 Virginia. Punto Forte: Il coach: Con una squadra senza veri break player la vera differenza potrebbe farla proprio chi sta seduto in panchina, ovvero Jim Boeheim. Data da molti come una delle peggiori squadre arrivate alle Final Four possono però contare sulla grande esperienza del loro allenatore che vuole provare a chiudere in bellezza la sua carriera che volge al termine Giocatore di Punta: Al momento il giocatore più in forma è Michael Gbinije, ha guidato la squadra per tutta la stagione, per lui nonostante un passato da redshirt a Duke si tratta della prima Final Four, ma se non sentirà troppo la pressione la sua partita potrebbe farla. Chiave Tattica: I Tar Heels hanno nelle mani molti punti in più degli Orange. L’unica soluzione è quella di continuare a giocare in questo modo sperando che North Carolina incappi in una giornata storta. Syracuse Orange - wordmark Il percorso: Non perdono dal 27 febbraio, sono in uno stato di forma importante proprio nel momento più importante della stagione, le squadra affrontate fino a questo punto si sono dovute fare mestamente da parte di fronte allo strapotere atletico e tecnico della squadra di Roy Williams. Punto forte: Lunghezza del roster. Solo Berry e Paige giocano più di 30 minuti a partita, 6 giocatori in grado di fare la differenza da Johnson a Hicks che in 18 minuti riesce a mettere insieme cifre molto buone. La stanchezza accumulato fino a questo punto dovrebbe essere ben gestita anche se arrivati a questo punto spesso si gioca più con la testa che con il fisico Giocatore di Punta: Brice Johnson su tutti, è andato in crescendo man mano che aumentava la difficoltà delle partite, contro Notre Dame ha chiuso con 25 punti e 12 rimbalzi con il 66% al tiro. Solo contro Indiana ha tirato con meno del 50%, evento rarissimo in una stagione dove la sua percentuale è del 62%. Chiave Tattica: La partita dovrebbe scorrere liscia per I Tar Hells, il divario c’è ed è innegabile. Se riusciranno a limitare le opzioni di Roberson e Lydon sotto canestro la Finale sarà solo una questione di tempo.

💬 Commenti