LeBron e i liberi, è solo questione di testa?



Sto cercando di rimediare, devo fare un altro step a livello mentale. Ho 30 anni e sono da 12 nella Lega, ho avuto modo nel tempio migliorare tanti aspetti e se c'è da migliorare/lavorare sulla meccanica di tiro dalla lunetta o in difesa o in post-basso lo farò. Voglio fare d tutto per poter imparare ed ottenere il massimo possibile dal gioco.James parla di aspetto mentale, ma se fosse davvero un problema mentale non sarebbe il fuoriclasse che è, il vero problema è proprio la meccanica di tiro; per gli esteti del gioco la meccanica di tiro di LeBron non è il massimo della vita però, come si dice in gergo, "se la butta dentro ha sempre ragione". La forza di James, come fu per Jordan ai tempi, è l'elevazione durante l'esecuzione del tiro che gli consente di stare quel decimo di secondo più in alto del difensore per poi sparare all'apice massimo da qualsiasi distanza e anche in situazioni critiche; ad esempio quest'anno ha aggiunto al suo bagaglio offensivo una sorta di fade-away buttandosi completamente da un lato correndo perpendicolarmente al canestro con una parabola molto alta che spesso e volentieri centra in pieno la retina. Ma ai liberi è tutt'altra storia. Se ci fate caso tutte le triple realizzate da James arrivano dopo una serie di 4/5 palleggi sul posto, anche quando riceve uno scarico, invece dalla linea dalla carità è vero che può fare 4/5 palleggi ma è FERMO! La sua meccanica è micidiale in situazione dinamiche dove lui stesso riesce a darsi ritmo, da fermo emerge il difetto della sua esecuzione ossia è troppo MACCHINOSA, non ha fluidità e il movimento NON è continuo, spiegati poi i vari tipi di errori (corti, lunghi, storti).
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