LBA 20/21 (16^ giornata): Venezia si impone a Brindisi, ok Trieste e Treviso

Venezia vince a Brindisi con una grande prova di squadra, bene Sassari mentre per Treviso e Trieste vittorie importanti sulle dirette rivali.

Scritto da Giacomo Albazzi  | 

Venezia vince a Brindisi con una grande prova di squadra, bene Sassari mentre per Treviso e Trieste vittorie importanti sulle dirette rivali.

LBA 16^ GIORNATA

Olimpia Milano-Pallacanestro Reggiana 102-73

Nel primo quarto la partita sembra essere già indirizzata da Milano che sbaglia poco dal campo, Reggio perde tante palle e non difende. Dopo 10’ il risultato è di 31-18. Nel secondo quarto provano a reagire i biancorossi che si portano a – 11, il Chacho però non ci sta e i milanesi firmano grazie a lui un parziale di 16-0 con un 75% dall’arco, alla fine del primo tempo sono 62-36. Reggio continua a provarci e nel terzo quarto realizza un 4/4 da tre, mentre Milano non trova facilmente il canestro dalla lunga distanza come aveva fatto nel primo tempo. Dopo 30’ sono 82-58. Ultimo quarto tranquillo per Milano che si gode la vittoria, lasciandosi andare dall’arco ma con percentuali nettamente inferiori a quelle dei primi 2 quarti. Da sottolineare i 6 giocatori in doppia-cifra per Milano, con top-scorer di gara che è il Chacho Rodriguez (18 punti e 7 assist).

Vanoli Cremona - Pallacanestro Trieste 80-101

Trieste vince una partita importantissima chiudendo il tutto nel terzo quarto dove con un difesa chiusa in area sfrutta la brutta serata di Cremona (6/27 da 3) mettendo a referto un parziale di 29-12.
Nel primo tempo Cremona corre e sfrutta il campo aperto come suo solito mentre Trieste domina sotto canestro catturando 10 rimbalzi in più dei padroni di casa, ma alla fine sono i primi a chiudere sopra di 4 mostrandosi più solidi sotto la guida di un buon Jarvis Williams (19-9-1) che riesce a districarsi molto bene sotto le plance. 
Poi nella ripresa Trieste sfrutta il blackout di Cremona con un'ottima difesa e con il solito Milton Doyle (14-3-3) ottienendo 13 punti di vantaggio a 10' dalla fine.
Nell'ultimo quarto Cremona cerca di rimediare al danno fatto aumentando ritmo e pressione, ma Trieste sull'onda dell'entusiasmo tocca il +21 chiudendo il definitivamente la partita.

Pallacanestro Cantù-Virtus Bologna 82-91

La Virtus guidata dai 2 serbi vince con qualche difficoltà al PalaDesio, ottima prestazione di Cantù che non può nulla contro i bolognesi.
Non inizia bene la partita per Cantù che ha difficoltà nella fase difensiva, dall’altra parte ottime percentuali al tiro da parte delle vnere, dopo 10’ sono 17-24. Al rientro stavolta è la Virtus ad essere in difficoltà grazie alla buona difesa dei canturini e un attacco disordinato, rientra in partita la squadra lombarda, 38-39 alla fine del primo tempo. Nel terzo quarto i bianconeri provano a scappare, sbagliano poco e difendono bene, il terzo quarto si conclude sul 61-73. Nell’ultimo quarto Cantù si porta a -6, Markovic non ci sta però e con grandi difese e assist porta i suoi alla vittoria. Menzione d’onore ai 2 serbi, Markovic 2 punti e 9 assist, Teodosic 17 punti e 12 assist e Gamble 25 punti e 6 rimbalzi.

Happy Casa Brindisi - Reyer Venezia 77-89

Venezia sbanca il PalaPentassuglia e battendo una diretta rivale dimostra di essere tornata su quei grandi livelli che la competono.
Nel primo quarto entrambe le squadre segnano e costruiscono tanto, Brindisi annienta Mitchell Watt a rimbalzo e si affida alle abili mani di D'Angelo Harrison (23-1-7) mentre Venezia continua a trovare buoni tiri che permettono a Michael Bramos (20-6) di prendere fiducia.
Nel secondo quarto tanta confusione su entrambi i lati del campo, 5 palle perse per Brindisi (che però riesce a chiudere la mini rimonta) e 8 per una Venezia totalmente fuori controllo definiscono 10 minuti di confusione con pochi canestri.
Nella ripresa si sbloccano le squadre e Brindisi, proprio quando sembrava avesse messo a posto la difesa (principale problema delle 2 sconfitte contro Cremona e Pesaro) subisce 33 punti e soccombe sotto i colpi di Bramos e Andrea De Nicolao (15-1-1), che trainano Venezia fino al +11.
Nell'ultimo quarto sale in cattedra anche l'ultimo arrivato Wes Clarke (14-3-5) che segna subito 9 punti portando ai suoi il massimo vantaggio (+17), poi Brindisi trova una timida reazione con Krubally e Udom e tocca il -10, ma ormai è tardi e Venezia si porta a casa 2 punti molto pesanti.

Dinamo Sassari-VL Pesaro 99-74

Partita che rimane equilibrata fino alla fine del primo tempo, quando i però i sardi decidono di giocare dominano Pesaro, Da sottolineare le brutte percentuali al tiro di Pesaro nell’ultimo quarto.
Primo quarto molto equilibrato, entrambe le squadre partono bene con diversi parziali, dopo 10’ sono 23-19. Continua l’equilibrio tra le due squadre, da una parte continuano a macinare Drell e Filloy dall’altra parte Bendzius e il solito Bilan, alla fine del primo tempo sono 44-41. È invece nel terzo quarto che prova a distaccarsi Sassari che trova molto abilmente e facilmente il canestro, parecchie le difficoltà dei pesaresi, 72-61. Nell’ultimo quarto è Pesaro che si consacra alla sconfitta tirando con il 28% dal campo. Spiccano i dati di Bendzius (16 punti) e Burnell(17 punti).

Aquila Trento - Basket Treviso 76-82
Treviso interrompe la striscia di 2 sconfitte consecutive e vince contro i diretti rivali portandosi ottava in campionato guidata nella ripresa dal veterano David Logan (19-2-2).
Il primo quarto viene dominato dai padroni di casa che tirano bene (2/4 da 2 e 5/8 da 3) e trovano un vantaggio di 6 punti guidati da un ottimo Jarvis Williams (18-5-4), anche se stonano i 6 palloni persi che permettono a Treviso di rimanere a galla.
Nel secondo quarto Treviso rimonta grazie ad un'ottima difesa che manda in cortocircuito le poche e confuse idee dell'attacco di coach Brienza, bene Michal Sokolowski (17-3-2) che trascina i suoi fino al +5 all'intervallo.
Nella ripresa le due squadre continuano a darsi battaglia punto a punto, ma alla fine, dopo un mini-break dell'Aquila, Treviso riesce a dare l'ultimo colpo di reni grazie ai contributi importanti di Chillo e imbrò dalla panchina che gli permettono di vincere la partita.


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