Round Olimpia: un piacevole (e noioso) picnic col Maccabi

Praticamente un "No contest" quello di ieri al Forum tra Milano e Maccabi Tel Aviv a conferma della forza dei biancorossi.

Scritto da FMB  | 

Praticamente un "No contest" quello di ieri al Forum tra Milano e Maccabi Tel Aviv a conferma della forza dei biancorossi.

Un sbadiglio di 40 minuti la partita di ieri tra l'Olimpia Milano ed il Maccabi Tel Aviv "colpa" la forza dei biancorossi che hanno voluto mettere in chiaro subito le cose. No contest. La prestazione di Scottie Wilbekin, credo la peggiore in carriera da 0 punti con 0/6 dal campo, è la fotografia della partita: Milano ha ingabbiato l'attacco israeliano e ne ha fatto quello che voleva. L'attacco del Maccabi era diretto dalla difesa dell'Olimpia...Stop.

Il Maccabi per quest'anno è andato. La squadra paga l'aver finito tardissimo la Winner League, giocatori tutti fuori formao, non ha fatto mercato perché non ha soldi, ha preso degli scarti NBA che non hanno più nulla da dire (Bender, Zizic) e l'assenza del pubblico pesa come un macigno. Spiace perché la squadra vista l'anno scorso era una vera mina vagante.

Cosa mi ricordo del match di ieri? Due cose:
1) Datome che sgambettato lancia la palla al canestro ed il solito, diabolico, Kyle Hines schiaccia realizzando il più buizzarro alley-oop dell'anno

2) Il rant capolavoro di Nicolò Trigari sulla questione punti Eurolega pre e post 2000 al traguardo raggiunto da Sergio Rodriguez (3000 punti in Eurolega). Una roba da "Mai Dire Gol" quando lanciavano il servizio "Le Interviste PossibilI" con la trascrizione

Su Malcolm Delaney ha detto tutto coach Messina in conferenza stampa: si sta applicando molto in difesa, ieri ottimo su Wilbekin, ma l'infortunio al ginocchio continua ad infastidirlo e quindi gli manca il guizzo offensivo. Si comprende quindi il perché sia abulico davanti ma, come detto da tutti, l'attacco di Milano non è un "One Man Show" e la cooperazione tra gli esterni di questa squadra è encomiabile, trionfo dell'idea di gioco del coach.

COMMENTO

Lunedì Milano vola nella trasferta più importante dell'anno a San Pietroburgo contro lo Zenit partendo forte della vittoria dell'andata, l'assenza di LeDay si farà sentire visto il pacchetto lunghi fisico e dinamico dello Zenit. I russi giocheranno col coltello fra i denti con anche la spinta del pubblico perché la posta in palio è importante per entrambe ma soprattutto per loro. L'Olimpia può riposare ed allenarsi valutando anche l'innesto di Jeremy Evans (si aspetta per lunedì la decisione finale) con la consapevolezza che volerà in Russia non da outsider o underdog ma da SECONDA IN CLASSIFICA (16-8), quindi ìda forza di primo piano di qiesta Eurolega.

È la gara della stagione? Bè, sicuramente vale una grande fetta della stagione Europea, andare sul 2-0 contro i russi, squadra rivelazione dell'anno, vorrebbe dire metterseli dietro come il Real Madrid e Bayern Monaco in un ipotetico rush finale. Attenzione! Perché la parola chiave è sempre la stessa: R-E-L-A-X.

Mancano ancora 9 partite per concludere la regular season Eurolega nelle quali Milano dovrà vedersela con le due infuocate turche (vero pericolo per tutte!), il Barcellona ed il CSKA Mosca tra l'altro quest'ultima unica in trasferta. Vincere a San Pietroburgo è importante, aiuterebbe a forgiare ancor di più la tempra di questa super squadra ma NON decide nulla, è l'Eurolega più bellla, imprevedibile ed equilibrata di sempre ed ogni gara è storia a sè.

 


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