NFL 2022/23, i 5 punti del Match dell'anno: Bills-Vikings

Minnesota vince a casa di Buffalo in una partita al cardio palma tra colpi di scena e giocate sensazionali

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Minnesota vince a casa di Buffalo in una partita al cardio palma tra colpi di scena e giocate sensazionali.

Questa volta facciamo un'eccezione perché la partita della Week #9 andata in scena domenica al Highmark Stadium di Orchard Park (NY)  tra i Buffalo Bills e i Minnesota Vikings è già adesso candidata a “Match Of The Year”,troppo appassionante, troppo piena di contenuti, troppo tutto per poterci concentrare sugli altri temi di giornata. Andiamo quindi con un'analisi di quella possiamo definire senza problemi la partita dell'anno (fino ad ora, si intende) 

I 5 PUNTI DI BILLS-VIKINGS

LA PARTITA

Cari amici farvi la sintesi della partita è impossibile. Fidatevi se vi consiglio di trovare, in settimana, un quarto d'ora da dedicare alla sintesi del match. Dovessi farvi la cronaca non saprei da dove cominciare o come finire. Bills-Vikings ha visto accadere di tutto di più: ricezioni da cinema (quella di Jefferson sul 4&18 a fine partita è roba da spellarsi le mani ma lo stesso Diggs, per Buffalo, ha tenuto botta nel merito), corse folli (la sgroppata con cui Cook ha arato 80 yards sulla difesa dei Bills), la grande performance di Allen che, al di là degli errori, ha giocato una partita da leader nonostante le precarie condizioni fisiche, giocate difensive incredibili (il fumble recuperato in endzone dai Vikings a fine partita è ancora poco spiegabile). Un frullato di quello che è l'NFL. Finite di leggere qui poi tutti a vedere la sintesi eh!!

 

1976

Pare oggettivamente l'anno di Minnesota. 8-1 di record non lascia spazio a tante interpretazioni con i soli Eagles a tenere il passo dei Vikings. La squadra di Cousins sta dimostrando un carattere mai visto, rimanendo attaccati alle partite anche quando le stesse sembrano fuori portata. La W contro i Saints, contro i Lions, contro i Commanders e contro i Bills di ieri sono arrivate tutte nel finale di partita (e potremmo allargare il discorso anche ad altre affermazioni arrivate con punteggi meno "corti").
Sia in difesa che in attacco, Minnesota appare una squadra completa come però era già avvenuto negli scorsi anni: quello che sembra essere diversa è proprio la mentalità che viene portata in campo come elemento in più rispetto ad una base che, ripeto, è sempre stata valida negli ultimi anni. La NFC è più debole che mai e questa potrebbe essere la volta buona del ritorno dei Vikings al Superbowl (presenza che manca da oltre 45 anni...)

BILLS

Guardando partita e sintesi mi è tornata in mente la sconfitta dei Bills, nello scorso Divisional contro i Chiefs. Partita super di tutta la squadra, Josh Allen in grazia di Dio, attacco inarrestabile ma, tutto sommato, una sconfitta che fa malissimo. Chiunque abbia fatto sport o segua lo sport da spettatore sa che ci sono sconfitte e sconfitte. Punti e punti. Touchdown e Touchdown. Down e Down.
La sconfitta di ieri è pesantissima dal punto di vista del morale, molto di più di quella della scorsa settimana contro i Jets. Ieri Buffalo ha perso una partita che aveva in mano, che ha pensato di gestire anche con un po' di supponenza (perchè giocare alla mano un 4&2 ad inizio quarto quarto, sbagliando, invece di allungare il punteggio sul 30-17 con un field goal?) e che era riuscita a mettere in carreggiata dopo una serie di errori (come si fa a perdere quel fumble sulle propria yard a tempo scaduto dopo il miracolo difensivo appena avvenuto?). Elementi su cui riflettere perchè ai playoff certe leggerezze non verranno perdonate

ALLEN

L'intercetto lanciato in bocca a Peterson con cui si è chiusa la partita è stato oggettivamente atroce. Con la difesa che aveva appena fermato i Vikings su un field goal e con la possibilità di vincere la partita con un TD che senso aveva rischiare un passaggio in mezzo al campo su un 2&10 dalle 20 yards di Minnesota? Allen ha forzato una giocata evitabile, di frustrazione (probabilmente l'errore sul fumble di poco prima era ancora in testa al #17) e che è costata carissima a Buffalo.
È sembrato come se lo stesso Allen si fosse messo in testa di vincere da solo per farsi perdonare l'errore precedente, facendosi prendere un po' dall'emotività. Il prodotto di Wyoming rimane, a mio parere, il miglior QB in circolazione assieme a Mahomes. La star dei Chiefs però si è già tolto di dosso la "scimmia" di aver vinto un SB e gioca probabilmente più leggero. Allen ha tutto per continuare ad essere il campione che è anche senza dover fare il Superman a tutti i costi

 

JEFFERSON

Non c'è altro da aggiungere se non rivedere questa catch più e più volte. Justin Jefferson è uno dei migliori ricevitori in circolazione e al di là della citata catch le 193 yards ricevute (su 10 ricezioni e 1 TD) lo portano ad un soffio dalla leadership stagionale (giusto un'ottantina in meno di Tyreek Hill). Un WR completo e dominante.

 

 

 


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