Dalle ceneri al tetto d'Italia: non è l'araba fenice, è la Virtus Bologna!

Il racconto del successo della Virtus Bologna, dal Baratro al tricolore: il percorso di crescita, il nucleo azzurro e i protagonisti.

Scritto da Filippo Albanelli  | 
Silvia Fassi / Ciamillo-Castoria

Il racconto del successo della Virtus Bologna, dal Baratro al tricolore: il percorso di crescita, il nucleo azzurro e i protagonisti.

Dopo la sconfitta in semifinale di Eurocup contro Kazan c’è stata una svolta, la squadra in quel momento lì non era neanche paragonabile a quella vista in questi playoff. Ma le V-Nere di Djordjevic hanno saputo reagire, cosa non facile dopo le tante critiche arrivate dai tifosi per non aver raggiunto il vero obbiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero l’Eurolega. Dopo quella partita che ha segnato profondamente la squadra, le V-Nere sono cambiate, il coach è riuscito a cambiare la mentalità della squadra dopo il riposo di 15 giorni. Da li poi sono iniziati i playoff, ne parliamo sotto.

Nucleo azzurro 

Il percorso degli azzurri è stato di crescita, ad inizio stagione non c’era nessuno (tranne Pippo Ricci) che desse un vero aiuto alla squadra. Abass si poteva considerare un acquisto sbagliato, ma in questi playoff si è guadagnato sempre più minuti fino ad arrivare ad essere titolare e fondamentale in entrambe le metà campo, soprattutto per la sua fisicità. Pajola, inutile nascondere la crescita che ha fatto questo ragazzo dall’arrivo di Djordjevic, è riuscito ad apportare modifiche al suo gioco offensivo (53% da tre in questi playoff) fino ad arrivare ad essere indispensabile per la squadra. È il nostro MVP di questi playoff. Alibegovic, partito abbastanza bene in coppa sembrava non deludere le aspettative, con il tempo però i suoi minuti in campo diminuivano nonostante l’importanza della sua fisicità, in questi playoff però è stato molto importante nella corsa al tricolore, si è saputo prendere responsabilità e sotto canestro ha fatto sentire i suoi muscoli. 
Sugli azzurri è previsto un focus Lunedì alle ore 17:00

Dall'esonero allo scudetto: Sasha Djordjevic

Non possiamo non dedicare un capitolo a coach Sasha Djordjevic, che è arrivato ad un punto della stagione dove era stato esonerato per poi essere ripreso dopo neanche 48h. Non facile gestire questa bastonata nelle gambe. Era riuscito a giocarsi il pass Eurolega contro Kazan ma la squadra fallì, da lì si è visto un percorso di crescita da parte di tutti: il coach così ha potuto ampliare le rotazioni, chiunque entrava in campo aveva fame di vittoria, e in questi playoff questa fame di vittoria è stata una delle chiavi, ovviamente insieme alla difesa straordinaria, che, ha visto come leader assoluto Pajola. Nessuno però si aspettava un finale così bello. 

LBA Playoffs 2021: IL capolavoro

Contro Treviso i bianconeri hanno sempre avuto in mano le redini della serie anche se con qualche scivolone durante le partite lo stavano per pagare, contro Brindisi si è vista la vera Virtus Bologna, molto simile a quella dell’anno scorso, con 0 blackout e un gruppo unito formidabile, insomma una squadra mai vista in questa stagione. Arriviamo dunque a Milano, inutile dire che la squadra di Messina era la super favorita, ma Djordjevic ha preparato una serie ai limiti della perfezione riuscendo addirittura a vincere senza nemmeno subire una sconfitta in tutti i playoff.
I giocatori di Milano sono continuamente andati a sbattere contro il muro difensivo della Virtus, forse anche a causa delle partite giocate in più. Alla fine ha trionfato l’agonismo e la voglia di vincere uno scudetto che a Bologna non si vedeva da 20 anni.

Sull'MVP dei Playoffs 2021 Milos Teodosic focus dedicato iMartedì (ore 12:00).


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