Senza la decisione di
Kevin Durant (28 anni) di portare i suoi talenti nella baia, l'uomo della Free-Agency 2016 sarebbe stato senza dubbio
Mike Conley (29 anni) perché non
Kobe Bryant, non
LeBron James ma proprio il PG dei Memphis Grizzlies è il giocatore col contratto più oneroso della storia NBA (5 anni per $153 milioni), ma c'è qualcosa che gli manca ancora...e sa bene il perché.
La stagione 2016/17 è appena iniziata e i Memphis Grizzlies, finalmente al completo, stanno facendo la loro parte con un buon record (9-5) e in striscia positiva nelle ultime 5 partite, il ritorno di
Marc Gasol (31 anni) si sente e anche Conley sta tornando ad essere il fattore che era tanto da essere il leader per punti (19.2) e assist (5.6), ma il prodotto di Ohio State ha una scimmia sulla spalla che fa fatica a mandare via, l'ancora mancata convocazione all'All Star Game!
In una recente intervista rilasciata a
Jerry Zgoda dello
Star Tribune ha ammesso la sua frustrazione nel non aver ancora vestito l'uniforme della Western Conference all'All Star Game:
È frustrante! La squadra sa come mi sento in merito e io mi sento un giocatore di livello All-Star, posso solo continuare a giocare in questo modo cercando di migliorare giorno dopo giorno. In un primo mento non ci pensavo e non mi pesava, poi però ho iniziato a giocare meglio anno dopo anno e sento di meritare di più. Non ho mai avuto i riflettori puntati addosso e giustamente perché ci sono così tante PG di livello ad Ovest.
Per il "povero" Conley la convocazione all'All Star Game è una di quelle cose che resterà un miraggio perché davanti a se ha forse una delle migliori classe di registi degli ultimi anni:
Stephen Curry (28 anni),
Russell Westbrook (28 anni),
Chris Paul (31 anni),
Damian Lillard (26 anni) e come se non bastasse adesso pure
James Harden (27 anni) si è unito alla compagnia dei Point-Guards dell'Ovest...
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