Round Virtus(#21), considerazioni dopo la sconfitta a Monaco di Baviera

La Virtus perde una partita importante in chiave lotta playoff e ora ha un margine d'errore molto ridotto

Scritto da Lorenzo Mengoli  | 
Ciamillo-Castoria

La Virtus perde una partita importante in chiave lotta playoff e ora ha un margine d'errore molto ridotto

La squadra di coach Scariolo esce dalla Baviera senza i due punti e non riuscendo a difendere il +3 dell'andata, andiamo ad analizzare in punti il match.

  • I RIMBALZI OFFENSIVI. Partiamo dal primo e più evidente problema da molte gare a questa parte: le Vnere subisono tremendamente a rimbalzo offensivo, perdendo praticamente sempre la lotta totale a rimbalzo(ieri 37 a 28 e 16 rimbalzi offensivi concessi. Ciò porta gli avversari ad avere seconde e terze opportunità e di conseguenza più probabilità di segnare. Ieri il Bayern ha tirato con il 24% da tre punti ma si è salvata grazie al dominio sotto i tabelloni e al 61% da due. I lunghi della Virtus avranno un “ottimo rapporto qualità-prezzo” ma sotto le plance c'è da lavorare anche in prospettiva futura.
     
  • Le percentuali. Può sembrare banale ma anche costruendo buoni tiri l'importante alla fine è fare canestro. Ieri i bianconeri hanno comunque prodotto 16 assist(a fronte delle solite 13 palle perse…), ma l'8/27 da tre non gli ha permesso di agganciare i tedeschi e di mettere quella striscia di canestri quando serviva per rientrare definitivamente in partita. Ci sta una serata storta al tiro, ma ciò, unito alla disfatta a rimbalzo, consegna poi la vittoria agli avversari.
     
  • I singoli. Nonostante le percentuali soprattutto da tre non siano eccelse per nessuno, sicuramente buon impatto lo hanno avuto sia Cordinier che Hackett che hanno dimostrato di poter essere efficaci in Eurolega, come ci si aspettava. Anche  Belinelli è riuscito a dare il suo contributo con 10 punti e la sensazione di poter giocare in certe situazioni e se ben gestito. Ancora male invece Mickey con soli 2 punti in 15'.
     
  • L'atteggiamento. Chiudiamo con il vero problema che si è visto ieri sera:l'atteggiamento. La Virtus ha sì non mollato mai, cercando di non far scappare i ragazzi di coach Trinchieri oltre i 5 o 10 punti di distacco. Però non ha mai dato l'impressione di poter vincere la partita, di voler fare quello switch mentale per rimettersi davanti con alcune buone difese seguite da canestri nell'altra metà campo. Questo è l'aspetto su cui bisogna ancora lavorare, le Vnere devono essere più aggressive per avere qualche chanche di andare ai playoff, a partire dal difficile match contro la Stessa Rossa di martedì.

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